Credit default swap: differenze tra le versioni
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Un investitore (A) vanta un titolo di credito (per esempio un prestito) nei confronti di una controparte debitrice (B). L'investitore A vuole proteggersi dal rischio che la parte B fallisca e che il credito perda di valore o diventi inesigibile. A tal fine si rivolge a una terza parte C, disposta ad accollarsi tale rischio; la controparte C agisce come se fosse un'assicurazione e nel gergo tecnico è definita ''protection seller'', ovvero "venditore di protezione". La parte A si impegna a versare a C un importo periodico, il cui ammontare è il "prezzo" della copertura ed è il principale oggetto dell'accordo contrattuale; in cambio di tale flusso di cassa, il venditore di protezione (C) si impegna a rimborsare alla parte A il valore nominale del titolo di credito, nel caso in cui il debitore B diventi insolvente (evento in gergo definito come ''credit default''). L'accordo contrattuale tra A e C sul titolo sottostante B è definito ''credit defaul swap'' (CDS).
Nel mondo finanziario i CDS si sono nati e diffusi come strumenti di copertura.
Tuttavia questi strumenti, come tutti i derivati in generale, sono utilizzabili anche a scopi speculativi, perché consentono di "scambiare" protezione sul mercato come avviene per le valute o per le materie prime
Normalmente la durata di un CDS è di cinque anni.
Un abile [[trader]] può infatti acquistare protezione su una azienda quando essa è sana è la protezione si compra a basso prezzo (perché, appunto l'azienda è sana); può quindi rivendere la protezione sugli impegni di tale azienda quando la situazione patrimoniale dell'azienda comincia a deteriorarsi (la protezione ora ha un prezzo assai più caro perché l'azienda è in crisi, così come, a parità di condizioni, accendere una assicurazione sulla vita per un settantenne è molto più oneroso che farlo per un ventenne). Movimenti speculativi di questo tipo sono stati alla base della grande [[crisi dei subprime]] e hanno portato al fallimento la società americana [[AIG]] <ref> http://www.reuters.com/article/2008/09/18/us-how-aig-fell-apart-idUSMAR85972720080918 </ref>.▼
I credit default swap sono anche utilizzati come copertura dal rischio di fallimento (o di declassamento del rating) di uno [[Stato]]. In tal caso sono detti in gergo "CDS sovrani" (sovereign CDS).
▲Normalmente la durata di un CDS è di cinque anni e sebbene sia un derivato scambiato sul mercato ''[[Mercato over the counter|over-the-counter]]'' (non regolamentato) è possibile stabilire qualsiasi durata. I credit default swap sono normalmente utilizzati come metro di misura del rischio di fallimento di uno [[stato]] sovrano.
== Terminologia utilizzata ==
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Qualora il merito di credito della Società Rischiosa migliorasse significativamente o fosse acquisita da una Società più solida dopo 3 anni, il sottoscrittore delle obbligazioni potrebbe eliminare o ridurre la sua posizione nel CDS vendendo sul mercato i rimanenti due anni di copertura.
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I CDS, al pari dell'investimento in opzioni su [[Azione (finanza)|azioni]], possono essere usati come strumenti speculativi, ossia strumenti ad alto rendimento (ma anche ad alto rischio), dando la possibilità di realizzare un grosso profitto da variazioni nel merito di credito di una società, a fronte di rischi finanziari altrettanto elevati.
Con i CDS diventa possibile assumere posizioni rialziste o ribassiste sul bene "protezione" di singoli nomi o di intere categorie industriali in modo simile a come è possibile farlo per esempio sul petrolio, sull'oro o sulle azioni di una società multinazionale. È infatti possibile scambiare CDS già stipulati.
▲Un abile [[trader]] può
== ''Pricing'' ==
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