Esperimenti nazisti su esseri umani: differenze tra le versioni

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L'obiettivo dichiarato era quello di studiare le possibilità di salvare un soggetto in caduta da grande altezza. Le domande a cui i medici volevano rispondere erano dunque: può un soggetto lanciatosi con paracadute dall'aereo in fase di volo, o comunque da un'altezza superiore ai 10 km, salvarsi? Quanto resiste un soggetto senza la [[pressione atmosferica]] cui è naturalmente abituato? Quali sono le reazioni fisiche di un soggetto a cui si è tolta la pressione atmosferica e in definitiva l'ossigeno? Quali le conseguenze nel caso in cui si salvi?
 
Il Dott. [[Sigmund Rascher]], medico maggiore della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]], ebbe un ruolo di primo piano in questo progetto di sperimentazione, anche perché per la qualifica che ricopriva, si trovava ad essere in diretto contatto con [[Heinrich Himmler]], dal quale si fece rilasciare l'autorizzazione a procedere. Tali esperimenti vennero condotti su prigionieri del [[lager]] di [[Campo_di_concentramento_di_Dachau|Dachau]]. I deportati venivano chiusi dentro una stanza in cui veniva abbassata gradualmente la pressione atmosferica, fino ad arrivare alla completa mancanza di ossigeno. Si ricostruiva in questo modo la caduta di un paracadutista da 12-13 km di altezza. I risultati dovevano verificare o smentire le varie teorie di salvataggio di un soggetto in caduta libera con paracadute (evidentemente l'interesse dell'esperimento era rivolto a quei militari di aviazione che potevano trovarsi in situazioni tali da rendere necessario doversi buttare dall'aereo in fase di volo). Al termine dell'esperimento i corpi dei deportati venivano sezionati. Poteva succedere che nella fase del sezionamento, la persona fosse ancora viva. <Br br>
 
==Esperimenti di congelamento/raffreddamento prolungato==