IMAM Ro.1: differenze tra le versioni

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{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome = Romeo Ro.1<br />IMAM Ro.1
|Immagine = Aereo RO-1 a Centocelle.jpg
|Didascalia = RO-1 a [[Centocelle]]
<!-- Descrizione -->
|Tipo = [[aereo da ricognizione]]<br />[[aereo da osservazione]]<br />[[Bombardiere|bombardiere leggero]]<br />[[aereo da caccia]]
|Equipaggio = 2
|Progettista =
|Costruttore = {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Officine Ferroviarie Meridionali|OFM]]<br />{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[IMAM]]
|Data_ordine =
|Data_accettazione =
|Data_primo_volo = [[1936]]
|Data_entrata_in_servizio =
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Utilizzatore_principale = {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regia Aeronautica]]
|Altri_utilizzatori = {{bandiera|USA 1912-1959}} [[United States Navy]]
|Esemplari =
|Costo_unitario =
|Sviluppato_dal = [[Fokker C.V]]-E
|Altre_varianti =
<!-- Dimensioni e pesi -->
|Tavole_prospettiche =
|Lunghezza = 9,46 [[metro|m]]
|Apertura_alare = 15,30 m
|Larghezza =
|Diametro_fusoliera =
|Freccia_alare =
|Altezza = 3,38 m
|Superficie_alare = 39,3 [[metro quadro|m²]]
|Carico_alare = 55,5 kg/m²
|Efficienza =
|Allungamento_alare =
|Peso_a_vuoto = 1&nbsp;275 [[chilogrammo|kg]]
|Peso_carico = 2&nbsp;175 kg
|Peso_max_al_decollo =
|Passeggeri =
|Capacità = 900 kg
|Capacità_combustibile =
<!-- Propulsione -->
|Motore = un [[Motore radiale|radiale]] [[Alfa Romeo Jupiter|Alfa Romeo Jupiter IV]]
|Potenza = 420 [[Cavallo vapore|CV]] (309 [[chilowatt|kW]])
|Spinta =
<!-- Prestazioni -->
|Velocità_max = 214 [[chilometro orario|km/h]]
|VNE =
|Velocità_crociera =
|Velocità_salita = a 3&nbsp;000 m in 15 [[minuto|min]]<br />a 5&nbsp;000 m in 27 min
|Velocità_stallo = 90 km/h
|Decollo =
|Atterraggio =
|Autonomia = 5 [[ora (unità di misura)|h]] 30 min
|Raggio_azione =
|Tangenza = 5&nbsp;900 m
<!-- Armamento -->
|Mitragliatrici = 1 [[Mitragliatrice Vickers|Vickers]] da 7,7 mm fissa in caccia<br/>1 [[mitragliatrice Lewis|Lewis]] da 7,7 mm brandeggiabile per l'osservatore<ref name="storiamilitare">Storia Militare, pag 66-67</ref>
|Cannoni =
|Bombe = [[spezzone|spezzoni]] fino a 144 kg<ref name="storiamilitare"/>
|Missili =
|Piloni =
<!--Impieghi sperimentali
e di ricerca -->
|Impieghi_sperimentali =
<!-- Record e primati -->
|Record =
|Altro_campo = Coefficiente di sicurezza
|Altro = 10,5
|Note = dati riferiti alla versione Ro.1
|Ref = i dati sono estratti da Annuario dell'Aeronautica Italiana – 1929<ref name="Jotti">Annuario dell'Aeronautica Italiana, Tabella riassuntiva.</ref> integrati dove indicato
}}
L''''IMAM Ro.1''', alle volte citato anche come '''Romeo Ro.1''' o '''OFM Ro.1''', era un monomotore [[biplano]] [[aereo da ricognizione|da ricognizione]] e [[bombardiere|bombardamento]] prodotto dall'azienda [[italia]]na [[Officine Ferroviarie Meridionali|Officine Ferroviarie Meridionali (OFM)]], diventata poi "Industrie Meccaniche e Aeronautiche Meridionali" ([[IMAM]]). Si trattava di una versione prodotta su licenza in [[Italia]] del [[Fokker C.V]]-E, un [[biplano]] da ricognizione e [[bombardamento]] [[Olanda|olandese]] degli [[anni 1920|anni venti]]-[[anni 1930|trenta]].
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Il [[Fokker C.V]] era un grosso biplano con struttura mista: la [[fusoliera]] era in tubi di acciaio, mentre l'ala era in legno. Volò per la prima volta nel [[1924]] e poteva essere destinato ad un'ampia varietà di compiti, in particolare ricognizione, cooperazione con l'esercito, bombardamento, ma anche [[Aereo da caccia|caccia]].
 
Le differenti versioni del Fokker C.V erano caratterizzate da differenti motorizzazioni e da diversa struttura alare. Complessivamente esistevano 5 tipi diversi di [[Ala (aeronautica)|ali]] biplane per questa famiglia di velivoli.
 
Il Fokker C.V in tutte le sue versioni conobbe un discreto successo nell'esportazione e venne anche prodotto su licenza in Italia dalla [[Officine Ferroviarie Meridionali|Officine Ferroviarie Meridionali (OFM)]], poi "Industrie Meccaniche e Aeronautiche Meridionali" ([[IMAM]]), a partire dal [[1927]].
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{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome = IMAM Ro.1 ridotto
|Immagine =
|Didascalia =
<!-- Descrizione -->
|Tipo = [[aereo da caccia]]
|Equipaggio = 2
|Progettista =
|Costruttore = {{bandiera|ITA 1861-1946}} IMAM
|Data_ordine =
|Data_accettazione =
|Data_primo_volo =
|Data_entrata_in_servizio =
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Utilizzatore_principale =
|Altri_utilizzatori =
|Esemplari =
|Costo_unitario =
|Sviluppato_dal =
|Altre_varianti =
<!-- Dimensioni e pesi -->
|Tavole_prospettiche =
|Lunghezza = 9,46 m
|Apertura_alare = 12,50 m
|Larghezza =
|Diametro_fusoliera =
|Freccia_alare =
|Altezza = 3,30 m
|Superficie_alare = 28,8 [[metro quadro|m²]]
|Carico_alare = 64,5 kg/m²
|Efficienza =
|Allungamento_alare =
|Peso_a_vuoto = 1&nbsp;148 kg
|Peso_carico = 1&nbsp;848 kg
|Peso_max_al_decollo =
|Passeggeri =
|Capacità = 700 kg
|Capacità_combustibile =
<!-- Propulsione -->
|Motore = un radiale Alfa Romeo Jupiter IV
|Potenza = 420 CV (309 kW)
|Spinta =
<!-- Prestazioni -->
|Velocità_max = 227 km/h
|VNE =
|Velocità_crociera =
|Velocità_salita = a 3&nbsp;000 m in 10 min<br />a 5&nbsp;000 m in 22 min
|Velocità_stallo = 90 km/h
|Decollo =
|Atterraggio =
|Autonomia =
|Raggio_azione =
|Tangenza = 6&nbsp;650 m
<!-- Armamento -->
|Mitragliatrici =
|Cannoni =
|Bombe =
|Missili =
|Piloni =
<!--Impieghi sperimentali
e di ricerca -->
|Impieghi_sperimentali =
<!-- Record e primati -->
|Record =
|Altro_campo = Coefficiente di sicurezza
|Altro = 10,5
|Note = dati riferiti alla versione Ro.1 ridotto
|Ref = i dati sono estratti da Annuario dell'Aeronautica Italiana – 1929<ref name="Jotti"/>
}}
== Impiego operativo ==
La [[Regia Aeronautica]] utilizzò il Ro.1 nel teatro coloniale, nella campagna del [[Gebel al Akhdar]] (agosto [[1924]] - settembre [[1927]]), l' Aviazione della [[Cirenaica]] fu insignita della medaglia di bronzo al valor militare.<ref>Medaglia di bronzo al V.M. conferita all'Aviazione della Cirenaica con R.D. 18 marzo 1928-VII, con la seguente motivazione:
{{quote|Fiera già di glorie passate, nella campagna del Ghebel Cirenaico, seppe riconfermare le sue superbe qualità di volo e di guerra. Con la perizia ed il coraggio dei suoi equipaggi moltiplicò nel numero e nella potenza i velivoli, portando l'Ala d'Italia nei cieli e sulle terre più lontane, guida sicura e compagna fedele dei Battaglioni alla vittoria e nel sacrificio. Cielo della Cirenaica, agosto 1924 - settembre 1927 (anni II - III - IV -V)}}</ref>
 
== Tecnica ==
Reparti equipaggiati con questo velivolo parteciparono al bombardamento di [[Cufra]] nel [[1931]], durante la riconquista della Cirenaica. Discreti bombardieri leggeri e buoni ricognitori, all'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]], erano ormai obsoleti quando vennero impiegati durante la [[guerra d'Etiopia]].
 
Restò in servizio di prima linea fino al [[1935]] passando progressivamente negli anni successivi al ruolo di [[aereo da addestramento]] nelle scuole di volo della Regia. Venne definitivamente radiato dall'arma aerea all'inizio della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="storiamilitare"/>
 
Il successo del velivolo e le esperienze maturate nella costruzione e nel servizio operativo portarono allo sviluppo dei successivi [[IMAM Ro.30]] e [[IMAM Ro.37|Ro.37]].
 
== Descrizione tecnica ==
Il Ro.1 era un [[biplano]] dall'aspetto classico per l'epoca; monomotore a costruzione mista, carrello fisso, biposto nella versione più prodotta.
 
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La propulsione era affidata ad un [[motore aeronautico|motore]] [[motore radiale|radiale]] posizionato sul muso, inizialmente un [[Alfa Romeo Jupiter|Alfa Romeo Jupiter IV]], versione anch'essa prodotta in Italia su licenza della [[Regno Unito|britannica]] [[Bristol Engine Company]], capace di erogare una [[potenza (fisica)|potenza]] di 420 [[Cavallo vapore|CV]] (309 [[chilowatt|kW]]). Il motore era montato su una struttura metallica con i pacchi radianti dei [[cilindro (meccanica)|cilindri]] liberi, senza alcun dispositivo aerodinamico o cappottatura, in grado di ricevere l'aria di raffreddamento direttamente dal moto dell'[[elica]]. Quest'ultima era normalmente bipala [[elica a passo fisso|a passo fisso]], con il mozzo racchiuso in un'ogiva aerodinamica. Nella versione Ro.1bis, l'ultima prodotta, il motore venne sostituito con il più potente [[Bristol Jupiter|Piaggio Jupiter VIII]] da 550 CV (405 kW) abbinato, a volte, ad un'elica quadripala.
 
== Impiego operativo ==
La [[Regia Aeronautica]] utilizzò il Ro.1 nel teatro coloniale, nella campagna del [[Gebel al Akhdar]] (agosto [[1924]] - settembre [[1927]]), l' Aviazione della [[Cirenaica]] fu insignita della medaglia di bronzo al valor militare.<ref>Medaglia di bronzo al V.M. conferita all'Aviazione della Cirenaica con R.D. 18 marzo 1928-VII, con la seguente motivazione:
{{quote|Fiera già di glorie passate, nella campagna del Ghebel Cirenaico, seppe riconfermare le sue superbe qualità di volo e di guerra. Con la perizia ed il coraggio dei suoi equipaggi moltiplicò nel numero e nella potenza i velivoli, portando l'Ala d'Italia nei cieli e sulle terre più lontane, guida sicura e compagna fedele dei Battaglioni alla vittoria e nel sacrificio. Cielo della Cirenaica, agosto 1924 - settembre 1927 (anni II - III - IV -V)}}</ref>
 
Reparti equipaggiati con questo velivolo parteciparono al bombardamento di [[Cufra]] nel [[1931]], durante la riconquista della Cirenaica. Discreti bombardieri leggeri e buoni ricognitori, all'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]], erano ormai obsoleti quando vennero impiegati durante la [[guerra d'Etiopia]].
 
Restò in servizio di prima linea fino al [[1935]] passando progressivamente negli anni successivi al ruolo di [[aereo da addestramento]] nelle scuole di volo della Regia. Venne definitivamente radiato dall'arma aerea all'inizio della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="storiamilitare"/>
 
Il successo del velivolo e le esperienze maturate nella costruzione e nel servizio operativo portarono allo sviluppo dei successivi [[IMAM Ro.30]] e [[IMAM Ro.37|Ro.37]].
 
== Versioni ==
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== Esemplari attualmente esistenti ==
Attualmente non esistono esemplari completi giunti ai nostri giorni. La uniche testimonianze sono i resti visibili nel desero [[Libia|libico]] di due velivoli:
* il primo in località [[Bir el-Maarùf]], già descritto dall'esploratore [[Ardito Desio]] nel libro ''Le vie della sete''. Il relitto potrebbe appartenere all'aereo incidentato durante l'atterraggio di emergenza condotto il 15 agosto 1930 dal pilota, Ten. Patania con a bordo l'osservatore Ten. Zaccardo (quest'ultimo rimasto lievemente ferito).<ref>{{cita web|autore=|url=http://www.sahara.it/bm/saharaThree/zerzura/zrupestre/la-luna-dei-tebu.shtml|titolo=La Luna dei Tebu, El-Auenàt Jebel Uweinat|accesso=27 mag 2010|editore=http://www.sahara.it/bm/sahara3/|opera=Sahara.it|data=}}</ref> Tuttavia lo stato e la posizione del relitto fanno credere che i resti Ro.1 appartengano ad un altro velivolo precipitato presumibilmente nel luglio/ottobre 1931;<ref>Roberto Chiavetto, Gli ultimi Ro.1, «Rivista Aeronautica», 2010, n.6, pag.90.</ref>
* il secondo nei pressi delle collinette di [[Tedián el-Chàdem]], pecipitato il 30 marzo del 1933 durante l'effettuazione di rilevamenti cartografici e pilotato dal Cap. Emilio Vittani con a bordo l'osservatore Giovanni Guidi. A causa del forte vento e della scarsa visibilità, conseguente alla sabbia improvvisamente sollevatasi, il pilota fu costretto ad un fortunoso atterraggio a seguito del quale l'equipaggio rimase incolume ma il velivolo riportò ingenti danni.<ref>Roberto Chiavetto, Gli ultimi Ro.1, «Rivista Aeronautica», 2010, n.6, pag.91.</ref>
 
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.fjexpeditions.com/frameset/oct03.htm The Lybian Desert - Past Trips Accounts] Il sito, che raccoglie resoconti di viaggi nel deserto libico, riporta foto e dettagli della fusoliera di Ro.1 visibile presso Wau Namus
*{{cita web|autore=Enrico Tioli|url=http://guide.supereva.it/modellismo_statico/interventi/2005/05/209694.shtml|titolo=IMAM RO 1 - Enrico Tioli|accesso=28-03- marzo 2009|editore=http://guide.supereva.it/modellismo_statico|opera=Guide Supereva.it; Modellismo statico|data=}}
*{{cita web|autore=|url=http://www.airwar.ru/enc/other1/ro1.html|titolo=IMAM Ro.1|accesso=27 magmaggio 2010|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|opera=Уголок неба|data=}}
 
{{IMAM}}