Assedio di Messina (1848): differenze tra le versioni

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== Conclusione ==
La sconfitta degli insorti a [[Messina]] segnò praticamente le sorti della rivolta siciliana del 1848, con esiti politici di grande portata. È impossibile calcolare il numero di morti avutosi nel corso della durissima battaglia, durata per nove mesi e conclusasi con una serie di combattimenti d’eccezionale violenza. Commenta il Pieri: “In verità la difesa di Messina era stata veramente epica; per tre volte la spedizione accuratamente preparata e con forze tanto soverchianti era stata sul punto di risolversi in un fallimento. La città era semidistrutta; eppure il bombardamento non l'aveva domata e i difensori s'erano battuti fino all'estremo; cosicché si può ben dire che, malgrado l'insufficienza e la mancanza di capi, la città non si era arresa. Essa la sera del 7 settembre era tutta un incendio e ancora i vincitori paventavano nuove disperate sorprese.”<ref>Piero Pieri, ''Storia militare del Risorgimento'', Torino 1962, p. 518.</ref>
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La stessa ''Relazione delle operazioni militari di Messina nel settembre 1848'', pubblicata a Napoli nel 1849 a cura dello stato maggiore borbonico, ammette che il bombardamento ebbe effetti devastanti su Messina.Essa così descrive gli effetti del fuoco dell’artiglieria regia contro la città nelle giornate della battaglia finale: