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==Iniziative prima o durante la guerra==
*'''[[Dichiarazione di Zheleznovodsk]] (23.09.1991)''': a ridosso delle dichiarazioni di indipendenza di [[Azerbaigian]], [[Nagorno Karabakh]] e [[Armenia]], aveva l'obiettivo di porre fine alla conflittualità etnica che contrapponeva armeni ed azeri per il controllo del Nagorno Karabakh e raggiungere un accordo di pace prima che la situazione degenerazze ulteriormente. Per quanto fosse stato ottenuto un consenso informale tra le parti, il trattato non fu mai ratificato.
* '''Iniziativa [[ONU]] (marzo 1992)''': a poche settimane dall'inizio del conflitto, le Nazioni Unite mandano l'inviato
*'''[[Dichiarazione di Teheran]] ((7.05.1992)''': a quattro mesi dall'esplosione del conflitto, tentativo di mediazione non riuscito da parte dell'{{Iran]] che è preoccupato per gli sviluppi della guerra a ridosso della propria frontiera e cerca di acquisire un ruolo egemone nella regione. Il tentativo fallisce in quanto manca un raccodo politico con le milizie in campo. Il giorno dopo la dichiarazione di
* '''Riunione di Roma (1.06.1992)''': una riunione preliminare di emergenza dei paesi facenti parte della Conferenza di Minsk è indetta nella capitale italiana, dietro invito del sottosegretario agli Affari Esteri Mario Raffaelli, con la preannunciata partecipazione di delegazioni dei paesi della Conferenza, nonché di Armenia ed Azerbaigian. <ref>[http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/05/28/Esteri/NAGORNO-KARABAKH-RIUNIONE-A-ROMA-LUNEDI_170700.php Agenzia adnkronos, 28.05.92]</ref> <ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/28/prima-riunione-roma-per-la-pace-nel.html La Repubblica, 28.05.92]</ref>L'incontro non sortisce tuttavia alcun risultato concreto anche per la mancata partecipazione della delegazione del Nagorno Karabakh che annuncia la propria indisponibilità fin tanto che non verrà riconosciuto il suo ruolo ufficiale.<ref>E.Aliprandi, ''Le ragioni del karabakh'', &MyBook (2010), pag.76, nota</ref>
==Note==
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