Esametilentetrammina: differenze tra le versioni

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{{Disclaimer|medico}}
#REDIRECT[[Esametilentetrammina]]
{{Composto chimico
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}}
 
 
'''Metenamina''' è un'ammina, un composto organico eterociclico, che come farmaco è utilizzato per il trattamento e la profilassi delle [[infezione delle vie urinarie|infezioni delle vie urinarie]]. Si presenta come un composto cristallino di colore bianco ed è altamente solubile in acqua ed in solventi organici polari (alcool, cloroformio). In ambito medico è commercializzato come sale dell'[[acido mandelico]] o dell'[[acido ippurico]]. Il farmaco non è in vendita in Italia.
 
=== Farmacodinamica ===
Il farmaco è un agente antibatterico sintetico, non correlato chimicamente con altre molecole ad azione anti-infettiva attualmente disponibili. L'effetto antibatterico di metenammina mandelato dipende dalla conversione di metenamina a formaldeide in presenza di urine acide.<ref name="pmid4960048">{{Cita pubblicazione | cognome = Gandelman | nome = AL. | coauthors = | titolo = Methenamine mandelate: antimicrobial activity in urine and correlation with formaldehyde levels. | rivista = J Urol | volume = 97 | numero = 3 | pagine = 533-6 | mese = Mar | anno = 1967 | doi = | id = PMID 4960048 }}</ref><br>
La [[formaldeide]] è un agente antibatterico aspecifico che in genere presenta attività [[battericida]]. La parte acida dei sali di metenamina ([[acido ippurico]] o [[acido mandelico]]) hanno esse stesse una certa attività antibatterica non specifica, ma soprattutto agiscono migliorando la liberazione di formaldeide dalla metenamine mantenendo l'acidità urinaria.
La formaldeide è attiva contro i batteri gram-positivi e gram-negativi tra cui [[Enterobacter]], [[Escherichia coli]], [[Klebsiella]], [[Proteus]], [[Pseudomonas aeruginosa]], [[Staphylococcus aureus]], [[Staphylococcus epidermidis]], e [[Enterococcus faecalis]].<ref name="pmid4906265">{{Cita pubblicazione | cognome = Dasgupta | nome = LR. | coauthors = KB. Sharma | titolo = In vitro susceptibility of urinary pathogens to methenamine mandelate (mandelamine). | rivista = Indian J Med Res | volume = 57 | numero = 10 | pagine = 1809-12 | mese = Oct | anno = 1969 | doi = | id = PMID 4906265 }}</ref><ref name="pmid5372168">{{Cita pubblicazione | cognome = Bhujwala | nome = RA. | coauthors = | titolo = Susceptibility of gram-negative bacilli isolated from urinary tract to methenamine mandelate [mandelamine (R)] and other antimicrobial agents: in vitro study. | rivista = Indian J Med Res | volume = 57 | numero = 10 | pagine = 1846-9 | mese = Oct | anno = 1969 | doi = | id = PMID 5372168 }}</ref><br>
Poiché la formaldeide, l'acido ippurico, l'acido mandelico hanno un'attività antibatterica non specifica, ne consegue che la resistenza a questa sostanze non si sviluppa neppure in corso di una terapia prolungata.<ref name="pmid1096704">{{Cita pubblicazione | cognome = Freeman | nome = RB. | coauthors = WM. Smith; JA. Richardson; PJ. Hennelly; RH. Thurm; C. Urner; JA. Vaillancourt; RJ. Griep; L. Bromer | titolo = Long-term therapy for chronic bacteriuria in men. U.S. Public Health Service cooperative study. | rivista = Ann Intern Med | volume = 83 | numero = 2 | pagine = 133-47 | mese = Aug | anno = 1975 | doi = | id = PMID 1096704 }}</ref>
 
=== Farmacocinetica ===
Dopo somministrazione [[per via orale]] metenamina viene facilmente assorbita dal [[tratto gastrointestinale]]. Circa il 10-30% della dose orale viene idrolizzato a causa della acidità gastrica a formaldeide ed ammoniaca. Le concentrazioni di metenamina e di formaldeide nel plasma sono generalmente molto basse.
Metenamina attraversa la barriera placentare e può essere riscontrata nel latte materno.
Entro 24 ore più del 70–90% di una singola dose orale viene ad essere escreta intatta nelle urine per un processo di filtrazione glomerulare e di secrezione tubulare.<ref name="pmid18886329">{{Cita pubblicazione | cognome = Scudi | nome = JV. | coauthors = JF. Reinhard | titolo = Absorption, distribution, and renal excretion of mandelamine. | rivista = J Lab Clin Med | volume = 33 | numero = 10 | pagine = 1304-10 | mese = Oct | anno = 1948 | doi = | id = PMID 18886329 }}</ref> Quando le urine sono acide, metenamina è idrolizzata a formaldeide e ammoniaca.
L'idrolisi è massima quando il pH urinario è inferiore a 5,5.<ref name="pmid7106162">{{Cita pubblicazione | cognome = Nahata | nome = MC. | coauthors = BA. Cummins; DC. McLeod; SW. Schondelmeyer; R. Butler | titolo = Effect of urinary acidifiers on formaldehyde concentration and efficacy with methenamine therapy. | rivista = Eur J Clin Pharmacol | volume = 22 | numero = 3 | pagine = 281-4 | mese = | anno = 1982 | doi = | id = PMID 7106162 }}</ref>
 
== Usi clinici ==
In medicina, il sale dell'acido mandelico di metenamina trova impiego come [[agente antibatterico]] nelle [[Infezione delle vie urinarie|infezioni delle vie urinarie]],<ref name="pmid20988077">{{Cita pubblicazione | cognome = Carroll | nome = G. | coauthors = HN. Allen | titolo = The treatment of urinary infections with mandelamine (methenamine mandelate); a clinical study of 200 cases. | rivista = J Urol | volume = 55 | numero = | pagine = 674-81 | mese = Jun | anno = 1946 | doi = | id = PMID 20988077 }}</ref> anche in soggetti con problemi di vescica neurogena<ref name="pmid14779374">{{Cita pubblicazione | cognome = Simons | nome = I. | coauthors = | titolo = Sterilization of neurogenic bladder by mandelamine (methenamine mandelate). Studies in bladder function XIII. | rivista = J Urol | volume = 64 | numero = 4 | pagine = 586-600 | mese = Oct | anno = 1950 | doi = | id = PMID 14779374 }}</ref> e per profilassi delle infezioni ricorrenti.<ref name="pmid992846">{{Cita pubblicazione | cognome = Keswani | nome = RK. | coauthors = TD. Chugh; RS. Hooda; JS. Beniwal | titolo = Prevention of recurrent urinary tract infection with methenamine mandelate. | rivista = Indian J Med Res | volume = 64 | numero = 8 | pagine = 1168-72 | mese = Aug | anno = 1976 | doi = | id = PMID 992846 }}</ref> Il farmaco può essere utilizzato anche dalla popolazione anziana, affetta da infezioni delle vie urinarie croniche o ricorrenti.<ref name="pmid5774870">{{Cita pubblicazione | cognome = Bohensky | nome = FB. | coauthors = | titolo = Suppression of bacteriuria by methenamine mandelate in aged hospital patients with chronic disease. | rivista = J Am Geriatr Soc | volume = 17 | numero = 4 | pagine = 394-6 | mese = Apr | anno = 1969 | doi = | id = PMID 5774870 }}</ref> Esistono invece dubbi sulla sua efficacia nei soggetti affetti da IVU ricorrenti ma portatori di catetere vesciale oppure che richiedono cateterismo intermittente.<ref name="pmid391033">{{Cita pubblicazione | cognome = Gleckman | nome = R. | coauthors = S. Alvarez; DW. Joubert; SJ. Matthews | titolo = Drug therapy reviews: methenamine mandelate and methenamine hippurate. | rivista = Am J Hosp Pharm | volume = 36 | numero = 11 | pagine = 1509-12 | mese = Nov | anno = 1979 | doi = | id = PMID 391033 }}</ref>
Esametilentetrammina si decompone ad un pH acido a [[formaldeide]] e [[ammoniaca]]. La formaldeide è notoriamente battericida e l'acido mandelico amplifica questo effetto. L'acidità urinaria, indispensabile per l'attivazione del composto, è generalmente assicurata dalla concomitante somministrazione di [[vitamina C]] (acido ascorbico) o [[cloruro di ammonio]]. L'utilizzo di metenamina come farmaco era stato temporaneamente ridotto verso la fine del 1990, a causa degli effetti avversi riscontrati (in particolare a seguito di sovradosaggio si poteva verificare una [[cistite]] emorragica indotta chimicamente).<ref name="pmid5410299">{{Cita pubblicazione | cognome = Ross | nome = RR. | coauthors = GF. Conway | titolo = Hemorrhagic cystitis following accidental overdose of methenamine mandelate. | rivista = Am J Dis Child | volume = 119 | numero = 1 | pagine = 86-7 | mese = Gen | anno = 1970 | doi = | id = PMID 5410299 }}</ref>
Il suo uso è stato nuovamente approvato a causa dell'incremento di resistenza agli antibiotici ai farmaci più comunemente utilizzati. Metenamina è particolarmente adatta per un trattamento a lungo termine di profilassi delle infezioni urinarie, perché i batteri non sviluppano resistenza alla formaldeide. D'altro canto la molecola non deve mai essere utilizzata in presenza di insufficienza renale.
 
==== Effetti collaterali ed indesiderati ====
I principali effetti avversi sono a carico dell'apparato gastrointestinale e consistono in [[nausea]], [[vomito]], [[diarrea]], crampi addominali, anoressia, [[prurito]], [[rash cutaneo]] e [[disuria]].
 
==== Controindicazioni ====
Metenamina è controindicata nei soggetti con [[ipersensibilità]] nota al principio attivo.<ref name="pmid5289077">{{Cita pubblicazione | cognome = Joseph | nome = JI. | coauthors = W. Joshi; AM. Joshi | titolo = Hypersensitivity to methenamine mandelate. | rivista = J Med Soc N J | volume = 68 | numero = 12 | pagine = 983-5 | mese = Dec | anno = 1971 | doi = | id = PMID 5289077 }}</ref> È inoltre controindicata nei soggetti affetti da [[insufficienza renale]] oppure da [[insufficienza epatica]] severa o grave disidratazione.
 
==== Dosi terapeutiche ====
Prima di iniziare un trattamento con metenamina è necessario controllare con un test urinario l'acidità delle urine. Le urine devono essere acide, e precisamente avere un pH 5.5 o inferiore, affinché metenamina funzioni correttamente.
Per la profilassi o la soppressione di una infezione delle vie urinarie metenamina mandelato deve essere assunta per via orale al dosaggio consigliato di 1 g, 4 volte al giorno, e precisamente dopo i pasti e prima di coricarsi.
 
==== Avvertenze e precauzioni d'uso ====
Gli effetti antibatterici indotti dal farmaco sono massimi quando il pH delle urine è inferiore a 5,5. Durante il corso della terapia per questo motivo è opportuno un monitoraggio del pH urinario. In caso di necessità si deve procedere ad una acidificazione delle urine<ref name="pmid6379319">{{Cita pubblicazione | cognome = Kevorkian | nome = CG. | coauthors = JL. Merritt; DM. Ilstrup | titolo = Methenamine mandelate with acidification: an effective urinary antiseptic in patients with neurogenic bladder. | rivista = Mayo Clin Proc | volume = 59 | numero = 8 | pagine = 523-9 | mese = Aug | anno = 1984 | doi = | id = PMID 6379319 }}</ref> che può essere realizzata mediante una apposita dieta oppure attraverso la somministrazione di agenti acidificanti (come, ad esempio, il cloruro di ammonio o l'acido ascorbico).<ref name="pmid8427945">{{Cita pubblicazione | cognome = Strom | nome = JG. | coauthors = HW. Jun | titolo = Effect of urine pH and ascorbic acid on the rate of conversion of methenamine to formaldehyde. | rivista = Biopharm Drug Dispos | volume = 14 | numero = 1 | pagine = 61-9 | mese = Jan | anno = 1993 | doi = | id = PMID 8427945 }}</ref><ref name="pmid6842722">{{Cita pubblicazione | cognome = Lamid | nome = S. | coauthors = | titolo = Ascorbic acid and methenamine mandelate on the urinary pH of spinal cord injury patients. | rivista = J Urol | volume = 129 | numero = 4 | pagine = 845-6 | mese = Apr | anno = 1983 | doi = | id = PMID 6842722 }}</ref> L'acidificazione è particolarmente importante quando gli organismi che hanno determinato l'infezione sono ceppi di Proteus o Pseudomonas che agendo sull'urea sono in grado di aumentare il pH urinario.
 
== Note ==
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[[Categoria:farmaci per l'apparato urinario]]
[[Categoria:Apparato urinario]]
[[Categoria:Ammine]]