Eyalet d'Egitto: differenze tra le versioni

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Ismail Bey divenne a quel punto sceicco di al-Balad, ma venne presto coinvolto in una disputa con Ibrahim e Murad che dopo alcuni tentativi riuscirono ad espellere Ismail dall'Egitto ed installarono una diarchia così come era stata in precedenza (come sceicco di al-Balad ed emiro di al-Haji rispettivamente). Il governo congiunto perdurò sino al [[1786]], quando gli ottomani inviarono in Egitto una spedizione militare per restaurare il loro pieno potere sull'area. Murad Bey tentò di opporre resistenza, ma venne facilmente sconfitto. Egli, assieme ad Ibrahim, decise di abbandonare l'area nord per passare nell'[[Alto Egitto]] ed attendere un cambio degli eventi in loro favore. Il [[1 agosto]], il comandante turco fece il suo ingresso al Cairo dopo che violente misure erano state prese per restaurare l'ordine e fu lui a consentire al detronizzato Ismail Bey di riottenere il titolo ed il ruolo di sceicco di al-Balad, con la conseguente installazione di un nuovo pascià come governatore. Nel gennaio del [[1791]], una terribile epidemia di peste colpì il Cairo e altrove nell'Egitto, nella quale Ismail Bey e gran parte della sua famiglia caddero vittime. Necessitando di governanti competenti, Ibrahim e Murad Bey vennero richiamati dall'esilio e ripresero il loro governo duale, rimanendo in carica sino al [[1798]] quando [[Napoleone Bonaparte]] invase l'Egitto.
 
===L'occupazione francese===
[[File:Francois-Louis-Joseph Watteau 001.jpg|right|thumb|275px|''Battaglia delle Piramidi'', [[Francois-Louis-Joseph Watteau]], 1798–1799]]
{{Vedi anche|Campagna d'Egitto}}
 
====Oggetto d'invasione====
Il motivo dell'[[Campagna d'Egitto|invasione francese dell'Egitto]] era rivolta a diminuire l'autorità della Sublime Porta e sopprimere i [[mamelucchi]]; nella proclamazione, stampata in caratteri arabi dopo poco la presa di Alessandria, il Bonaparte dichiarò la sua intenzione di riverire [[Allah]], il profeta [[Maometto]] ed il [[Qur'an]] più di quanto non avessero fatto i mamelucchi, aggiungendo che tutti gli uomini erano uguali e si distinguevano solo per il loro intelletto e le loro eccellenze morali. Nel futuro sotto l'occupazione francese tutti gli incarichi in Egitto sarebbero stati aperti a tutte le classi di abitanti; la conduzione degli affari di stato sarebbe stata concessa a uomini noti per talento, virtù e conoscenze e per dar prova che i francesi fossero sinceri musulmani, il Bonaparte propose anche la detronizzazione dell'autorità papale a Roma (che poi mise effettivamente in pratica per ben altri scopi).
 
Non erano dubbi inoltre dell'amicizia tra Francia e Impero ottomano in quanto villaggi e città che capitolavano sotto i francesi dovevano portare sia la bandiera ottomana che quella della repubblica francese. Sembra ad ogni modo che questa proclamazione non convinse molto gli egiziani. Dopo la [[Battaglia di Embabeh]] (nota comunemente col nome di ''Battaglia delle Piramidi''), nelle quali sia le forze di [[Murad Bey]] che quelle di [[Ibrahim Bey]] vennero disperse, la popolazione prontamente si gettò a saccheggiare le case dei beys. Una delegazione venne inviata da [[Moschea di alti i canoni del proclma emesso ad Alessandria, ma con l'aggiunta di prestare ora solo fedeltà ai francesi, segno che ormai la parentesi ottomana dovesse considerarsi archiviata.
 
Al Cairo venne fondato un consiglio municipale composto da persone tratte dai ranchi di sceicchi, mamelucchi e francesi. Poco dopo vennero aggiunti anche delegati da Alessandria e da altre città importanti dell'Egitto. Questo consiglio non fece altro se non ratificare i proclami ed i decreti emessi dal comandante militare francese, che continuava ad esercitare un potere di tipo dittatoriale.
 
[[File:Girodet .jpg|thumb|275px|La [[Rivolta del Cairo]] contro gli occupanti francesi.]]
 
====La battaglia del Nilo====
La distruzione della flotta francese nella [[Battaglia del Nilo]] ed il mancato arrivo di nuove forze francesi nell'[[Alto Egitto]] (ove avevano raggiunto la prima cataratta) per catturare Murad Bey, fece capire agli egiziani che anche gli europei non erano invincibili. Come conseguenza anche di una serie di innovazioni non benvolute, le relazioni tra conquistatori e conquistati si deteriorarono giorno dopo giorno sino alla goccia che fece traboccare il vaso. L'imposizione di una nuova tassa sulle case datata al [[22 ottobre]] [[1798]] portò allo scoppio di un'insurrezione al Cairo. Il quartier generale della rivolta si trovava presso l'[[Università di Azhar]] e fu proprio in quest'occasione che il generale francese [[Dominique Martin Dupuy|Dupuy]], luogotenente-governatore del Cairo, venne ucciso. Le pronte misure del Bonaparte, aiutato dall'arrivo del generale [[Jean Baptiste Kléber]] da Alessandria, riuscirono a sopprimere la rivolta ma provocarono ulteriori danni e mancanze di rispetto per la popolazione come lo stabilire il quartier generale della cavalleria francese nella moschea di Azhar che provocò verso i francesi il risentimento anche dei capi religiosi locali.
 
Di conseguenza a questi eventi, il consiglio deliberativo del Cairo venne soppresso, ma il [[25 dicembre]] [[1798]] venne creato un proclama col quale si ricostituivano i due "divan" che erano stati creati dai turchi; i nomi vennero cambiati in "Divan speciale" (composto da 14 persone prescelte per estrazione e da 60 nominate dal governo che si riunivano giornalmente in assemblea) ed il "Divan generale" (composto prettamente da funzionari e si riuniva in caso di emergenza).
 
Il [[3 gennaio]] [[1799]] Napoleone ricevette un dispaccio secondo il quale l'Impero ottomano aveva manifestato l'intenzione di voler invadere l'Egitto per riprendersi ciò che gli spettava e perciò optò per una spedizione in [[Siria]], nominando dei governatori per le aree del Cairo, di Alessandria e dell'Alto Egitto durante la sua assenza.
 
== Note ==