Utente:Emilio48/Sandbox1: differenze tra le versioni

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Tali organismi batipelagici, che vivono in grandi quantità nelle profondità del Mar Mediterraneo (tra i 300 ed i 1.000 m ed anche oltre), pur non avendo alcun valore commerciale sono una fondamentale risorsa trofica per l’ecosistema marino in genere e per lo Stretto in particolare. Alcune specie non vengono trasportate in superficie dalle correnti in maniera totalmente passiva, ma effettuano ben definiti movimenti verticali, risalendo in superficie soprattutto durante la notte.
 
[[Image:Messina Straits Maurolicus con fotofori.JPG|rightcenter|500px|thumb|Fig. 29: Esemplare di ''Maurolicus muelleri'' con fotofori "attivati"]]
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Image:Messina Straits Maurolicus con fotofori.JPG|right|500px|thumb|Fig. 29: Esemplare di ''Maurolicus muelleri'' con fotofori "attivati"
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La gran parte di questi pesci dall’aspetto mostruoso, in maggioranza dotata di particolari organi luminosi (chiamati fotofori) [D7](Fig. 29), per la facile reperibilità nello Stretto di Messina ha richiamato in questa città tra la seconda metà del 1800 e l’inizio del 1900 studiosi
(E' OPPORTUNO METTERE ELENCO NOMI???)
provenienti da tutta l’EuropaEuropa che, potendo trovare in modo relativamente semplice il materiale più vario ed abbondante per i loro studi, definirono lo stretto di Messina ''il paradiso degli zoologi''.
 
===Beach Rock===