Linari (Barberino Tavarnelle): differenze tra le versioni
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'''Linari''' è una frazione di [[Barberino Val d'Elsa]].
Si tratta di un borgo medievale fortificato situato su una collina a 255 mt sul livello del mare a cavallo tra le colline che della [[Valdelsa]] a 2 km dal fiume [[Elsa (fiume)|Elsa]]. Ai piedi della collina su cui sorge Linari scorrono tre torrenti, il [[Drove]], lo [[Staggia]] ed il [[Bozzone]], affluenti dell'Elsa.
== Storia ==
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[[Niccolò da Tolentino]] lo riconquistò in soli sei giorni facendone centro di un suo feudo. Suggestiva è a tal proposito un testimonianza di [[Leonardo da Vinci]]: "{{quote|Con somma celerità ne veniste a Linari, castello munito da natura, fortificato da nemici, fornito di validissimi difensori. La vostra magnificenza con sommo ardire et incredibile virtù, sanza bombarde et sanza altro instrumento da combactare terre, solo con battaglia manuale, espugnò e vinse}}
Nel [[1500]], a seguito dell'unità granducale, l'importanza strategica di Linari venne meno.
Anche le famiglie [[Gherardini]] di Montagliari, i [[Guidi]], [[Capponi]], i nobili Mancini Ridolfini e quella dei Bardi sono da annoverare fra i proprietari successivi.
== Il borgo ==
{{Vedi anche|Castello di Linari|Villa Bardi}}
Nel [[XIX secolo]] il castello è stato restaurato e fortemente rimaneggiato secondo il gusto dell'epoca. Sono state così fatte aggiunte [[Neogotico|neogotiche]] che purtroppo non hanno risparmiato le strutture originarie medievali quali la casa del signore con la sua torre così come altri edifici rurali distribuiti lungo la via centrale lastricata, oggi solo in parte percorribile.
Tale via univa le scomparse porte di accesso, quella settentrionale, chiamata Porta a Salti, della quale oggi è presente una ricostruzione medievaleggiante dei primi del Novecento, e quella meridionale, probabilmente chiamata Porta al Perone. La porta settentrionale è probabilmente detta Porta a Salti a causa delle forti depressioni naturali che il terreno di tufo presenta su questo versante di difficile accesso. Dal versante meridionale l'accesso era invece più agevole poiché il terreno si prolunga in un altipiano che si dirama e giunge a fondovalle più dolcemente.
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Le mura, di forma ellittica, sono praticamente scomparse, fatta eccezione per due torri e la base di una terza diruta.
Sopra la cisterna pubblica si trova una piccola stanzetta che faceva probabilmente parte di quello che fu l'edificio comunale con una piazzetta antistante chiamata [[platea communis]]. Il fabbricato è stato demolito nel [[1844]] perché pericolante. Le limitate mura del castello facevano
All'interno delle mura si trovavano svariate cantine scavate nel tufo, che furono inizialmente anche abitazioni. La tradizione dice che si sono estinti molti casali sulla pendice ricca d'acqua a piccola distanza dal castello, detta fonte castellana. Molte erano le coltivazioni di vigneti, olivi grano e orzo. La terra era misurata in [[staioli]] e suddivisa in [[panora]] e [[pugnora]]. La misura dell'olio si chiamava invece [[broccola]].
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== Chiese ==
=== Chiesa di Santo Stefano a Linari ===
La [[chiesa di Santo Stefano (Linari)|chiesa di Santo Stefano]] è citata nel [[1202]] come appartenente al comune di [[Semifonte]] ed è in stile romanico rurale trecentesco a unica navata con annesso oratorio di San Carlo Borromeo. Molti elementi successivi sono gotici.
===Chiesa di Santa Maria===
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