Sovranità di Dio: differenze tra le versioni

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==Considerazioni teologiche==
Generalmente i teologi considerano la "sovranità" come uno degli [[attributi di Dio]] incomunicabili. "Sovranità" esprime una caratteristica intrinseca di Dio, e talvolta si fa una distinzione fra "volontà sovrana" e "potenza sovrana". La sovrana volontà di Dio e la sua potenza non sono arbitrarie, dispotiche o deterministiche. La sua sovranità è caratterizzata dalla sua [[giustizia]] e [[santità]], come pure dai suoi altri attributi.
[[File:De Grebber-God Inviting Christ to Sit on the Throne at His Right Hand.jpg|right|thumb|300px|''Dio invita Cristo a sedersi sul Trono alla Sua Destra'', di [[Pieter de Grebber]] ([[1645]])]]
 
La sovranità di Dio e la responsabilità umana sono paradossali e vanno oltre l'umana comprensione, ma non sono contradditorie. La sovranità di Dio e la ''sovranità'' umana sono certamente in contraddizione reciproca (non ci può essere che un sovrano oppure sono in conflitto), ma la sovranità di Dio e la ''responsabilità'' umana non lo sono. Dio, nella storia, per realizzare i suoi propositi, si avvale di strumenti umani, eppure l'uso di tali mezzi non implica coercizione.