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Il [[doppiaggese]] è un altro analogo e ben noto fenomeno di [[Interferenza linguistica|interferenza morfosintattica]] esercitata dall'[[lingua inglese|inglese]] sulla [[lingua italiana]], veicolato dai prodotti commerciali della [[cultura di massa]]. Si tratta di una [[Varietà (linguistica)|variante]] che compare in alcuni [[film]] come risultato del [[doppiaggio]].<ref name=tre>{{Cita web|autore=Fabio Rossi|url=http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/doppiaggio/Rossi.html|titolo=Doppiaggese, filmese e lingua italiana|editore=[[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]|accesso=7 febbraio 2013}}</ref><ref>{{Cita|Mario Paolinelli, Eleonora Di Fortunato;, Paolinelli''Tradurre per il doppiaggio: la trasposizione linguistica nell'audiovisivo'', 2005|, pp. 19-20.}}</ref> Questa variante è caratterizzata da un linguaggio fortemente influenzato dalla lingua di partenza (quindi, la lingua "straniera" parlata dagli attori nel film) e una sintassi e un lessico che risultano innaturali o artificiose nella lingua d'arrivo (in questo caso, la lingua parlata dagli spettatori).<ref>{{Cita|Mario Paolinelli, Eleonora Di Fortunato;, Paolinelli''Tradurre per il doppiaggio: la trasposizione linguistica nell'audiovisivo'', 2005, 1996|p. 103.}}</ref> Si tratta di un fenomeno linguistico all'interno di un'altra [[Varietà (linguistica)|varietà linguistica]], il [[filmese]], inteso come la peculiare lingua attraverso cui si esprimono i personaggi dei film (non solo quelli doppiati da altre lingue). In molti casi, le forme "artificiali" del doppiaggese si sono affermate prepotentemente nella lingua di destinazione, grazie all'influenza dei [[mass media|media]] sulla [[cultura di massa]], insediandosi stabilmente e perdendo la percezione del loro carattere "innaturale". Un caso notevole di questa accettazione è costituito da frasi come "''non c'è problema''" ([[doppiaggese]] per ''no problem'') e dall'onnipresente "[[assolutamente sì]]", nato da una sciatta e innaturale resa dell'originale inglese "''absolutely''", la cui traduzione naturale sarebbe "certamente"<ref name="G. Alfieri-S. Contarino-D. Motta">Gabriella Alfieri, Simona Contarino, Daria Motta: ''Interferenze fraseologiche nel doppiaggio televisivo: l'italiano di "[[E.R. - Medici in prima linea|E.R.]]" e di "[[Beautiful]]"'', 2002</ref><ref name="Crusca">Vera Gheno, [http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=5064&ctg_id=93 Sull'uso di ''assolutamente''], in ''La Crusca per Voi'', numero 27, ottobre 2003 (on line sul sito dell'[[Accademia della Crusca]]</ref>
 
==Note==