Mattei (famiglia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 20:
Altri rami dei Mattei, secondo quanto descritto dall'Armellini alla parrocchia di S. Angelo in Pescheria, e dal Censo della città di Roma del 1527, dovevano risiedere anche nella scomparsa [[Piazza Montanara]] nel [[Rione Campitelli]], sita non lungi dalla piazza omonima nei pressi del [[Teatro Marcello]] e del Monastero di [[Chiesa di Santa Maria Annunziata a Tor de' Specchi|Tor de' Specchi]].
 
Tra i feudi che gli appartennero, oltre alla citata [[Paganica]], acquistata con Tempera e [[Onna|Onda]] dai De Torres al principio del Seicento, su cui successivamente conseguirono il titolo ducale, ebbero [[Rocca Sinibalda]] acquistata nel 1600 da Giuliano Cesarini dai fratelli Ciriaco e [[Asdrubale Mattei|Asdrubale]], e [[Giove (Italia)|Giove]] acquistato dagli stessi da Mario Farnese del ramo di Latera nel [[1597]] per 65mila scudi. I duchi di Giove abitarono il [[Palazzo Mattei di Giove|Palazzo Mattei]] omonimo, eretto su disegno di [[Carlo Maderno]] all'angolo tra via dei Funari e via Caetani; nel sec XIX vi abitò [[Giacomo Leopardi]] come nipote della principessa Antici Mattei, mentre gli edifici più antichi sono quelli prospicienti la piazza omonima.
 
La famiglia ebbe notevoli tracolli immobiliari nei vari rami negli ultimi anni. Nella Roma dell'Ottocento, quando molti patrimoni passarono di mano per la dedizione al gioco di non pochi nobili, era noto l'adagio: «un quattro un cinque un sei perdé il palazzo il Duca Mattei...». Si estinse nel [[1801]] nell'ultimo ramo, quello dei duchi di Giove nella casa dei marchesi [[Antici]].