Condottiero: differenze tra le versioni

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== La figura del condottiero nell'Alto e nel Basso Medioevo: la scienza militare e Cola di Rienzo ==
[[File:Farinata.jpg|thumb|right|260px|Farinata degli Uberti, condottiero fiorentino del [[XIII secolo]], ritratto nella [[Ciclo degli uomini e donne illustri|serie di uomini illustri]] di [[Andrea del Castagno]]]]
Nei primi due secoli dell'anno [[1000]] si formarono eserciti mercenari voluti dal [[Papa]] per combattere gli "infedeli" [[musulmani]] e [[arabi]] in [[Terra Santa]]. Queste spedizioni furono chiamate [[Crociate]] e in tutto nella storia ce ne furono 6. La figura del [[mercenario]], ovvero un soldato che si vendeva al signore che offriva di più per combattere, era molto frequente in [[Italia]] e nel resto dell'[[Europa]], tanto che molti vennero assoldati da [[Pietro III d'Aragona]] per la battaglia dei [[Vespri siciliani]] nel [[1282]], mentre nel [[1333]] si creò una congregazione militare chiamata ''Società della Colomba'', dove si riunivano soldati provenienti da [[Perugia]] e da [[Arezzo]].<br>Sei anni dopo nacque anche la Società di San Giorgio, scorta di [[Lodrisio Visconti]] e fu rifondata nel [[1377]] per [[Alberico da Barbiano]]; i comandanti più famosi furono Ariete Braccio e Giacomuzzo Attendolo Conflitti.<br>In seguito molti capitani e comandanti, cominciarono a considerare inutile l'atto eroico di gettarsi in battaglia, col rischio di morire, e cominciarono a riconsiderare la "scienza militare", cercando di vincere le guerre con l'astuzia. Vi furono anche certi comandanti che, divenendo molto potenti, rovesciarono i loro padroni per prendere il controllo delle terre e delle città: questi furono [[Ariete Braccio]] e [[Muzio Sforza]]. Con questi gli eserciti si modernizzarono, adottando quasi tutti nuove tecniche di combattimento e di strategia militare ([[Niccolò Machiavelli]], approfondendo questo cambiamento, scriverà nel [[XVI secolo]] il trattato ''[[Arte della guerra (Machiavelli)|Arte della guerra]]''); arrivando alle soglie del [[Rinascimento]], ormai gli esiti delle battaglie contavano un numero minore di perdite sia umane che degli strumenti di guerra.<br>Nel [[1347]] il condottiero e politico [[Cola di Rienzo]] favorì lo sviluppo dell'esercito militare semi-nazionale con la nascita della Società Bianca, una congregazione composta da oltre trentamila componenti. Fino a quel tempo gran parte degli eserciti era costituito da soldati stranieri o prigionieri di guerra, ora l'esercito pian piano cominciava a diventare nazionale, ovvero formato da soldati quasi tutti provenienti dall'[[Italia]]. Ma spesso accadeva che questi nuovi comandanti si ribellavano contro il loro signore, come accadde con la nobile stirpe ungherese dei [[Landau]], deposta dai comandanti Alberto Sterz e John Hawkwood, sempre riferito da Machiavelli nel suo trattato ''[[Il Principe]]''. Nel frattempo, fino alla fine del Quattrocento, in Italia e in Europa, continuarono a svilupparsi nuove società militari, come la più famosa: ''Società della Rosa'' (o ''Compagnia della Rosa''), diretta da [[Giovanni da Buscareto]] e [[Bartolomeo Gonzaga]].
 
== La figura del condottiero in età tardiomedievale-rinascimentale ==