Eyalet d'Egitto: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 138:
Prima che i preparativi per la partenza dei francesi fossero completati, a Smith pervennero ordini dal governo inglese di trattare i soldati francesi come prigionieri di guerra. Quando questi ordini vennero comunicati a Kléber, egli cancellò l'ordine precedentemente dato ai suoi uomini e pose il paese in stato di difesa. La sua partenza, con gran parte dell'esercito, per attaccare i turchi a [[Mataria]] portò allo scoppiare di rivolte al Cairo, nel corso delle quali molti cristiani vennero uccisi barbaramente. Il partito nazionale non fu in grado di prendere possesso della cittadella della capitale, e Kléber dopo aver sconfitto l'armata turca, fu presto in grado di fare ritorno al Cairo. Il [[14 aprile]] di quell'anno egli bombardò [[Bulaq]] e passò a bombardare [[Il Cairo]] stesso, che venne presa quella stessa notte. L'ordine venne in breve tempo ristabilito ed un totale di 12 milioni di franchi vennero imposti sui rivoltosi come taglie. Murad Bey ebbe un colloquio con Kléber e riuscì ad ottenere per sé il governo dell'Alto Egitto. Murad Bey morì poco dopo e venne succeduto da Osman Bey al-Bardisi.
====L'assassinio di Kléber====
Il [[14 giugno]] di quell'anno, Kléber venne assassinato da un fanatico di nome [[Solimano di Aleppo]], il quale agì secondo sua spontanea confessone per incitazione di un [[giannizzero]] rifugiatosi a [[Gerusalemme]] che aveva inviato delle lettere degli sceicchi di Azhar. Pur non avendogli concesso supporto, tre sceicchi vennero uccisi dai francesi per rappresaglia. L'assassino stesso venne torturato ed impalto, malgrado la promessa di perdono che era stata fatta a lui e ad i suoi associati. Il comando dell'armata venne passato al generale barone [[Jacques-Francois Menou]], uomo che si era convertito all'[[Islam]] e che stava operando per la conciliazione della popolazione musulmana con varie misure, tra cui l'esclusione dei cristiani (con l'eccezione di un francese) dal ''divan'', rimpiazzandoli coi [[copti]].
Durante le prime settimane del marzo [[1801]], gli inglesi al comando di Sir [[Ralph Abercromby]] effettuarono uno sbarco ad [[Abu Qir]] e procedettero verso Alessandria dove vennero attaccati da Menou; i francesi vennero respinti, ma il comandante inglese venne mortalmente ferito durante l'operazione. Il [[25 marzo]] giunsero nuove truppe turche di rinforzo con la flotta di [[Kapudan Pasha]] [[Küçük Hüseyin Pasha|Hüseyin]]. Forze combinate inglesi e turche presero la città di [[Rosetta]]. Il [[30 maggio]], il generale [[Augustin Daniel Belliard]], comandante francese al Cairo, venne assalito su due fronti dalle forze inglesi al comando del generale [[John Hely-Hutchinson, II conte di Donoughmore|John Hely Hutchinson]] e dalle forze turche al comando di [[Yusuf Pasha]]; dopo alcuni negoziati, Belhiard concordò di evacuare il Cairo e salpò coi suoi 13.734 uomini alla volta della [[Francia]]. Il [[30 agosto]], Menou venne costretto ad accettare condizioni simili e le sue forze di 10.000 uomini lasciarono Alessandria per l'Europa nel settembre di quello stesso anno. Questi due atti insieme segnarono la fine dell'occupazione francese dell'Egitto. Uno dei monumenti più significativi di questo periodo fu l'opera scritta ''[[Description de l'Egypte]]'', compilata da un servo francese che accompagnò la spedizione.
== Note ==
|