Registrazione digitale: differenze tra le versioni

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*192 kHz
 
Quando si effettua una registrazione, i tecnici del suono di grande esperienza normalmente effettuano una registrazione audio master ad una velocità di campionamento più elevata (cioè 88,2, 96, 176,4 o 192 kHz) e quindi eseguono una modifica o miscelazione a quella stessa frequenza. Le registrazioni ad alta risoluzione PCM sono state pubblicate su [[DVD-Audio]] (conosciuto anche come DVD-A), DAD ([[Digital Audio Disc]], che utilizza le tracce audio stereo PCM di un normale DVD), [[DualDisc]] (utilizzando il DVD-Audio layer), o [[Blu-ray]] (profilo 3.0 è lo standard Blu-ray audio, anche se a partire dalla metà del 2009 non è chiaro se questo sarà mai davvero usato come formato solo audio). Inoltre, oggi è anche possibile e semplice realizzare una registrazione ad alta risoluzione direttamente come file [[WAV]] non compresso o FLAC compresso senza perdita di qualità<ref>[http://flac.sourceforge.net/news.html FLAC - news<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> (generalmente a 24 bitsbit) senza doverlo riconvertire.
 
Tuttavia, se un CD (il CD Red Book standard è 44,1 kHz a 16 bit) deve essere realizzato da una registrazione, facendo la registrazione iniziale utilizzando una frequenza di campionamento di 44,1 kHz si ottiene ovviamente un'approssimazione. Un altro sistema che di solito è preferibile è quello di utilizzare una frequenza di campionamento superiore per poter avere una data frequenza di campionamento nel formato finale. Ciò è quanto si realizza solitamente nel processo di produzione del master audio. Il vantaggio di quest'ultimo approccio è dato dal fatto che da una registrazione ad alta risoluzione può essere realizzato un CD o un file compresso come un [[mp3]], direttamente dalla registrazione master.