Charles Scott Sherrington: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m aggiusto link granit |
m →Gli anni di Oxford 1914-1920: Converto N da minuscola in maiuscola |
||
Riga 73:
Nel 1914 ottenne la cattedra di [[Fisiologia]] a [[Oxford]]. Quando Alan Gregg, il "wise man" della [[Rockefeller Foundation]], gli chiese quale fosse la vera funzione dell'Università di Oxford nel mondo, Sherrington rispose:
{{quote|Dobbiamo imparare come insegnare la migliore ''attitudine'' verso ciò che è ''ancora sconosciuto''. Potremmo anche impiegarci secoli per acquisire ciò, ma non possiamo e non vogliamo scappare di fronte a questa nuova sfida. |Sherrington |We must learn how to teach ''the best attitude'' to what is ''not yet''known. This also may take centuries to acquire but we cannot escape this new challenge, nor do we want to. |lingua=en}}<ref>Eccles, Gibson, "Sherrington His Life and Thought", op. cit. p. 24</ref>
Questa ''attitudine'' era ben nota a Sherrington e per far comprendere ai suoi studenti di [[Oxford]] come approcciare lo studio delle scienze naturali, li spronava dicendo: {{quote |Più la domanda che poni a Madre
Tra questi alunni c'erano personaggi di grande calibro, quali [[Wilder Penfield]] (che riuscì ad ottenere di lavorare con Sherrington grazie alla borsa di studio "Rhodes Scholarship"), Wilburt Davison ed Emil Holman (iniziatori l'uno della Duke University Medical School in North Carolina e l'altro della scuola di Chirurgia dell'Università di Stanford) e John Fulton. Suoi alunni furono anche i premi nobel: [[Howard Walter Florey|Florey]], [[John Carew Eccles|Eccles]] e [[Ragnar Arthur Granit |Granit]].<ref>Eccles, Gibson, "Sherrington His Life and Thought", op. cit. p. 25</ref>
A [[Oxford]], Sherrington consolidò il rapporto di amicizia con [[William Osler|Osler]] e la sua famiglia. Sherrington e [[William Osler|Osler]] avevano diverse affinità: entrambi furono allievi di [[Virchow]], amanti del [[Canada]], bibliofili e appassionati di [[Storia della medicina|storia della Medicina]].<ref>Eccles, Gibson, "Sherrington His Life and Thought", op. cit. p. 25</ref>
|