Madonna col Bambino in trono tra i santi Francesco e Sebastiano: differenze tra le versioni

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La '''''Madonna col Bambino in trono tra i santi Francesco e Sebastiano''''' è un dipinto a [[tempera]] e oro [[su tavola]] (173x145 cm) di [[Carlo Crivelli]], datato al [[1491]] e conservato nella [[National Gallery (Londra)|National Gallery]] di [[Londra]]. È firmato <small>OPVS CAROLI CRIVELLI VENETI MILES 1491</small>.
 
== Storia ==
L'opera venne commissionata al pittore dalla vedova Oradea Becchetti che, di famiglia facoltosa, fece dipingere la pala in memoria del marito Giovanni, ponendola su un altare nella [[chiesa di San Francesco (Fabriano)|chiesa di San Francesco]] a [[Fabriano]]. All'ingente spesa si riferisce l'iscrizione alla base del dipinto: "Almae consolationis Matri Mariae: priores posterosq(ue) miserata suos. Oradea Joamnis aere proprio/non modico dicavit", cioè "In onore di Maria, Madre della Consolazione, abbi pietà dei loro predecessori e discendenti. Oradea di Giovanni con spesa propria non modica fece dedicare". Il riferimento alla spesa ingente, anche per il ricorso al migliore artista reperibile in regione, da poco nominato cavaliere (''miles''), è comunque da riferirsi probabilmente all'intero altare che essa aveva fatto allestire, più che alla sola pala, in adempimento con le volontà testamentarie del marito. Forse lo stesso nome di Oradea ("prega Dio") è simbolico: essa si trova raffigurata, piccolissima, dietro san Francesco, in basso<ref name=Z>Zampetti. cit., p. 295-294.</ref>.
 
Per l'artista si trattò della seconda commissione in cui potèpoté confrontarsi con la forma unitaria di una pala in senso rinascimentale, anziché con un polittico a scomparti. La prima era stata la ''[[Pala di San Pietro di Muralto]]'', databile al 1488-1489. Nel [[1498]] la tavola fu di ispirazione per [[Barnardino di Mariotto]], che in quell'anno firmò una pala nella chiesa di Bastia (presso Fabriano) visibilmente ispirata alla ''Madonna in trono tra i santi Francesco e Sebastiano''<ref name=Z/>.
 
La cappella venne completata nel 1491, e la tavola di Oradea vi rimase fino al XVIII secolo, menzionata dal Benigni e dal Gilli-Guerrieri<ref name=Z/>.
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A volte la pala è stata scambiata con la ''Madonna tra due santi'' citata dal [[Amico Ricci|Ricci]] nella [[chiesa di San Domenico (Fermo)|chiesa di San Domenico]] a [[Fermo]], facendo confusione con la ''[[Pala di San Francesco a Fabriano]]'', pure proveniente in origine dalla stessa chiesa di Fabriano e oggi, negli scomparti principali, alla [[Pinacoteca di Brera]]<ref name=Z/>.
 
== Descrizione e stile ==
Il trono della Vergine, in ricchi marmi, è incorniciato da sue tende che fanno da sfondo ai santi laterali ed ha un alrtro drappo che pense lungo lo schienale, con l'effetto di lasciare appena visibile, in alto, un brano di cielo azzurro e alcuni delicati fiorellini di campo. Grossi frutti pendono dalla mensola alla base della cimasa del trono. Altri fiori si trovano sparsi sul gradino ai piedi di Maria, in un vaso e in un bicchiere sul bracciolo: si tratta di fiori simbolici, vuoi per il colore rosso, che ricordava il sangue versato da Cristo, vuoi per il bianco, simbolo di purezza e virginalità di Maria, sia per altyri significati peculiari di origine medievale, legati alla sapienza degli [[erbari]].
 
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I due santi laterali infatti, [[san Francesco d'Assisi]] a sinistra (col saio francescano e le stimmate) e [[san Sebastiano]] a destra (seminudo, legato a una colonna e trafitto da frecce), hanno pose simmetriche, con una gamba proiettata in avanti e il busto inclinato, quasi a suggerire un'ideale [[mandorla (arte)|mandorla]] attorno a Maria.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Pietro Zampetti, ''Carlo Crivelli'', Nardini Editore, Firenze 1986. {{noISBN}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.nationalgallery.org.uk/paintings/carlo-crivelli-the-virgin-and-child-with-saints-francis-and-sebastian Scheda nel sito ufficiale del museo]