Andrea Castelli: differenze tra le versioni

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Andrea Castelli ha iniziato la sua carriera [[teatro|teatrale]] nel ''Club Armonia'', la [[compagnia teatrale|compagnia]] di suo padre Silvio Castelli. Nel [[1976]] venne assunto, dopo un periodo di collaborazione, alla sede [[Rai]] di [[Trento]] come programmista-regista, ma nel [[1989]] si licenziò per dedicarsi completamente al teatro.
 
Nel [[1981]] ha pubblicato il suo primo libro, ''Castellinaria'', tratto dalla rubrica che teneva sulla rivista [[Vita Trentina]], e che gli aveva procurato notorietà in regione. Nel periodo dal [[1992]] al [[1995]] insegnò Arti visuali e Spettacolo al Liceo Musicale "BomportiBonporti" di [[Trento]]. Nel [[1986]] con ''Sol'' iniziò la sua carriera da monologhista, che proseguì nell'anno successivo con ''Castellinaria''.
 
Tra il [[2002]] e il [[2003]] ha portato nei teatri di mezza Italia ([[Torino]], [[Milano]], [[Trento]], [[Bolzano]], [[Bergamo]], [[Pordenone]], [[Trieste]], ecc.) il monologo ''Ciò che non si può dire - Il racconto del Cermis'' dello scrittore [[Pino Loperfido]] per il Teatro Stabile di Bolzano.