Eyalet d'Egitto: differenze tra le versioni
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Nel [[1769]], ad Ali Bey pervenne la richiesta di 12.000 uomini da inviare presso Costantinopoli per la [[Guerra russo-turca]] del [[1768]]–[[1774]]. La risposta che egli diede a Costantinopoli fu che avrebbe provveduto a trovare gli uomini necessari se ne avesse avuto un surplus di quanti gli erano necessari per difendere ed assicurare l'indipendenza del proprio governatorato. La risposta di Costantinopoli fu di uccidere Ali e lo stesso Ali fece quindi uccidere il messaggero da Costantinopoli. La presa di posizione di Ali portò alla dichiarazione d'indipendenza dell'Egitto ed al pascià vennero concesse 48 ore per abbandonare il paese. [[Daher El-Omar]], pascià di [[Acri]], promise l'aiuto necessario.
L'Impero ottomano non fu in grado di prendere misure attive contro il movimento di Ali Bey e come tale l'operazione iniziata da quest'ultimo ebbe successo. Ali iniziò un programma di riforma delle finanze e della giustizia. Suo genero [[Abu-'l-Dhahab]], venne inviato ad assoggettare gli [[Hawwarah]], che avevano occupato i territori tra [[Aswan]] e [[Asyut]], ed una forza di 20.000 uomini venne inviata a conquistare lo [[Yemen]]. Un
Abu-'l-Dhahab venne inviato con una forza di 30.000 uomini in quello stesso anno ad occupare la [[Siria]] ed alleati vennero inviati per negoziare alleanze con la [[Repubblica di Venezia]] e con la [[Russia]]. Rinfrzato dall'aleato di Ali Bey, [[Daher El-Omar]], Abu-'l-Dahab prese facilmente le principali città della [[Palestina]] e della [[Siria]], raggiungendo infine [[Damasco]], punto al quale dovette fermarsi pena entrare in contatto diretto coi domini dell'Impero ottomano. Egli iniziò ad evacuare dunque la Siria e marciò con tutte le forze che poté trovare nell'Alto Egitto, occupanto [[Assiut]] nell'aprile del [[1772]]. Avendo ottenuto truppe ulteriori dai beduini, egli marciò verso il Cairo. Imail Bey venne inviato da Ali Bey con una forza di 3.000 uomini per controllare l'avanzata nemica, ma [[Bastin Ismil]] e le sue truppe preferirono aderire a quelle di Abu-'l-Dhahab. Ali Bey in un primo momento pensò ad una strenua difesa dall'interno della cittadina del Cairo, ma ricevendo poi informazioni dall'amico [[Daher El-Omar]] di Acri che era intenzionato a concedergli rifugio, lasciò il Cairo per la Siria l'[[8 aprile]] [[1772]], il giorno prima dell'entrata trionfale in città di Abu-'l-Dhahab.
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