Utente:Emilio48/Sandbox1: differenze tra le versioni

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sto cercando di ampliare (con l'aiuto di Ub: sembriamo Dante e Virgilio anche se wiki non è l'inferno) la voce Stretto di Messina scrivendo alcune considerazioni sulle correnti, le acque e gli organismi che vivono o transitano in questo ambiente unico, cercando di mettere in evidenza proprio questa unicità. speriamo bene.
[[Image:MessinaStrait-EO.jpg|right|300px|Vista dal satellite]]
 
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==Morfologia e batimetria==
Lo Stretto di [[Messina]], per gli aspetti morfologici, può essere rappresentato come un imbuto con la parte più stretta verso nord, in corrispondenza della congiungente ideale [[Capo Peloro]] ([[Sicilia]]) - Torre Cavallo ([[Calabria]]); verso sud, invece, questo ''imbuto'' si apre gradualmente fino al traverso di Capo dell’Armi (Calabria). Il limite settentrionale è nettamente identificabile, mentre quello meridionale può avere un significato geografico (ad esempio la carta nautica n° 138 dell’Istituto Idrografico della Marina ([[I.I.M.]]) si ferma poco prima di [[Punta Pellaro]] in Calabria), o idrologico; quest’ultimo può essere considerato la linea ideale che congiunge [[Capo Taormina]] ([[Sicilia]]) con [[Capo delle Armi]] (Calabria). Come area idrologica, anche il confine settentrionale è ben più ampio di quello geografico e comprende l’area del Mar [[Tirreno]] compresa tra [[Capo Milazzo]], l’arco delle [[Isole Eolie]] e le coste del [[Golfo di Gioia]] in Calabria (Figura 2).