Abate: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 28:
 
==Metodi di elezione==
Agli albori delle istituzioni monastiche, il primo superiore della casa era, di solito, il suo fondatore; in ogni altro caso l'Abate veniva nominato o eletto. Alcuni Abati, in realtà, si scelsero i successori, ma furono casi veramente eccezionali. In molti luoghi, quando si creava una vacanza, il vescovo della diocesi sceglieva un superiore fra i monaci del convento, ma sembra che, fin dall'inizio, la nomina di un Abate avvenisse tra i monaci stessi. San Benedetto ordinò (Regola, lxivLXIV) che l'Abate dovesse essere scelto "col beneplacito dell'intera comunità, o di una piccola parte, purché la sua scelta venisse fatta con la massima saggezza e discrezione." Il vescovo della diocesi, gli Abati e i Cristiani del vicinato venivano chiamati per contestare l'eventuale elezione di un uomo indegno. Ogni casa religiosa che professa la sua Regola ha adottato il metodo prescritto dal grande legislatore monastico, e col passare del tempo, il diritto dei monaci di eleggere il loro proprio Abate è stato generalmente riconosciuto, in particolar modo dopo la solenne conferma nei canoni della Chiesa. Ma durante il Medioevo, quando i conventi erano ricchi e potenti, re e principi gradualmente abusarono dei diritti dei monaci, fino a che nella maggior parte dei paesi il sovrano usurpò completamente il potere di nominare abati in molte delle più grandi case del suo reame. Queste interferenze della corte negli affari del chiostro erano al contempo fonte di molti mali ed occasione di grave disturbi. I loro effetti sulla disciplina monastica furono disastrosi. I diritti del chiostro furono ripristinati solo col Concilio di Trento. In base alla legislazione attuale, l'Abate è eletto a vita, a suffragio segreto, dei membri professi in sacris della comunità. Per essere eleggibile, il candidato deve essere in possesso di tutte le caratteristiche previste dai canoni della Chiesa. È inoltre necessario che sia un presbitero, un membro professo dell'ordine, di nascita legittima e di almeno venticinque anni d'età. L'elezione per essere valida deve essere tenuta nella maniera prescritta dalla legge comune della Chiesa e come stabilito negli statuti o costituzioni di ogni congregazione. Nelle congregazioni inglesi ed americane l'Abate di un convento viene eletto a vita con la maggioranza dei due terzi dei voti dei membri professi in sacris del capitolo. Gli Abati, poi, quando è necessario, eleggono l'Abate Presidente. Le Abbazie esenti poste sotto la giurisdizione diretta del Papa devono, entro un mese, richiedere alla Santa Sede la conferma dell'elezione; le case non esenti, entro tre mesi, al vescovo della diocesi. La conferma conferisce all'Abate eletto la jus in re, e, non appena la ottiene acquisisce immediatamente i doveri ed i diritti del suo ufficio. Alla dignità abbaziale è legata la perpetuità canonica: semel abbas, semper abbas; anche dopo eventuali dimissioni, la dignità perdura ed il titolo rimane. Le abbazie benedettine statunitensi ed inglesi godono dell'esenzione; per l'America, gli Abati neoeletti vengono confermati direttamente dal Papa; in Inghilterra, secondo l’ultima Costituzione, "Diu quidem est " (1899), vengono confermati dall'Abate Presidente a nome della Santa Sede.
 
==Benedizione dell’Abate==