Legge Calderoli: differenze tra le versioni

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non ha nulla a che vedere con le Critiche giuridiche, non sembra un'ipotesi sostenuta da molti altri (tra l'altro, vagamente, mi pare di ricordare che non sia nemmeno un'idea così nuova); più appropriato inserirlo nella voce di Sartori, sposto
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La [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte costituzionale]], nelle sentenze di ammissibilità dei referendum elettorali per l'abrogazione parziale di questa legge,<ref>Sentenze delle corte Costituzionale nn. 15, 16, e 17 del 2008. Vedi: [http://www.cortecostituzionale.it/ita/attivitacorte/pronunceemassime/pronunce/schedadec.asp?TrmD=&TrmDF=&TrmDD=&TrmM=&Comando=RIC&bVar=true&iPag=15&iPagEl=1 Testo della sentenza 15/2008], [http://www.cortecostituzionale.it/ita/attivitacorte/pronunceemassime/pronunce/schedadec.asp?TrmD=&TrmDF=&TrmDD=&TrmM=&Comando=RIC&bVar=true&iPag=16&iPagEl=1 Testo della sentenza 16/2008] e [http://www.cortecostituzionale.it/ita/attivitacorte/pronunceemassime/pronunce/schedaDec.asp?Comando=RIC&bVar=true&TrmD=&TrmDF=&TrmDD=&TrmM=&iPagEl=1&iPag=17 Testo della sentenza 17/2008].</ref> ha velatamente messo in dubbio la legittimità costituzionale di alcuni suoi punti. Lo ha ricordato il relatore del [[Senato]] nella seduta di verifica dei poteri degli eletti in Campania, affermando che "Il giudizio di costituzionalità instaurato dinanzi alla Corte in ragione dell'eccezione Scotti potrebbe consentirle di riprendere la questione ex professo, anche mediante l'eccezione di costituzionalità innanzi a se stessa".<ref>Atti parlamentari, XVI legislatura, Senato della Repubblica, Giunte e commissioni, riassunto dei lavori della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, 20 maggio 2009, intervento del senatore [[Mercatali]], in ((http://www.fainotizia.it/2009/05/21/effetto-stocastico-della-legge-elettorale-denunciato-alla-corte-costituzionale)).</ref>
 
Alle elezioni politiche del 2008 è stato proposto di adottare uno schema di voto impropriamente denominato "disgiunto" in segno di protesta contro l'attuale legge elettorale (e contro l'impossibilità di esprimere preferenze nominali). È stato suggerito di votare alla camera per lo schieramento di centro-destra (PDL) e al senato per quello di centro-sinistra (PD). Scindendo il voto in due opposte preferenze si riteneva di poter influenzare il risultato elettorale attribuendo una camera alla destra e una alla sinistra. Nessuno dei due candidati premier avrebbe potuto governare non avendo la maggioranza in entrambe le camere. I due schieramenti si sarebbero dovuti accordare necessariamente ai fini della formazione di un governo tecnico (transitorio) che sarebbe stato costretto a modificare la legge elettorale. Tale risultato sarebbe stato realizzato anche se solo avessero aderito gli aventi diritto al voto che in genere si astengono (non votando o lasciando scheda bianca o nulla).
In prossimità delle elezioni l'idea di un voto disgiunto (anche detto "voto di sfiducia costruttivo") è stata avanzata e sostenuta in un articolo del [[Corriere della Sera]] dall'illustre politologo Giovanni Sartori.<ref>[http://www.corriere.it/editoriali/08_aprile_10/sartori_voto_sfiducia_costruttivo_ef0d7768-06bb-11dd-b573-00144f486ba6.shtml Voto di sfiducia costruttivo Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Note ==