Barocco: differenze tra le versioni
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Il '''barocco''' è il termine utilizzato correntemente per indicare la civiltà [[letteratura|letteraria]], [[filosofia|filosofica]], [[arte|artistica]] e [[musica|musicale]] caratteristica del periodo che va dalla fine del [[XVI secolo]] fino alla seconda metà del [[XVII secolo]]. Per estensione, si indica quindi col nome ''«barocco»'' il gusto legato alle manifestazioni artistiche di questo periodo.
Il termine deriva da un'antica parola [[Lingua portoghese|portoghese]], ''barueca'', usata per definire una ''perla scaramazza'', ovvero una [[perla]] non coltivata non [[simmetria|simmetrica]]. Proprio per le particolarità del suo stile l'arte barocca si accosta alla perla scaramazza.
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Anche se il Barocco, in molti centri, viene sostituito dal [[Rococò]], che prende le sue mosse in [[Francia]] alla fine del [[anni 1720|1720]], in modo particolare per quanto riguarda gli interni, i dipinti e le arti decorative, l'architettura barocca rimane uno stile attuale e pienamente in uso fino all'avvento del [[Neoclassicismo]] alla fine del [[XVIII secolo]]. Vedi, ad esempio la [[Reggia di Caserta|Reggia]] di [[Caserta]], palazzo barocco (sebbene gli esterni siano alquanto sobri) che non viene iniziato se non nel [[1752]]. I critici, infatti, non parlano più di un "periodo barocco".
Nella pittura, le forme del barocco sono più ampie di quelle manieriste: meno ambigue, meno arcane e misteriose, più vicine a quelle dell'[[opera]], una delle principali forme artistiche del barocco. La posa nel barocco dipende dal ''contrapposto'' ("contrapposizione"), con la tensione che muove i personaggi con le spalle e il bacino che formano dei piani che si muovono in direzioni opposte. Vedi il ''David'' di Bernini.
Le scene più asciutte, meno drammatiche e con meno coloritura, generalmente più temperate dell'architettura del [[XVIII secolo]] sono spesso inquadrate separatamente come manifestazioni ''tardo barocche'' (vedi [[Claude Perrault]]). Anche il fenomeno noto come [[Neopalladianesimo|neo-palladianesimo]], impersonato da [[William Kent]] è uno sviluppo parallelo che avviene in [[Inghilterra]] e nelle [[colonie britanniche]].
Il barocco viene definito da [[Heinrich Wolfflin]] ([[1888]]) come quel periodo in cui l'ovale lascia il posto al cerchio nel centro delle composizioni; tale centralizzazione rimpiazza l'equilibrio e da quel momento gli effetti più vividi e pittorici iniziano a diventare più evidenti.
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== L'architettura barocca ==
L'[[architettura]] barocca sviluppa alcune tendenze già evidenti nel [[manierismo]] del [[XV secolo]], il quale a sua volta aveva infranto il rigore formale del [[Rinascimento]]. Le alterazioni delle proporzioni e le tensioni espresse da [[Michelangelo]] nel ''Vestibolo della Biblioteca Laurenziana'' a [[Firenze]] sono già un'anticipazione dello spirito del barocco. Del resto l'aggiunta michelangiolesca del massiccio cornicione al palazzo Farnese suscitò all'epoca reazioni, proprio per l'alterazione in senso drammatico delle proporzioni classiche. Se gli architetti manieristi alterano l'impaginazione rigorosa delle facciate rinascimentali aggiungendovi temi e decorazioni caratterizzati da un raffinato e oscuro intellettualismo, senza modificare la logica planimetrica e strutturale delle facciate negli edifici, gli architetti barocchi modificano quell'
La culla dell'architettura barocca è [[Roma]], e l'origine è chiaramente fondata sull'opera dei tre maestri [[Carlo Rainaldi]], [[Gian Lorenzo Bernini]] e [[Pietro da Cortona]]. A questi si deve la concezione di quest'arte, che ha dei tratti specifici: il senso della massa e dell'unità formale di tutte le parti, il gusto per l'informe (H. Wolfllin). Va considerato che il barocco romano è sensibilmente diverso rispetto alle declinazioni regionali del linguaggio: se a [[Roma]] esso fu aulico, monumentale, di disegno lineare ma fortemente plastico e chiaroscurale, severo e drammatico, in altre regioni si espresse in forme più snelle e aggraziate, talvolta riccamente decorate. Fra le due espressioni il solo denominatore comune è il senso unitario dello spazio. Nelle chiese romane lo spazio si dilata entro potenti membrature in pietra, nel nord [[Italia]] e nel centro [[Europa]] esso si espande su murature curvilinee intonacate che sembrano involucri elastici. Il termine ''barocco'' sembra contenere in sé una categoria [[estetica]] che indica tutto ciò che è eccessivo, eccentrico, fuori misura, fantasioso, bizzarro, ampolloso e che tende a privilegiare l'aspetto esteriore ai contenuti interiori. L'arte così come l'architettura trasmettono l'impressione che l'artista abbia paura del vuoto (''horror vacui'') e cerchi a tutti i costi di riempire fino all'inverosimile gli spazi a disposizione. La forma usata principalmente è la linea [[curva]]; tutto doveva prendere andamenti sinuosi, persino le gambe di una [[sedia]] o di un [[tavolo]]. Le curve non devono essere semplici ma complesse come [[ellisse|ellissi]], [[spirale|spirali]] o curve a costruzione policentrica, possibilmente con motivi che si intrecciano tra di loro, formando più andamenti curvi tanto da risultare quasi indecifrabili. Nulla deve essere semplice e tutto deve destare meraviglia. È il forte senso della teatralità di quel periodo che spinge l'artista all'esuberanza decorativa, all'effetto sorpresa e al dramma espressivo. Le statue diventano dramma, rappresentazione, messa in scena che coinvolge il pubblico.
In una prima fase, lo stile barocco cerca di dare movimento e spazialità con linee curve agli edifici, mentre in una seconda fase gli edifici divengono più regolari e adottano linee curve solo nella decorazione.
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== La filosofia barocca ==
Nella cosiddetta epoca barocca la [[filosofia]] assume dei nuovi connotati rispetto all'epoca precedente. Nel periodo precedente, nel [[Rinascimento]], la [[realtà]] e l'[[universo]] venivano espressi in modo assoluto, grazie alla concezione [[Dio|divina]] delle [[Bibbia|Sacre Scritture]]. Questo modo di confrontarsi con la realtà entrò in crisi a causa dell'inizio delle ricerche scientifiche, che portò l'uomo a conoscere un infinito mondo, l'universo. L'uomo inizio a confrontarsi con una realtà nuova e scoprì che la [[conoscenza]] era infinita, come la realtà. Inoltre l'uomo comprese che con la [[ragione]] avrebbe potuto comprendere ogni cosa e, diciamo così, illuminare i luoghi bui della conoscenza, gettando le basi dell'[[Illuminismo]] del [[XVIII secolo|Settecento]]. L'uomo di fronte a questo universo può solo porsi in modo relativo,
== La musica barocca ==
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