Ina Balin: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nata a [[Brooklyn]] da una famiglia di religione [[ebraismo|ebraica]], Ina Balin iniziò la carriera artistica nel [[1958]], debuttando sul grande schermo con il ruolo di Mary Valente nel film drammatico ''[[Orchidea nera]]'' ([[1958]]), al fianco di [[Anthony Quinn]] e [[Sophia Loren]]. Nello stesso anno, dopo aver lavorato in rappresentazioni teatrali estive, approdò a [[Broadway]] e vinse il ''Theatre World Award'' per la sua interpretazione nella commedia ''[[A Majority of One]]'', in cui apparve accanto a [[Gertrude Berg]] e [[Cedric Hardwicke]].
 
L'anno successivo confermò il successo cinematografico con una nomination al premio [[Golden Globe per la migliore attrice non protagonista]] per il film ''[[Dalla terrazza]]'' ([[1960]]), nel quale recitò accanto a [[Paul Newman]] e [[Joanne Woodward]]. Ebbe una parte di rilievo anche nel drammatico ''[[Giorni senza fine]]'' ([[1961]]), al fianco di [[Ben Gazzara]], e fu quindi scritturata per il western ''[[I comanceros]]'' ([[1961]]), in cui interpretò il ruolo di Pilar Graile, una bruna bellezza latina, e recitò accanto a star del calibro di [[John Wayne]] e [[Stuart Whitman]].
 
L'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]] fu il periodo di maggior impegno dell'attrice sul grande schermo, culminato con un ruolo leggero nella commedia ''[[Jerry 8 e 3/4]]'' ([[1964]]), diretto e interpretato da [[Jerry Lewis]], e con un ruolo più impegnativo, quello di [[Marta di Betania]], nel kolossal religioso ''[[La più grande storia mai raccontata]]'' ([[1965]]) di [[George Stevens]].
Nello stesso periodo la Balin si affermò definitivamente anche alla televisione, partecipando a numerose serie di successo, come ''[[Bonanza]]'' ([[1965]]), ''[[I giorni di Bryan]]'' ([[1965]]-[[1968]]), ''[[Get Smart]]'' ([[1967]]), e nel film per la tv ''[[The Lonely Profession]]'', accanto a [[Joseph Cotten]], [[Fernando Lamas]] e [[Dean Jagger]]. Per il grande schermo lavorò in maniera sempre più saltuaria, comparendo in un unico titolo di rilievo, il western ''[[Un uomo chiamato Charro]]'' ([[1969]]), accanto a [[Elvis Presley]]. La sua carriera proseguì con altre serie televisive come ''[[Mannix]]'' ([[1971]]-[[1974]]), ''[[Sulle strade della California]]'' ([[1973]]-[[1974]]), ''[[Le strade di San Francisco]]'' ([[1973]]-[[1975]]), ''[[Quincy (serie televisiva)|Quincy]]'' ([[1977]]-[[1982]]).
 
Oltre agli impegni sui set cinematografici e televisivi, la Balin dedicò molto tempo alle tournée per le truppe americane impegnate sul fronte bellico del [[guerra del Vietnam|Vietnam]] durante la seconda metà degli anni sessanta. Nel [[1975]] contribuì all'evacuazione degli orfani durante la [[caduta di Sài Gòn]] e decise di adottare tre bambine vietnamite rimaste orfane, Nguyet Baty, Ba-Nhi Mai e Kim Thuy. Nel [[1980]] interpretò se stessa in ''[[The Children of An Lac]]'', un film per la televisione basato sulle sue personali esperienze in Vietnam.