Elam: differenze tra le versioni
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→Il regno medio-elamico: già offerta indicazione più precisa |
→L'epoca dei sukkal-makh: documentazione elamica in lingua babilonese |
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Alla dinastia di Simash segue in Elam una dinastia di ''sukkal-makh'' (o ''sukkal-maḫ''). Ishbi-Erra era riuscito a contenere l'Elam, il cui baricentro resta comunque assai più a est. L'epoca dei ''sukkal-makh'' è però una fase di rinnovata attrazione elamica verso l'orbita mesopotamica. Susa è il centro politico dell'organismo elamico per questa fase: la [[lingua accadica]] è usata correntemente in Elam, non solo per i rapporti diplomatici con gli Stati mesopotamici, ma anche per l'amministrazione interna.<ref name=liv330>{{cita|Liverani}}, 2009, p. 330.</ref> Rispetto alla fase precedente, in cui l'Elam si configura come una periferia per le iniziative espansionistiche degli organismi imperiali (Akkad, Ur III), la situazione vede ormai una mappa geopolitica dotata di diversi centri, coinvolti, come lo stesso Elam, in un complicato reticolo di alleanze e conflitti.<ref name=liv330/>
Il declino della dinastia di Simash e il subentro dei ''sukkal-makh'' poté dipendere dall'iniziativa del re [[Gungunum]] di Lagash ai danni di Susa. I fondatori della nuova dinastia (Epartidi e Shilkhakha) adottarono la nuova titolatura "re di Anshan e Susa" e furono loro a spostare la capitale a Susa, a testimonianza dell'interesse elamico per la Mesopotamia amorrea.<ref name=liv424>{{cita|Liverani}}, 2009, p. 424.</ref>
Durante la cosiddetta "età di Mari", relativa ai ricchi archivi della città di [[Mari (città)|Mari]] (prima metà del XVIII secolo a.C.), il Vicino Oriente è un "continuum linguistico e culturale che va dalla Siria all'Elam"; una tale continuità, in questo caso nel segno dell<nowiki>'</nowiki>''ethnos'' amorreo, non era mai stata registrata nell'area: la lingua accadica è la lingua diplomatica per eccellenza, ma è anche la lingua amministrativa di tutti i palazzi vicino-orientali, anche colà dove la popolazione parla piuttosto [[Lingua amorrea|amorreo]] o [[Lingua hurrita|hurrita]].<ref>{{cita|Liverani}}, 2009, p. 386.</ref> In particolare, gli scribi a Susa usano il [[Lingua babilonese|babilonese]] e la documentazione giuridica ci è giunta (circa 500 documenti, soprattutto da Susa e in parte da Malamir, forse l'antica Khukhnur).<ref name=liv424/> In questa fase, nell'ambito della più vasta rete commerciale, esiste una corrente orientale in cui si commercia lo [[stagno]] proveniente dall'altopiano iranico, che giunge, attraverso l'Elam ed Eshnunna, e poi Mari, fino in Siria e Palestina.<ref>{{cita|Liverani}}, 2009, p. 390.</ref>
L'Elam è poi interessato dalle ultime iniziative di [[Hammurabi]]: nel 37º e 38º anno del suo regno, il dinamismo del re babilonese verso Oriente taglia l'Elam dallo scenario mesopotamico.<ref>{{cita|Liverani}}, 2009, p. 406.</ref>
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