La velocità variabile era ottenuta utilizzandocon unlo discospostamento di metallouna ruota gommata messa a contrasto fra due dischi metallici conduttori che davagiravano ila motovelocità costante grazie ad unaun ruotamovimento gommataad messaorologeria aalimentato contrastoda suluna discomolla stessoa spirale. La posizione della ruota gommata poteva essere spostata radialmente sul disco metallico in modo che la ruota gommata potevada assumere diverse velocità a seconda della distanza dal centro del disco metallico (lento verso il centro, massima velocità alla circonferenza). La ruota gommata forniva poi il moto alla lancetta dello strumento. Si formavano, però, degli errori generati dallo slittamento durante lo spostamento della ruota gommata. Per limitarli si facevano gli aggiustamenti rapidamente e per segmenti discreti, assumendo che le gittate deviassero moderatamente dall'andamento iperbolico continuo. Nel 1909 furono fatte delle modifiche al motore elastico per renderlo più potente ed affidabile.<ref>Brooks p.54-55</ref>
Una piccola finestrella nel corpo dello strumento permetteva di valutare la carica della molla prima che si esaurisse.