Valentin Pikul': differenze tra le versioni

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Il padre di Valentin Pikul’ aveva svolto il servizio militare nella flotta del Baltico, sul cacciatorpediniere "Friedrich Engels." Dopo la leva rimase a Leningrado, dove lavorò in fabbrica come operaio. In seguito si laureò in ingegneria, specializzandosi nella costruzione delle navi da combattimento.
 
Nel 1940, in seguito al trasferimento del padre per motivi di lavoro, tutta la famiglia Pikul’ abbandona Leningrado e si stabilisce a a Molotovsk (ora [[Severodvinsk]]). Il futuro scrittore vi frequenta la scuola dell’obbligo e partecipa alle attività extrascolastici del circolo “Giovane marinaio”.
 
Le vacanze estive del 1941 lo bloccano insieme alla madre a Leningrado, in casa della sua nonna paterna, Maria Konstantinovna, per lo scoppio della [[Fronte orientale (1941-1945)|guerra tra Germania e Unione Sovietica]]. Madre e figlio trascorsero il primo inverno nella città assediata.
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Nel 1943 Valentin ottiene la maturità presso la Scuola dei Sottufficiali della Marina Militare e riceve l’ordine di mobilitazione al cacciatorpediniere "Il Terribile" della Flotta del Nord, a bordo del quale combatterà fino alla fine della guerra. Dopo la vittoria fu inviato all’Accademia Navale di Leningrado, ma nel 1946 fu espulso per “rendimento insufficiente”.
 
 
== Opere ==