C/2013 A1 Siding Spring: differenze tra le versioni

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|argomento_perielio= 2,430°
|prossimo_perielio=[[25 ottobre]] [[2014]]
|MOID= 50.000 km<ref name="Close_Approach"/>
|MOID= 50.000 km<ref name="Close_Approach">{{cita web |lingua=en |titolo=Comet to Make Close Flyby of Red Planet in October 2014 |data=5 marzo 2013 |editore=NASA |url=http://www.nasa.gov/mission_pages/asteroids/news/comet20130305.html |accesso=6 marzo 2013}}</ref>
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|magn_app_max= 8 (attesa)<ref name=Yoshida>{{cita web |lingua=en |titolo=C/2013 A1 (Siding Spring) |autore=Seiichi Yoshida |url=http://www.aerith.net/comet/catalog/2013A1/2013A1.html |data=10 febbraio 2013 (ultimo aggiornamento) |accesso=6 marzo 2013}}</ref>
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La Cometa C/2013 A1 (Siding Spring) è stata scoperta il [[3 gennaio]] [[2013]] da [[Robert H. McNaught]] dall'[[osservatorio di Siding Spring]] in [[Australia]], in tre immagini acquisite attraverso l'uso di [[Dispositivo a carica accoppiata|rilevatori CCD]] montati sul [[telescopio Schmidt]] Uppsala, dotato di uno specchio parabolico di 50 cm di diametro. La cometa appariva come un oggetto di magnitudine 18,4-18,6.<ref name=scoperta>{{cita web |lingua=en |url=http://www.minorplanetcenter.org/mpec/K13/K13A14.html |titolo=MPEC 2013-A14: Comet C/2013 A1 (Siding Spring) |data=5 gennaio 2013 |autore=Gareth V. Williams |editore=Minor Planet Center |accesso=6 marzo 2013}}</ref>
 
Sono state succevimente individuate delle immagini di [[Precovery|pre-scoperta]]. Le prime quattro, trovate subito dopo la scoperta della cometa, erano risalenti all'8 dicembre 2012 ed erano state acquisite nel corso del [[Catalina Sky Survey]] - impegnato come il Siding Spring Survey<ref>{{cita web |lingua=en |titolo=Siding Spring Survey homepage |editore=Mt Stromlo Observatory, Australian National University |url=http://www.mso.anu.edu.au/~rmn/index.htm |accesso=6 marzo 2013}}</ref> nella ricerca di [[oggetto potenzialmente pericoloso|oggetti potenzialmente pericolosi]] - con un telescopio Schmidt dotato di uno specchio parabolico di 68 cm diametro.<ref name=scoperta/> Successivamente, sono state individuate altre due immagini risalenti al 4 ottobre 2012,<ref>MPEC 2013-E06.</ref> quando la cometa fu ripresa come un oggetto di magnitudine 19,7-20 utilizzando il telescopio Pan-STARRS 1, con configurazione ottica [[Ritchey-Chrétien]] e di 1,8 metri di diametro, presente sulla sommità del vulcano [[Haleakalā]], sull'isola di [[Maui]], nelle [[Hawaii]].
 
Al momento della scoperta, la cometa si trovava a 7,2 [[Unità astronomica|ua]] dal [[Sole]].<ref>{{cita web |lingua=en |autore=Jonathan Shanklin |titolo=2013 A1 (Siding Spring) |editore=Comet Section, British Astronomical Association |opera=Comets discovered in 2013
|url=http://www.ast.cam.ac.uk/~jds/coms13.htm#13A1 |accesso=6 marzo 2013}}</ref>
 
== Rischio d'impatto con Marte ==
Una prima orbita era stata calcolata da Gareth V. Williams del [[Minor Planet Center]] già il 5 gennaio 2013.<ref name=scoperta/> Il 25 febbraio 2013, l'astronomo russo [[Leonid Elenin]] ha attirato l'attenzione sul fatto che la cometa sarebbe transitata a 0,00073 ua da [[Marte (astronomia)|Marte]] il 19 ottobre 2014 e che esisteva una seppur bassa probabilità di un [[impatto astronomico|impatto]] con il pianeta.<ref>{{cita web |lingua=en |autore=Leonid Elenin |titolo=Comet C/2013 A1 (Siding Spring): a possible collision with Mars |url=http://spaceobs.org/en/2013/02/25/comet-c2013-a1-siding-spring-a-possible-collision-with-mars/ |data=25 febbraio 2013 |editore=SpaceObs.org |accesso=7 marzo 2013}}</ref> Nuove osservazioni e calcoli più accurati, hanno portato Elenin a correggere il 27 febbraio il valore della distanza nominale da Marte in 0,000276 ua (41.000 km).<ref name=Elenin2>{{cita web |lingua=en |autore=Leonid Elenin |titolo=New cata concerning the close approach of comet C/2013 A1 to Mars |url=http://spaceobs.org/en/2013/02/27/new-data-concerning-the-close-approach-of-comet-c2013-a1-to-mars/ |data=27 febbraio 2013 |editore=SpaceObs.org |accesso=7 marzo 2013}}</ref> Per confronto, [[Deimos (astronomia)|Deimos]] orbita a circa 23.460 km dal pianeta.
 
|MOID=Calcoli condotti dal Near-Earth Object Program Office della [[NASA]], con osservazioni fino al 1º marzo, indicano che la cometa potrebbe transitare entro 300.000 km dal pianeta, con la distanza nominale dalla superficie stimata in 50.000 km. Esiste inoltre una probabilità di 1 su 600 che la cometa possa impattare sul pianeta.<ref name="Close_Approach">{{cita web |lingua=en |titolo=Comet to Make Close Flyby of Red Planet in October 2014 |data=5 marzo 2013 |editore=NASA |url=http://www.nasa.gov/mission_pages/asteroids/news/comet20130305.html |accesso=6 marzo 2013}}</ref>
 
Allo scopo di delineare al meglio lo scenario che andrà a verificarsi, la cometa sarà osservata fino alla tarda primavera del 2013, quando la sua [[elongazione]] diverrà troppo ridotta per essere distinta dal bagliore solare.<ref name=Elenin2/>
 
Stante lo scenario che si sta delineando, la cometa non dovrebbe rappresentare un serio rischio per le [[sonda spaziale|sonde spaziali]] in orbita attorno a Marte o per i ''[[rover]]'' sulla [[superficie di Marte|sua superficie]]. Infatti, la geometria dell'incontro sarà tale che la [[coda (astronomia)|coda]] della cometa punterà nella direzione opposta a Marte, né la [[chioma (astronomia)|chioma]] dovrebbe raggiungere dimensioni tali da espandersi fino a lambire il pianeta. Ciò dovrebbe escludere che le particelle di gas e polvere rilasciati dalla cometa possano danneggiare gli strumenti eletronnici a bordo delle sonde. È conseguentemente improbabile che la cometa possa generare uno [[sciame meteorico]] su Marte.<ref>{{cita web |lingua=en |titolo=Will comet Siding Spring make a meteor shower on Mars? |autore=Emily Lakdawalla |url=http://www.planetary.org/blogs/emily-lakdawalla/2013/03051422-siding-spring-meteor-shower-mars.html |data=5 marzo 2013 |editore=The Planetary Society |accesso=7 marzo 2013}}</ref>
 
== Osservazione ==
La cometa probabilmente non diverrà mai sufficientemete luminosa da essere visbile ad [[occhio nudo]] dalla [[Terra]]; si stima, inffati, che potrà raggiungere al massimo l'ottava [[magnitudine apparente|magnitudine]].<ref name=Yoshida>{{cita web |lingua=en |titolo=C/2013 A1 (Siding Spring) |autore=Seiichi Yoshida |url=http://www.aerith.net/comet/catalog/2013A1/2013A1.html |data=10 febbraio 2013 (ultimo aggiornamento) |accesso=6 marzo 2013}}</ref> Sarà tuttavia osservabile con piccoli [[telescopio|telescopi]] e [[binocolo|binocoli]] dall'[[emisfero australe]] a metà settembre del 2014.<ref name="Close_Approach"/>
 
Viceversa, nel cielo di Marte potrebbe raggiungere una magnitudine prossima allo zero (confrontabile con quella di stelle quali [[Vega]] e {{STL|Alfa|Cen}}).<ref name="Close_Approach"/>
 
== Note ==