Azawad: differenze tra le versioni

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Tra gli strumenti musicali tradizionali si trova un [[liuto]] a quattro corde a forma di clessidra, chiamato ''tidinit''. Tra gli strumenti a percussione ci sono il ''tbal'' (un tamburo fatto con un bollitore) ed il ''daghumma'' (un sonaglio).
 
== Storia ==
La regione dell'Azawad è stata parte di:
* Impero Gao (IX sec.)
* Impero Songhai (ca. 1340–1591)
* Pashalik di Timbuktu (XVI-IXI sec., formalmente parte dell'Impero del Marocco)
* colonia del Sudan francese (1890-1960)
* Federazione del Mali (1959-1960)
* Repubblica del Mali (1960-2012)
 
Come parte della Repubblica del Mali, si sono avute le seguenti rivolte da parte della popolazione Tuareg:
* prima Ribellione (1962–1964)
* seconda Ribellione (1990–1995)
* terza Ribellione (2007–2009)
* quarta Ribellione e proclamazione dell'indipendenza (2012)
 
== Politica ==
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Con la conquista dell'indipendenza del [[Mali]] nel 1960, Azawad divenne parte del territorio nazionale. I neri africani ed i bianchi o Azawadis (arabi e tuareg) iniziarono a vivere in pace in Mali, nonostante alcuni periodi di tensione sociale.
 
La scoperta di petrolio nel [[2006]] in territorio Azawad e la guerra anti-terrorismo, soprattutto dopo che alcuni rapporti indicavano la presenza del [[Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento]] in quest'area, peggiorarono i rapporti aprendo una crisi tra il governo del Mali ed i ribelli Azawadi, che chiedevano indipendenza.
 
===La guerra civile===
Approfittando del [[Colpo di Stato in Mali del 2012]] è scaturita una [[guerra civile]] che ha portato l'etnia [[tuareg]] (laica) del'' Movimento nazionale per la liberazione dell'Azawad'', ad allearsi con alcune frazioni [[Fondamentalismo islamico|fondamentaliste]] - che aderiscono al [[Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento]], ed ha poi assunto la denominazione di [[al-Qa'ida nel Maghreb islamico]] - a prendere il controllo dell'Azawad e proclamando unilateralmente l'indipendenza.
 
Nel corso degli scontri distrutte numerose reliquie della locale tradizione [[Sufismo|sufi]] e le tombe stesse ([[marabutti]]) di alcuni "santi" musulmani (tra cui l'antico [[mausoleo]] dedicato ad Alpha Moya<ref>[http://www.itv.com/news/2012-07-06/timbuktu-cultural-heritage-destroyed-by-islamists-in-mali-as-civil-war-fears-grow/ su ITV News del 6 giugno 2012]</ref> e le sepolture di Sidi Mahmud, Sidi el-Mukhtar, Sidi Elmety, Mahamane Elmety e Shaykh Sidi Amar),<ref>[http://eg4.me/en/?p=14225 Egypt News del 1°-7-2012.]</ref> a causa dell'accesa ostilità [[iconoclastia|iconoclastica]] del [[Wahhabismo]] verso qualsiasi forma di culto, che non sia rivolta ad [[Allah]].
 
Dal dicembre 2012 sono ripresi gli scontri contro le forze armate del Mali, e gli islamisti hanno iniziato ad invadere il Sud del Mali, espugnando una città centrale, Konna e minacciando da vicino la stessa capitale, [[Bamako]]. Questo ha portato nel gennaio [[2013]] la [[Francia]] a intervenire, sfruttando una risoluzione [[ONU]] del gennaio 2012 , schierando sul campo 750 uomini, e ne manderanno altri 1700. I Paesi nordafricani dell’[[Ecowas]] hanno annunciato l’invio di 3000 soldati
<ref>http://www.libertiamo.it/2013/01/16/la-francia-costretta-a-entrare-in-guerra-non-solo-in-mali-contro-lintegralismo-islamico/</ref>.
 
==Note==