IMAM Ro.1: differenze tra le versioni
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{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome
|Immagine
|Didascalia
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|Tipo
|Equipaggio
|Progettista
|Costruttore
|Data_ordine
|Data_accettazione
|Data_primo_volo
|Data_entrata_in_servizio =
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Utilizzatore_principale
|Altri_utilizzatori
|Esemplari
|Costo_unitario
|Sviluppato_dal
|Altre_varianti
<!-- Dimensioni e pesi
|Tavole_prospettiche
|Lunghezza
|Apertura_alare
|Larghezza
|Diametro_fusoliera
|Freccia_alare
|Altezza
|Superficie_alare
|Carico_alare
|Efficienza
|Allungamento_alare
|Peso_a_vuoto
|Peso_carico
|Peso_max_al_decollo
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|Capacità_combustibile
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|Motore
|Potenza
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|Velocità_max
|VNE
|Velocità_crociera
|Velocità_salita
|Velocità_stallo
|Decollo
|Atterraggio
|Autonomia
|Raggio_azione
|Tangenza
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|Mitragliatrici
|Cannoni
|Bombe
|Missili
|Piloni
<!--Impieghi sperimentali
e di ricerca
|Impieghi_sperimentali
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|Record
|Altro_campo
|Altro
|Note
|Ref
}}
L''''IMAM Ro.1''', alle volte citato anche come '''Romeo Ro.1''' o '''OFM Ro.1''', era un monomotore [[biplano]] [[aereo da ricognizione|da ricognizione]] e [[bombardiere|bombardamento]] prodotto dall'azienda [[italia]]na [[Officine Ferroviarie Meridionali|Officine Ferroviarie Meridionali (OFM)]], diventata poi "Industrie Meccaniche e Aeronautiche Meridionali" ([[IMAM]]). Si trattava di una versione prodotta su licenza in [[Italia]] del [[Fokker C.V]]-E, un [[biplano]] da ricognizione e [[bombardamento]] [[Olanda|olandese]] degli [[anni 1920|anni venti]]-[[anni 1930|trenta]].
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Il [[Fokker C.V]] era un grosso biplano con struttura mista: la [[fusoliera]] era in tubi di acciaio, mentre l'ala era in legno. Volò per la prima volta nel [[1924]] e poteva essere destinato ad un'ampia varietà di compiti, in particolare ricognizione, cooperazione con l'esercito, bombardamento, ma anche [[Aereo da caccia|caccia]].
Le differenti versioni del Fokker C.V erano caratterizzate da differenti motorizzazioni e da diversa struttura alare. Complessivamente esistevano 5
Il Fokker C.V in tutte le sue versioni conobbe un discreto successo nell'esportazione e venne anche prodotto su licenza in Italia dalla [[Officine Ferroviarie Meridionali|Officine Ferroviarie Meridionali (OFM)]], poi "Industrie Meccaniche e Aeronautiche Meridionali" ([[IMAM]]), a partire dal [[1927]].
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{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome
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|Tipo
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|Esemplari
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|Sviluppato_dal
|Altre_varianti
<!-- Dimensioni e pesi
|Tavole_prospettiche
|Lunghezza
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|Larghezza
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|Altezza
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|Carico_alare
|Efficienza
|Allungamento_alare
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|Passeggeri
|Capacità
|Capacità_combustibile
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|Motore
|Potenza
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|Atterraggio
|Autonomia
|Raggio_azione
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|Mitragliatrici
|Cannoni
|Bombe
|Missili
|Piloni
<!--Impieghi sperimentali
e di ricerca
|Impieghi_sperimentali
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|Record
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|Altro
|Note
|Ref
}}
== Impiego operativo ==▼
La [[Regia Aeronautica]] utilizzò il Ro.1 nel teatro coloniale, nella campagna del [[Gebel al Akhdar]] (agosto [[1924]] - settembre [[1927]]), l' Aviazione della [[Cirenaica]] fu insignita della medaglia di bronzo al valor militare.<ref>Medaglia di bronzo al V.M. conferita all'Aviazione della Cirenaica con R.D. 18 marzo 1928-VII, con la seguente motivazione:▼
{{quote|Fiera già di glorie passate, nella campagna del Ghebel Cirenaico, seppe riconfermare le sue superbe qualità di volo e di guerra. Con la perizia ed il coraggio dei suoi equipaggi moltiplicò nel numero e nella potenza i velivoli, portando l'Ala d'Italia nei cieli e sulle terre più lontane, guida sicura e compagna fedele dei Battaglioni alla vittoria e nel sacrificio. Cielo della Cirenaica, agosto 1924 - settembre 1927 (anni II - III - IV -V)}}</ref>▼
== Tecnica ==
Reparti equipaggiati con questo velivolo parteciparono al bombardamento di [[Cufra]] nel [[1931]], durante la riconquista della Cirenaica. Discreti bombardieri leggeri e buoni ricognitori, all'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]], erano ormai obsoleti quando vennero impiegati durante la [[guerra d'Etiopia]].▼
Restò in servizio di prima linea fino al [[1935]] passando progressivamente negli anni successivi al ruolo di [[aereo da addestramento]] nelle scuole di volo della Regia. Venne definitivamente radiato dall'arma aerea all'inizio della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="storiamilitare"/>▼
Il successo del velivolo e le esperienze maturate nella costruzione e nel servizio operativo portarono allo sviluppo dei successivi [[IMAM Ro.30]] e [[IMAM Ro.37|Ro.37]].▼
Il Ro.1 era un [[biplano]] dall'aspetto classico per l'epoca; monomotore a costruzione mista, carrello fisso, biposto nella versione più prodotta.
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La propulsione era affidata ad un [[motore aeronautico|motore]] [[motore radiale|radiale]] posizionato sul muso, inizialmente un [[Alfa Romeo Jupiter|Alfa Romeo Jupiter IV]], versione anch'essa prodotta in Italia su licenza della [[Regno Unito|britannica]] [[Bristol Engine Company]], capace di erogare una [[potenza (fisica)|potenza]] di 420 [[Cavallo vapore|CV]] (309 [[chilowatt|kW]]). Il motore era montato su una struttura metallica con i pacchi radianti dei [[cilindro (meccanica)|cilindri]] liberi, senza alcun dispositivo aerodinamico o cappottatura, in grado di ricevere l'aria di raffreddamento direttamente dal moto dell'[[elica]]. Quest'ultima era normalmente bipala [[elica a passo fisso|a passo fisso]], con il mozzo racchiuso in un'ogiva aerodinamica. Nella versione Ro.1bis, l'ultima prodotta, il motore venne sostituito con il più potente [[Bristol Jupiter|Piaggio Jupiter VIII]] da 550 CV (405 kW) abbinato, a volte, ad un'elica quadripala.
▲== Impiego operativo ==
▲La [[Regia Aeronautica]] utilizzò il Ro.1 nel teatro coloniale, nella campagna del [[Gebel al Akhdar]] (agosto [[1924]] - settembre [[1927]]), l' Aviazione della [[Cirenaica]] fu insignita della medaglia di bronzo al valor militare.<ref>Medaglia di bronzo al V.M. conferita all'Aviazione della Cirenaica con R.D. 18 marzo 1928-VII, con la seguente motivazione:
▲{{quote|Fiera già di glorie passate, nella campagna del Ghebel Cirenaico, seppe riconfermare le sue superbe qualità di volo e di guerra. Con la perizia ed il coraggio dei suoi equipaggi moltiplicò nel numero e nella potenza i velivoli, portando l'Ala d'Italia nei cieli e sulle terre più lontane, guida sicura e compagna fedele dei Battaglioni alla vittoria e nel sacrificio. Cielo della Cirenaica, agosto 1924 - settembre 1927 (anni II - III - IV -V)}}</ref>
▲Reparti equipaggiati con questo velivolo parteciparono al bombardamento di [[Cufra]] nel [[1931]], durante la riconquista della Cirenaica. Discreti bombardieri leggeri e buoni ricognitori, all'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]], erano ormai obsoleti quando vennero impiegati durante la [[guerra d'Etiopia]].
▲Restò in servizio di prima linea fino al [[1935]] passando progressivamente negli anni successivi al ruolo di [[aereo da addestramento]] nelle scuole di volo della Regia. Venne definitivamente radiato dall'arma aerea all'inizio della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="storiamilitare"/>
▲Il successo del velivolo e le esperienze maturate nella costruzione e nel servizio operativo portarono allo sviluppo dei successivi [[IMAM Ro.30]] e [[IMAM Ro.37|Ro.37]].
== Versioni ==
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== Esemplari attualmente esistenti ==
Attualmente non esistono esemplari completi giunti ai nostri giorni. La uniche testimonianze sono i resti visibili nel desero [[Libia|libico]] di due velivoli:
* il primo in località [[Bir el-Maarùf]], già descritto dall'esploratore [[Ardito Desio]] nel libro ''Le vie della sete''. Il relitto potrebbe appartenere all'aereo incidentato durante l'atterraggio di emergenza condotto il 15 agosto 1930 dal pilota, Ten. Patania
* il secondo nei pressi delle collinette di [[Tedián el-Chàdem]], pecipitato il 30 marzo del 1933 durante l'effettuazione di rilevamenti cartografici e pilotato dal Cap. Emilio Vittani con a bordo l'osservatore
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.fjexpeditions.com/frameset/oct03.htm The Lybian Desert - Past Trips Accounts] Il sito, che raccoglie resoconti di viaggi nel deserto libico, riporta foto e dettagli della fusoliera di Ro.1 visibile presso Wau Namus
*{{cita web|autore=Enrico Tioli|url=http://guide.supereva.it/modellismo_statico/interventi/2005/05/209694.shtml|titolo=IMAM RO 1 - Enrico Tioli|accesso=28
*{{cita web|autore=|url=http://www.airwar.ru/enc/other1/ro1.html|titolo=IMAM Ro.1|accesso=27
{{IMAM}}
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