Totò: differenze tra le versioni
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{{quote|Io sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo|Una tipica frase di Totò}}
'''Totò''' ([[Napoli]], [[15 febbraio]] [[1898]] - [[Roma]], [[15 aprile]] [[1967]]), nome d'arte di '''Antonio de Curtis''', è stato
Il genio di Totò spaziò in tutti i generi teatrali, dal ''varieté'' all'avanspettacolo, sino alla grande rivista di [[Michele Galdieri]], passando per il cinema con 97 film interpretati dal [[1937]] al [[1967]], visti da oltre 270 milioni di spettatori, un record che non ha eguali nella storia del cinema italiano, e la televisione con una serie di 9 telefilm diretti da [[Daniele D'Anza]], poco prima della scomparsa, ormai ridotto alla quasi cecità che lo aveva costretto nel [[1957]] ad abbandonare il palcoscenico. Grande maschera della [[Commedia dell'Arte]], accostato di volta in volta ai più grandi nomi della comicità come [[Buster Keaton]] o [[Charlie Chaplin]], ha conservato fino alla fine una sua unicità interpretativa che risaltava sia in copioni puramente brillanti, diretto da specialisti come [[Mario Mattoli]], [[Camillo Mastrocinque]] o [[Sergio Corbucci]], sia in parti di intenso spessore drammatico, interpretate alla fine della carriera, con grandi maestri del calibro di [[Alberto Lattuada]] o [[Pier Paolo Pasolini]].
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