Hanriot H.110: differenze tra le versioni
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== Storia del progetto ==
Nel 1930, quando oramai il ''legier Chasse'' "Jockey" detto anche ''Plan Caquot'', programma per la realizzazione di un caccia leggero, venne giudicato un insuccesso, per ovviare alla necessità di sostituire il parco velivoli oramai inadeguato il Service technique de l'aéronautique (STAé) emise una specifica C1, relativa cioè ad un nuovo modello da caccia monoposto. I requisiti, già espressi nel [[1928]], erano relativi ad un velivolo dotato di ottima visibilità, cellula con coefficiente di robustezza pari a 16, velocità massima raggiungibile di almeno 327 [[Chilometro orario|km/h]] a 3 500 m ed un armamento comprendente due [[mitragliatrice|mitragliatrici]] [[Vickers (mitragliatrice)|Vickers]] [[calibro (armi)|calibro]] [[.303 British|7,7 mm]] costruite su [[licenza (economia)|licenza]] dalla [[Manufacture d'Armes de Châtellerault]] (MAC). Una modifica successiva, datata 26 gennaio 1931, specificava la necessità di utilizzare un [[motore aeronautico]] con una [[cilindrata]] tra i 26 ed i 30 [[litro|L]] dotato di [[compressore]] meccanico portando la velocità massima a 350 [[Chilometro orario|km/h]] a 4 000 m<ref name=Marchand>{{Cita|Marchand e Takamori|2004|
Al concorso risposero le principali aziende aeronautiche nazionali che presentarono non meno di 10 progetti, concretizzatisi in 12 diversi [[prototipo|prototipi]], quasi tutti disegnati attorno all'[[Hispano-Suiza 12X]]brs, un [[motore V12|12 cilindri a V]] da 26 L in grado di erogare una [[potenza (fisica)|potenza]] pari a 650 [[cavallo vapore britannico|hp]] (485 [[chilowatt|kW]]) alla quota di 4 500 [[metro|m]] (14 765 [[piede (unità di misura)|ft]]), scelto per la sua dimostrata affidabilità e contenuta superficie frontale rispetto ai modelli allora disponibili.
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In risposta alla specifica 1930C1 emessa in quell'anno dal Service Technique de l'Aeronautique, integrata successivamente nel gennaio 1931, la société des monoplans Hanriot presentò il prototipo H.110 progettato dall'ingegnere [[Jean Biche]]. L'aereo era un caccia monoposto con fusoliera a travi di coda, di costruzione interamente metallica, dotato di un propulsore Hispano-Suiza 12Xbrs raffreddato a liquido erogante 500 hp, sovralimentato, e posto in [[configurazione spingente|posizione spingente]] all'estremità posteriore della navicella. Il motore azionava un'elica tripala metallica. Un radiatore ad anello Chausson, montato nel muso della navicella, era realizzato con un cono mobile per regolare il flusso d'aria. L'H.110 era più grande e più pesante di tutti i caccia presentati nella competizione, dotato di un armamento su due mitragliatrici fisse MAC calibro [[7,5 × 54 mm MAS Mod. 1929|7,5 mm]]<ref name=Flight>{{Cita|F1|22 febbraio 1934|Flight|harv=s}}</ref>. Il prototipo volò per la prima volta nel marzo 1933. Durante le prove di volo l'aereo si rivelò più lento e meno maneggevole rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti. Il [[23 novembre]] dello stesso anno la comissione esaminatrice decretò vincitore del concorso il monoplano [[Dewoitine D.500]]<ref name=Marchand />.
Dopo il fallimento dell'H-110 la Hanriot riportò il velivolo presso lo stabilimento di Bourges, modificandolo profondamente. Sulla nuova versione del velivolo, denominata H-115, venne installato una versione aggiornata del motore Hispano-Suiza 12Xbrs che sviluppava una potenza di 690 CV<ref name=Flight/>, ed azionava un'elica quadripala metallica<ref name=Flight/>. L'armamento venne modificato e potenziato, installando al posto delle due mitragliatrici un cannone APX da 33 mm<ref name=Flight/>. In questa nuova versione l'aereo volò per la prima volta nell'aprile 1934. Nel novembre dello stesso anno l'H-115 ricevette ulteriori modifiche. Le prove militari terminarono nel giugno 1935, ma il velivolo non suscitò alcun interesse<ref name=Green>{{
== Versioni ==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognome=Green|nome=William|coautori=Gordon Swanborough|titolo=The Complete Book of Fighters: An Illustrated Encyclopedia of Every Fighter Aircraft Built and Flown|editore=Smithmark Publishers|città=New York|anno=1994|lingua=inglese|id=ISBN 0-83173-939-8|cid=Green
=== Periodici ===
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