Passaparola: differenze tra le versioni

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In genere il metodo del passaparola è più comunemente utilizzato per indicare la trasmissione di un'informazione positiva piuttosto che negativa, anche se questo non è una regola assoluta.
 
Il '''buzz marketing''', detto anche '''marketing delle conversazioni''' o '''[[marketing conversazionale'''|marketing conversazionale]] è quell'insieme di operazioni di [[marketing non convenzionale]] volte ad aumentare il numero e il volume delle conversazioni riguardanti un prodotto o un servizio e, conseguentemente, ad accrescere la notorietà e la buona reputazione di una [[marca]]. Consiste cioè nel dare alle persone motivo di parlare circa un prodotto o, servizio, un'iniziativa e nel facilitare quellele conversazioni attorno all'oggetto dell'attività di comunicazione.
 
La parola buzz è, infatti, [[onomatopea|onomatopeica]] e richiama il ronzio delle api: in estrema sintesi il ''buzz marketing'' rappresenta quindi la possibilità di raggiungere nel minor tempo possibile quello che viene definito "sciame", cioè un gruppo di utenti omogeneo per interessi rispetto a un tema o a una categoria di prodotti/servizi.
 
''Buzz marketing'' è, dunque, la strategia di coloro che, consapevolmente o inconsapevolmente, gratis o a pagamento, utilizzano il [[World Wide Web|web]] (tramite, ad esempio, [[blog]], [[forum (internet)|forum]] e [[social network]]) per parlare e far parlare (o cercare di far parlare) di beni, aziende o marche[[brand|brand]].
 
== Bibliografia ==