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La '''Dichiarazione di Teheran''' (anche '''Comunicato di Teheran''') fu una dichiarazione congiunta di pace redatta nella [[Teheran|capitale]] dell'[[Iran]] il [[7 maggio]] [[1992]], con le mediazione del president [[Ali Akbar
L'intenzione alla base di questa dichiarazione era quella di
▲La '''Dichiarazione di Teheran''' (anche '''Comunicato di Teheran''') fu una dichiarazione congiunta di pace redatta nella [[Teheran|capitale]] dell'[[Iran]] il [[7 maggio]] [[1992]], con le mediazione del president [[Ali Akbar Hāshemi Rafsanjāni]], tra i presidenti Yagub Mammadov ([[Azerbaigian]]) e [[Levon Ter-Petrossian]] ([[Armenia]]).
▲L'intenzione alla base di questa dichiarazione era quella di porre fine alla conflittualità etnica che contrapponeva armeni ed azeri per il controllo del [[Nagorno Karabakh]] e raggiungere un accordo di pace.
==Antefatto==
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Nel febbraio del [[1988]] il soviet del Nagorno Karabakh aveva votato il passaggio al soviet dell'Armenia.<ref>N.Hovhannisyan, ''Il problema del Karabakh'', Ed. Studio 12, 2011, pag. 56</ref> Pochi giorni dopo si era avuto il [[pogrom di Sumgait]], a novembre quello di [[pogrom di Kirovabad|Kirovabad]]. Negli anni a seguire la tensione tra armeni ed azeri aumentò ulteriormente. Dopo la secessione dell'Azerbaigian dall'[[Unione sovietica]] il [[30 agosto]] 1991, il soviet del Nagorno Karabakh in virtù della legislazione all'epoca vigente dichiarò la nascita della repubblica del Nagorno Karabakh il [[2 settembre]], mentre il [[21 settembre]] anche l'Armenia lasciava ufficialmente l'Urss.<ref>E.Aliprandi, ''ibidem'', pagg. 64 e segg.</ref>
Il [[31 gennaio]] 1992 inizia ufficialmente la guerra allorché migliaia di soldati azeri lasciano la città di [[Agdam]] ed entrano nel territorio del Nagorno Karabakh il cui capoluogo viene fatto oggetto di un incessante bombardamento.<ref>E.Aliprandi, ''ibidem'',pag. 68</ref>
I primi mesi di guerra registrano violenti combattimenti e stragi mentre migliaia di profughi abbandonano le aree dove più violento è lo scontro.
==Iniziative diplomatiche==
L'Iran, vuoi per la vicinanza geografica, vuoi perché una parte dei profughi azeri preme sui suoi confini, vuoi per un interesse geopolitico, cerca di avviare una trattativa negoziale fra le parti.
Il [[20 marzo]] riesce a far entrare in vigore una tregua che però ha vita effimera, mentre l'inviato dell'[[Onu]], [[Cyrus Vance]] arriva nella regione accolto a colpi di mortaio.<ref>E.Aliprandi, ''ibidem'', pag.74</ref>
L'inviato iraniano Mahmoud Vaezi porta avanti una diplomazia cosidetta "navetta", compiendo frequenti viaggi da una capitale ad un'altra al fine di riuscire ad organizzare l'incontro di maggio.
==La dichiarazione==
Durante i colloqui tra i leader armeni ed azeri fu deciso che sarebbero stati organizzati incontri tra i rappresentanti di alto livello di entrambi i paesi, incluso il personale militare e che tutte le dispute tra le parti si sarebbero risolte con mezzi pacifici sulla base dei principi della
Le parti si impegnarono ad attenersi alle norme del diritto internazionale e alla Carta delle [[Nazioni Unite]] per assicurare la pace e la stabilità dei confini come pure risolvere la crisi dei rifugiati.
Come risultato dei colloqui, le parti concordarono di aprire tutte le comunicazioni come conseguenza della visita dell'inviato iraniano Mahmoud Vaezi a [[Baku]], [[Step'anakert]] e [[Yerevan]] e coinvolgere la CSCE per la continuazione degli sforzi di mediazione.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/08/azeri-armeni-cercano-in-iran-accordo.html?ref=search Repubblica, 8.05.92]</ref>
==Fallimento del negoziato==
Gli sforzi diplomatici per una soluzione negoziale del conflitto vengono meno sin dal giorno seguente allorché le milizie armene catturano la strategica città di [[Shushi]], l'unica del Nagorno Karabakh abitata quasi esclusivamente dagli azeri e dalle cui alture la capitale Stepanakert è costantemente sotto tiro.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/10/le-truppe-armene-dilagano-verso-la-conquista.html?ref=search Repubblica, 10.05.92]</ref>
Pochi giorni più tardi, il [[18 maggio]] cade anche il [[corridoio di Lachin]] e viene aperta una via di comunicazione fra l'Armenia ed il Nagorno Karabakh.
Il tentativo di mediazione iraniano fu additato dalle autorità azere come una concausa della sconfitta militare.<ref>[http://eng.globalaffairs.ru/number/n_6868 Global Affairs, 12.07.06]</ref>
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==Voci correlate==
*[[Guerra del Nagorno-Karabakh]]
*[[Principi di Madrid]]
*[[Accordo di Bishkek]]
*[[Dichiarazione di Zheleznovodsk]]
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