Trattato della vera devozione alla Santa Vergine: differenze tra le versioni
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Il manoscritto si presentava con diverse pagine mancanti nella parte iniziale e qualche foglio mancante alla fine. Insieme con le pagine iniziali si era perso anche il titolo. Nel testo l'unico riferimento al titolo sembra essere nell'ottavo capitolo dove tratta delle pratiche della devozione a Maria: «come ho già detto nella prima parte di questa preparazione al Regno di Gesù Cristo»,<ref>''Trattato della vera devozione alla Santa Vergine'', 227</ref> il titolo "''Trattato della vera devozione alla Santa Vergine''" venne quindi deciso dal superiore dei monfortani al momento della pubblicazione avvenuta l'anno successivo.
==L'opera==
====La necessità della devozione a Maria====▼
Il "Trattato" è suddiviso in tre parti.
Il "Trattato" è suddiviso in tre parti. Nella prima parte espone la sua dottrina mariana incentrata sulla necessità di una devozione a Maria, in quanto la reputa il mezzo più sicuro e necessario per consacrarsi a Dio, e questo perché:▼
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«Se la santissima Vergine è necessaria a Dio, di una necessità detta ipotetica, e cioè derivante dalla sua volontà, bisogna dire che ella è ancor più necessaria agli uomini per raggiungere il loro ultimo fine. [...]».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 39</ref>
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Spiegato quindi che ci deve essere una devozione mariana, nella seconda parte
«1. Gesù Cristo, nostro Salvatore, vero Dio e vero uomo, deve essere il fine ultimo di ogni nostra devozione. Diversamente sarebbe devozione falsa e ingannatrice. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 61</ref><br /> «2. Da ciò che Gesù Cristo è nei nostri confronti, bisogna concludere con l'Apostolo<ref>Si riferisce alla [[Prima lettera ai Corinzi]] di [[Paolo di Tarso|San Paolo]], {{passo biblico|Cor|6,19-20}}</ref><ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 68</ref><br /> «3. Di solito le nostre migliori azioni sono macchiate e corrotte dalle inclinazioni cattive che sono in noi. [...] È perciò importantissimo vuotarci di quanto in noi c'è di male se si vuole acquistare la perfezione che si trova soltanto nell'unione con Gesù Cristo; altrimenti Nostro Signore, che è infinitamente puro e odia all'estremo anche la minima macchia nell'anima, ci allontana da sé e non si unisce a noi.»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 78</ref><br /> «4. È cosa più perfetta, perché più umile, non accostarsi da soli a Dio senza un mediatore.[...] Infatti, non senza motivo, Dio ci ha dato dei mediatori presso la sua Maestà. Ha visto la nostra indegnità e incapacità ed ha avuto compassione di noi. Per renderci accessibili le sue misericordie, ci ha provvisti di intercessori potenti presso la sua Maestà. Ebbene, trascurare tali mediatori e avvicinarsi direttamente alla santità di Dio senza alcun appoggio, è mancare di umiltà e di rispetto a un Dio così eccelso e così santo. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 83</ref><br /> «5. Data la nostra debolezza e fragilità, ci è molto difficile mantenere le grazie e i tesori ricevuti da Dio.».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 87</ref> ====Le 7 false devozioni e la vera devozione====
Dopo aver spiegato le basi teologiche della devozione mariana, san Grignion de Montfort presenta la "vera devozione" partendo da quelle che chiama "false devozioni", cioè quello che la devozione mariana non deve essere:
«È dunque molto importante conoscere, in primo luogo, le false devozioni alla santissima Vergine per evitarle, e la vera per abbracciarla; in secondo luogo, fra tante pratiche differenti della vera devozione alla santa Vergine, qual è la più perfetta, la più gradita alla santa Vergine, la più gloriosa per Dio e la più santificante per noi, per farla propria.<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 91</ref> Trovo sette specie di falsi devoti e di false devozioni alla santa Vergine, cioè: 1) i devoti critici; 2) i devoti scrupolosi; 3) i devoti esteriori; 4) i devoti presuntuosi; 5) i devoti incostanti; 6) i devoti ipocriti; 7) i devoti interessati.».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 92</ref>
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I "devoti critici" sono: «[...] dotti orgogliosi, spiriti forti e presuntuosi, che in fondo hanno una certa qual devozione alla Vergine santa, ma criticano come contrarie al loro gusto quasi tutte le pratiche di pietà che le persone semplici compiono ingenuamente e santamente in onore della Madonna. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 93</ref> i "devoti scrupolosi" sono: «[...] persone che temono di disonorare il Figlio onorando la Madre; di abbassare l'uno innalzando l'altra. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 94</ref> i "devoti esteriori" sono: «[...] persone che fanno consistere tutta la devozione a Maria in pratiche esterne. [...] Recitano molti rosari, ma in fretta. Ascoltano parecchie messe, ma senza attenzione. Prendono parte a processioni, ma senza devozione. Si iscrivono a tutte le confraternite mariane, ma senza emendare la propria vita, né vincere le proprie passioni, né imitare le virtù di questa Vergine santissima. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 96</ref> i "devoti presuntuosi" sono: «[...] peccatori in balia delle loro passioni e amanti del mondo. Sotto il bel nome di cristiani e di devoti della Vergine santa nascondono o l'orgoglio o l'avarizia o l'impurità o l'ubriachezza o la collera o la bestemmia o la maldicenza o l'ingiustizia, ecc. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 97</ref> i "devoti incostanti" sono: «[...] coloro che sono devoti della Vergine santa soltanto ad intervalli e secondo il capriccio. [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 101</ref> i "devoti ipocriti" sono coloro che: «nascondono i loro peccati e le loro malvagie abitudini sotto il manto di questa Vergine fedele, per apparire agli occhi degli altri diversi da quello che sono.»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 102</ref> e infine i "devoti interessati" sono: «[...] quelli che ricorrono alla Vergine santa solo per vincere processi, evitare pericoli, guarire dalle malattie o per altre necessità del genere. Senza queste necessità, la dimenticherebbero. [...]».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 103</ref>
Conclude quindi la seconda parte presentando la "vera devozione", cioè presentando le pratiche interiori e ed esteriori e spiegando quello che la devozione deve essere: «Scoperte e condannate le false devozioni alla Vergine santa, bisogna definire brevemente quella vera. Essa è: 1. interiore; 2. tenera; 3. santa; 4. costante; 5. disinteressata».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 105</ref>
È "interiore" cioè: «[...] parte dalla mente e dal cuore; deriva dalla stima che si ha di lei, dall'alta idea che ci si forma delle sue grandezze e dall'amore che le si porta.»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 106</ref> è "tenera" cioè: «[...] piena di fiducia nella Vergine santa, di quella stessa fiducia che un bambino ha nella propria mamma. Essa spinge l'anima a ricorrere a Maria, in tutte le necessità materiali e spirituali, con molta semplicità, fiducia e tenerezza [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 107</ref> è "santa" cioè: «[...] conduce l'anima ad evitare il peccato e ad imitare le virtù della Vergine [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 108</ref> è "costante" cioè: «[...] conferma l'anima nel bene e la induce a non abbandonare facilmente le pratiche di pietà [...]»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 109</ref> e infine è "disinteressata" cioè: «[...] muove l'anima a non ricercare sé stessa, ma Dio solo nella sua santa Madre. Un vero devoto di Maria non serve questa augusta Regina per spirito di lucro e di interesse, per il proprio bene temporale o eterno, corporale o spirituale, ma unicamente perché ella merita di essere servita, e Dio solo in lei».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 110</ref>
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«[...] Bisogna darle tutto quanto abbiamo nell'ordine della natura e della grazia e tutto quanto potremo avere nell'ordine della natura, della grazia o della gloria. [...] E ciò per tutta l'eternità e senza pretendere né sperare altra ricompensa per la nostra offerta e il nostro servizio che l'onore di appartenere a Gesù Cristo per mezzo di Maria e in Maria, quand'anche questa amabile sovrana non fosse, come lo è sempre, la più generosa e la più riconoscente delle creature.»<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 121</ref>
Riguardo invece le pratiche interiori le divide in quattro modi di agire: «esse consistono nel compiere tutte le proprie azioni per mezzo di Maria, con Maria, in Maria e per Maria, per compierle più perfettamente per mezzo di Gesù, con Gesù, in Gesù e per Gesù.»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 257</ref> cioè agire secondo lo spirito di Maria: «obbedire in ogni azione e lasciarsi muovere in ogni azione dal suo spirito, che e il santo Spirito di Dio»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 258</ref> agire imitando Maria: «guardando a Maria come al modello perfetto di ogni virtù e santità, plasmato dallo Spirito Santo in una semplice creatura, perché lo imitassimo secondo le nostre povere capacità»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 260</ref> agire uniti a Maria: «la Vergine santissima e il vero paradiso terrestre del nuovo Adamo [...] bisogna abitare nel bell'interno di Maria con compiacenza, in esso riposarsi in pace, appoggiarsi con fiducia, nascondersi con sicurezza e perdersi senza riserva»;<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 261 e 264</ref> e agire al servizio di Maria: «bisogna compiere tutte le proprie azioni per Maria. Infatti, chi si è dedicato completamente al suo servizio, è giusto che compia tutto per lei come farebbe un domestico, un servo ed uno schiavo.».<ref>''Trattato di vera devozione alla Santa Vergine'', 265</ref>
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==Note==
==Collegamenti esterni==
*[http://www.floscarmeli.org/modules.php?name=News&file=article&sid=245 Testo del "Trattato della vera devozione alla Santa Vergine"]
{{Portale|cattolicesimo}}
[[Categoria:letteratura cristiana]]
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