Ariège: differenze tra le versioni
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L''''Ariège''' è un [[dipartimenti francesi|dipartimento francese]] della [[regioni francesi|regione]] [[Midi-Pirenei]] (''Midi-Pyrénées''). Il territorio del dipartimento confina con i dipartimenti dell'[[Alta Garonna]] a nord-ovest, dell'[[Aude]] a nord-est e dei [[Pirenei orientali]] a sud-est. A sud confina con [[Andorra]] e con la [[Spagna]] (provincia di [[Lleida (provincia)|Lleida]] in [[Catalogna]]).
Il dipartimento comprende 22 cantoni e 332 comuni
==Storia==
Il dipartimento era abitato in età preistorica, come testimonia la presenza di grotte dipinte e dolmen. In età storica era abitato da popolazioni di etnia [[Iberi|iberica]] o [[Baschi|basca]], insediati sul versante settentrionale dei [[Pirenei]] e nelle vallate sottostanti. Si trattava di tribù nomadi di pastori, che entrarono in relazione commerciale prima con i [[Fenici]] e quindi con i [[Focide|Focesi]]. I ''Consorani'' (da ''consortiri'', dividere la stessa sorte) resero difficile la conquista romana di questo territorio.
Nel [[415]] entrò a far parte del regno dei [[Visigoti]], fino alla loro sconfitta ad opera del re dei [[Franchi]] [[Clodoveo]] nel [[507]]. Passò sotto i duchi di [[Aquitania]], che entrarono in contesa con gli ultimi re [[Dinastia merovingia|merovingi]] e chiamarono in aiuto i [[Saraceni]] finché questi non finirono per dominare il paese tra il [[719]] e il [[759]]. Sconfitti da [[Carlo Martello]] e da [[Carlo Magno]], la regione tornò al regno dei [[Franchi]]
Entrò a far parte del feudo dei signori di [[Tolosa]] a partire dal [[779]], e nel [[IX secolo]] fu ceduta ai conti di [[Carcassonne]]. Nel [[1050]] fu istituito il feudo di [[Foix]] per Ruggero I, figlio cadetto del conte Ruggero di Carcassonne. Gli successe il figlio Ruggero II, che ottenne il titolo di conte e si stabilì nel castello presso l'abbazia di San Volusiano. Ruggero III, conte dal [[1070]] al [[1125]] fu scomunicato per simonia da [[papa Pasquale II]] e partecipò per espiare alla [[crociata]] in [[Palestina]].
Tra il [[1141]] e il [[1188]] il feudo fu retto da Bernardo I, abile negoziatore, che ottenne da Raimondo V di Tolosa Carcassonne e i domini di Ruggero Trencavel. Raimondo-Ruggero, alleato dei conti di Tolosa e campione degli [[Albigesi]] fu il principale oppositore di [[Simone di Monfort]]. Ne proseguì l'opera il figlio, Bernardo II il Grande, alleato di Raimondo VII di Tolosa fino alla sconfitta da parte di [[Luigi VIII di Francia]], in seguito alla quale fu costretto a ritirarsi in convento dove morì nel [[1241]]. Il figlio Ruggero IV si sottomise a [[Luigi IX di Francia|Luigi IX]] e iniziò una serie di contese feudali che continuarono sotto Bernardo III, Gastone I e Gastone II.
Gastone II morì a [[Siviglia]] nel [[1343]], lasciando la vedova Eleonora di Comminges e un figlio di dodici anni, Gastone III. Questi combattè contro gli Inglesi durante l'invasione del [[1345]] e fu nominato luogotenente del re e generale per la [[Guascogna]] e altre regioni della [[Linguadoca]]. Sposò nel [[1349]] Agnese, figlia di Giovanna di Francia e del re di Navarra Filippo III e le sue imprese furono narrate nelle cronache del contemporaneo [[Jean Froissart]]. Morì nel [[1391]].
Il figlio [[Matteo]] morì senza figli nel [[1398]] e il feudo di Foix passò al marito della sorella Isabella, Arcimboldo di Grailli, che assunse il titolo di conte di Foix mutando nome. Il suo ultimo successore Gastone IV divenuto re di Navarra, per il suo matrimonio con Eleonora, figlia ed erede del re Giovanni II, riunì il proprio feudo al regno ereditato. Sempre per matriomonio il regno di Navarra passò nel [[1484]] alla casa d'Albret e quindi alla [[Dinastia dei Borbone|casa di Borbone]] e la contea di Foix fu riunita alla monarchia francese sotto [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] e ufficialmente annessa nel [[1620]] da [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]].
Il dipartimento fece quindi parte della [[Francia]] senza grandi scosse e visse un forte sviluppo economico nel [[XIX secolo]].
==Geografia==
La parte meridionale del dipartimento è occupata da diversi massicci (altitudini tra i 1715 e i 2348 m), collegati alla catena principale dei [[Pirenei]], dove si raggiunge l'altitudine di 3077 m. Dalla zona dei massicci si passa ai rilievi del Plantaurel, con altitudine dai 600 ai 700 m, percorso da una serie di piccole vallate orientate in senso est-ovest. La zona pianeggiante più settentrionale corrisponde alla valle del fiume Ariège e dei suoi affluenti (Hers, Crieu)
Il territorio è scarsamente popolato ed industrializzato, lontano dai grandi assi di comunicazione e da circa un secolo vedeva la popolazione diminuire. La tendenza si è arrestata negli ultimi 30 anni, soprattutto a causa dell'immigrazione interna dai dipartimenti confinanti, costituita soprattutto da persone anziane e diretta verso i centri urbani di Foix e di Pamiers.
==Economia==
L'agricoltura rappresenta una parte relativamente modesta dell'economia del dipartimento. Nella zona montuosa dei Pirenei comprende soprattutto pascoli e foreste, con esigui fondi coltivati nei fondovalle. Vi domina l'allevamento ovino estensivo, di scarsa redditività. Nella regione del Plantaurel domina invece l'allevamento bovino per la produzione di carne, con una crescita delle dimensioni dei fondi negli ultimi anni. Nella valle dell'Ariège dominano le culture ad alto rendimento, come mais, soia e girasole e sono presenti alcuni grandi allevamenti bovini per la produzione del latte. Una certa diffusione ha anche l'allevamento dei cavalli di Mérens.
Restano numerosi i fondi di piccole dimensioni, sfuttati da coltivatori anziani o come seconda attività.
L'industria è costituita da bacini industriali ad alta specializzazione ed è concentrata in pochi grandi stabilimenti impiantatisi da lungo tempo, che sfruttano le abbondanti risorse naturali e si rivolgono soprattutto all'esportazione: industria tessile nel Lavelanet e nella regione di Olmes, elettrometallurgia nella valle del Vicdessos (in forte crisi), estrazione del [[talco]] nella regione di Tarascona e Foix, l'industria cartaria a Saint-Girons e l'industria aeronautica e chimica a Pamiers. Grande sviluppo hanno conosciuto le imprese artigianali, mentre è carente la media impresa.
Il turismo sfrutta le risorse agrituristiche e le bellezze naturali.
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