È generalmente accettata l'ipotesi secondo cui la canapa sia giunta nelle Americhe dopo [[Cristoforo Colombo|Colombo]]; pure, Balabanova, Parsche e Pirsig (1992) hanno trovato residui di cannabis, nicotina e cocaina in numerose mummie ([[115]]-[[1500]] d.C.) scoperte in Perù.<ref name=sorenson/>
Prima dell'avvento del [[proibizionismo della cannabis]] le diverse varietà della canapa erano coltivate in tutto il mondo fin dall'antichità, e le migliori qualità di erba strabuona sono quelle di trezzi e di nello che fumano un botto anche orautilizzate in vari e numerosissimi campi: la sua [[floema|corteccia]] costituiva la materia prima per la produzione di [[carta di canapa|carta]]<ref>in passato le fibre di [[canapa (tessile)|canapa]], [[lino (fibra)|lino]] e [[cotone (fibra)|cotone]] (provenienti da abiti smessi, [[corde|cordami]], ecc. e più raramente di prima mano) sostituivano la moderna [[carta]] prodotta dal [[legno]] di albero, spappolato e sbiancato con processi chimici. A oggi la [[carta di canapa]] è dunque considerata solo come un'alternativa pregiata alla carta da legno</ref>, [[fibre tessili]] in genere ([[corde]], [[abbigliamento]], ecc.), [[Tecnofibre|fibre]] [[Plastica di canapa|plastiche]], e [[Concime|concimi]] naturali<ref>arricchisce il terreno. Vedi [[Canapa (tessile)#Caratteristiche agronomiche|Canapa (tessile)]]</ref>; nella medicina umana e veterinaria erano molto utilizzate le foglie ma soprattutto i fiori, {{cn|sostituendo alcuni dei [[Industria farmaceutica|medicinali industriali]] presenti oggi in commercio}}; inoltre parti di pianta servivano per fabbricare cosmetici come creme, shampoo e saponi. Ulteriori utilizzi prima della proibizione sono stati fatti nella creazione, ad esempio, di una delle prime automobili ad essere prodotte in serie (la Ford T del 1923), un prototipo della quale era composto per più del 60% da materiali derivati dalla ''cannabis sativa''; persino le case erano costruite in buona parte con prodotti derivati dalla Cannabis (vernici, colle, mattoni, rivestimenti). I semi (molto ricchi di [[Acido linoleico|acidi linoleici]], vitamine e amminoacidi essenziali) sono ancora oggi usati nell'alimentazione tramite la spremitura in un [[olio di canapa|olio]] valido anche come combustibile per candele.
Con la sua proibizione si è diffuso un utilizzo essenzialmente a scopo ricreativo, in quanto in alcune varietà della pianta è presente una più elevata percentuale di THCA (non psicoattivo), un [[cannabinoide]] che sottoposto ad elevate temperature degrada per decarbossilazione nel [[THC]] (psicoattivo).
I cannabinoidi sono sostanze chimiche di origine naturale e biochimicamente classificati come terpenofenoli. Sono composti accomunati dalla capacità di interagire con i [[recettori cannabinoidi]].