Algisio da Pirovano: differenze tra le versioni
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|ruoliricoperti = [[Arcidiocesi di Milano|Arcivescovo di Milano]]
|deceduto = [[29 marzo]] [[1182]], [[Milano]]
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==Biografia==
Algisio era nato dalla nobile famiglia dei Pirovano di [[Milano]] che già aveva avuto tra le proprie schiere un [[
Alla morte dell'arcivescovo [[San Galdino]], si era creata una situazione di profonda incertezza su chi avrebbe dovuto occupare la cattedra episcopale: inizialmente sembrò che la scelta dovesse ricadere sull'arcidiacono [[Papa Urbano III|Uberto Crivelli]], ma infine si optò per il [[cimiliarca]] e cancelliere Algisio Pirovano, ritenuto il più adatto. Venne così nominato alla cattedra meneghina il [[2 luglio]] [[1176]].
Il [[24 luglio]] [[1177]] a [[Venezia]] venne siglata l'[[Pace di Venezia|omonima pace]] tra l'imperatore ed il papa, che pose momentaneamente fine alle lotte per le investiture, con una tregua di sei anni fra comuni e [[Sacro Romano Impero]]. Ad ogni modo, dopo non molto tempo, [[Papa Alessandro III|Alessandro III]] decise di riaprire le trattative, fatto che incrinò i suoi rapporti con l'arcivescovo Algisio, nella cui diocesi da tempo la popolazione soffriva della piaga della lotta per le investiture.
L'arcivescovo di Milano era a quell'epoca presente a [[Venezia]] e, secondo alcune fonti, nel ritorno dalla città lagunare, avrebbe fondato una prima chiesa intitolata al santo patrono veneto, che sarebbe poi divenuta la moderna [[Chiesa di San Marco (Milano)|chiesa di San Marco]] di [[Milano]].
Il [[3 novembre]] [[1178]] si nota ancora una sua assenza dalla sede episcopale milanese, in quanto un sacerdote di nome Guglielmo, suo fido ed a suo nome, ha il compito di ricevere la cessione di certi diritti privati sulla braida del Guercio di [[Baggio (quartiere di Milano)|Baggio]] a [[Milano]].
Una sua presa di posizione nell'amministrazione della diocesi si ha qualche hanno dopo: nel [[1182]] Algisio da Pirovano depone il vescovo Guala di Vercelli per cattiva gestione dei beni della Chiesa e lo sostituisce con il milanese
Nel [[1184]] il Priore dell'ospedale di San Barnaba in Brolo di [[Milano]] ottiene dall'arcivescovo Algisio di poter adibire a cimitero l'area antistante la Basilica di Santo Stefano in Brolo.
Morì a [[Milano]] il [[29 marzo]] [[1182]], venendo succeduto dal fidato
==Fonti==
*''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica|Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni]]'' di [[Gaetano Moroni]], 1879, Venezia, Tip. Emiliana
*''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'' di [[Alberto Maria Ghisalberti]], Massimiliano Pavan, Istituto della Enciclopedia italiana - 1960, Milano
*''Annali d'Italia, dal principio dell'era volgare sino all'anno MDCCL'' di [[
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|periodo = [[1176]]-[[1182]]
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