Selachimorpha: differenze tra le versioni

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=== Descrizione fisica ===
Tipiche caratteristiche fisiche degli squali sono il corpo affusolato, la testa appuntita ed una grande apertura delle [[Osso mascellare|mascelle]]. La maggior parte di loro presenta cinque [[branchia|fessure branchiali]] ai lati della testa<ref name=animalbytes>{{cita web|lingua=en|titolo=Sharks|url=http://www.seaworld.org/animal-info/Animal-Bytes/animalia/eumetazoa/coelomates/deuterostomes/chordata/craniata/chondrichthyes/selachii/sharks.htm|accesso=16-05-2009}}</ref> (anche se in alcune [[specie (tassonomia)|specie]] se ne trovano sei o più, come negli [[Hexanchiformes]]<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Hexanchiformes su FishBase|url=http://www.fishbase.org/summary/ordersSummary.cfm?order=Hexanchiformes|accesso=16-05-2009}}</ref>). Oltre alla prima [[pinna dorsale]], appuntita e triangolare, lo squalo possiede un paio di [[pinne pettorali]], un paio di [[Pinne ventrali|pinne pelviche]], una seconda pinna dorsale, una [[pinna anale]] ed una [[pinna caudale]] eterocerca epicerca (ovvero il lobo superiore è più sviluppato dell'inferiore) dalla forma caratteristica<ref name=seaDB>{{cita web|titolo=Squali|url=http://www.seadb.univpm.it/it_Squali-Selachimorpha_885.htm|accesso=16-05-2009}}</ref>. La spinta supplementare verso il basso esercitata dalla forma particolare della coda è compensata dalla presenza di pinne pettorali ben sviluppate. Le altre pinne cosiddette impari, cioè le dorsali e le anali, hanno invece funzioni prettamente equilibratrici<ref name=Acquariumpoint/>.
 
Attualmente si conoscono circa 500 specie di squali<ref name=Sharkacademy>{{cita web|http://www.sharkacademy.com/squalipericolosi.htm|Sharkacademy-Squali pericolosi|04-04-2009}}</ref>, che possono presentare lunghezze totali molto diverse; si va dal piccolo squalo pigmeo (''[[Squaliolus laticaudus]]''), che non supera lunghezze di 22&nbsp;cm<ref>{{en}}{{FishBase|705|Squaliolus laticaudus|04/04/2009}}</ref>, al gigantesco squalo balena (''[[Rhincodon typus]]''), un pesce filtratore che raggiunge una lunghezza massima di 20 metri ed una massa di 34 tonnellate<ref name=FBSBalena/>.
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[[File:Swim bladder.jpg|thumb|left|220px|[[Vescica natatoria]] di [[Scardinius erythrophthalmus|scardola]].]]
 
Diversamente dai pesci ossei gli squali non sono dotati di [[vescica natatoria]] per favorire la nuotata, ma si affidano a quel grosso serbatoio contenente un olio chiamato [[squalene]] che è il loro [[fegato]]<ref name=Acquariumpoint/>. Il fegato può costituire da solo addirittura il 30% della massa galleggiante dell'animale<ref name="Collins">{{en}}{{Cita|Compagno, Dando, Fowler||dando}}</ref>, e nella maggior parte dei [[Carcharhinidae]] esso costituisce il 25% della massa corporea generale. All'interno del fegato, circa l'80% del [[volume]] è occupato dal succitato squalene, che è costituito da [[Alcheni|idrocarburi insaturi]] e riesce a migliorare il galleggiamento grazie al suo coefficiente di [[gravità specifica]] pari a 0.86<ref name=Acquariumpoint/>. La sua efficacia è tuttavia limitata e gli squali devono ricorrere alla [[inerzia|spinta inerziale]] per mantenere [[profondità (liquidi)|profondità]] e continuare ad affondare quando smettono di muovere le pinne per qualche motivo. Gli squali toro (''[[Carcharias taurus]]'') utilizzano una strategia natatoria diversa: deglutiscono dell'aria dalla superficie e la conservano nello [[stomaco]], che sfruttano come fosse una vescica natatoria<ref>{{en}}{{Cita|Compagno, Niem||niem}}</ref>.
 
==== Osmoregolazione ====
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==== Sistema digestivo ====
Questo apparato è caratterizzato da uno [[stomaco]] piuttosto voluminoso e da un [[intestino]] corto, chiamato valvola spirale, la cui forma richiama quella di una [[scala a chiocciola]]. La valvola spirale può essere di due tipi: ad anelli corti o ad anelli allungati. La conformazione a valvola, che garantisce una maggiore superficie di assorbimento dei principi nutritivi, ma allo stesso tempo incrementa il tempo di digestione, è giustificabile in base alla presenza del grosso [[fegato]] di cui sopra. L'intestino termina nel [[retto]], dotato di una ghiandola rettale che espleta le funzioni dell'[[Cieco (anatomia)|intestino cieco]] umano, e quindi si apre all'esterno in prossimità dell'[[ano]] attraverso la cosiddetta ''cloaca'', che drena all'esterno anche i dotti urogenitali (e nella femmina è qui che avviene la [[fecondazione]]). Negli squali sono ben sviluppati sia la [[milza]] che il [[pancreas]]<ref name=Acquariumpoint/>.
 
==== Sistema muscolare ====
Gli squali possiedono una [[Muscolo|muscolatura]] di tipo [[Metameria|metamerico]]: i muscoli sono divisi in segmenti, chiamati ''miotomi'' che sono disposti in fila uno dopo l'altro. Una caratteristica che differenzia i ''Selachimorpha'' dai [[Osteichthyes|pesci ossei]] è la presenza di una muscolatura epibranchiale, che serve a muovere le fessure [[branchia]]li. Questo movimento, necessario per rifornire le branchie di acqua ossigenata, non è presente nei [[carcharhinidae]] che, come accennato nella sezione [[Selachimorpha#Respirazione e circolazione|respirazione e circolazione]], sono costretti a mantenersi costantemente in movimento per non soffocare.
La [[rete mirabile]], già citata nella sezione [[Selachimorpha#Temperatura corporea|temperatura corporea]], serve anche ad irrorare i muscoli permettendo loro di lavorare ad una [[temperatura]] maggiore, e di lavorare meglio di quanto non avvenga tra i pesci a circolazione ''semplice''<ref name=Acquariumpoint/>.
 
==== Sistema nervoso ====
Gli squali sono dotati di un [[sistema nervoso centrale]], uno [[Sistema nervoso periferico|periferico]], e di numerosi [[organi di senso]], che tratteremo nel seguito.
L'[[encefalo]] ed il [[midollo spinale]] costituiscono il sistema centrale; il [[cervello]] è diviso in varie aree. Quella proencefalica è sede dell'[[Selachimorpha#Olfatto|olfatto]], quella mesencefalica della [[Selachimorpha#Vista|vista]] e quella romboencefalica dell'[[Selachimorpha#Udito|udito]] e della ricezione di stimoli meccanici. Esistono 12 paia di [[Nervo|nervi]] che conducono al cervello gli stimoli esterni provenienti dai sensi<ref name=Acquariumpoint/>.
 
=== I sensi dello squalo ===
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==== Gusto ====
Sembra che questo senso risieda nei [[Gusto#Il bottone gustativo|bottoni gustativi]], presenti non solo all'interno del cavo orale, ma anche sulla pelle che circonda la bocca<ref name=Acquariumpoint/>.
 
==== Vista ====
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[[File:Shark egg.jpg|thumb|right|220px|Uova di squalo.]]
 
Il [[Sesso (biologia)|sesso]] di uno squalo può essere determinato in modo semplice. Nei [[Maschio (biologia)|maschi]] si trovano [[pinne ventrali|pinne pelviche]] modificate che costituiscono gli [[emipene|emipeni]], delle appendici prensili, comuni in alcuni [[Pesce|pesci]] e [[reptilia|rettili]], che servono a trattenere la [[Femmina (biologia)|femmina]] durante l'accoppiamento. Negli squali però l'importanza degli emipeni non si ferma certo qui: questi organi, noti anche come pterigopodi o [[gonopodio|gonopodi]], adempiono anche la funzione che nei [[Mammalia|mammiferi]] è svolta dal [[pene]], cioè si occupano della [[fecondazione]] vera e propria all'interno dell'[[apparato genitale]] femminile<ref name=Acquariumpoint/><ref name=emipenis/>.
L'[[accoppiamento (zoologia)|accoppiamento]] tra squali è stato osservato raramente in maniera diretta, e tra le varie specie ci sono delle differenze non trascurabili in questa pratica. I piccoli ''[[Scyliorhinidae]]'' ad esempio, si accoppiano arrotolandosi intorno al corpo della femmina, mentre nelle specie più grandi e meno flessibili, maschio e femmina nuotano paralleli uno all'altra finché il primo non inserisce uno degli emipeni nell'[[ovidotto]] della femmina. Molte femmine delle specie più grandi presentano segni di morso che derivano loro dal tentativo del maschio di mantenere la posizione corretta durante l'accoppiamento. I segni possono derivare anche dalle pratiche di corteggiamento, durante le quali il maschio può mordere la femmina per dimostrare il suo interesse<ref name=Acquariumpoint/>. In alcune specie la femmina ha sviluppato una [[pelle]] più robusta proprio per ovviare a questo problema.
Il [[rene]] maschile è direttamente collegato al [[testicolo]]. Alcune delle cellule renali costituiscono la ghiandola di Leydig, preposta a secernere il [[sperma|liquido spermatico]]. La femmina invece ha reni indipendenti rispetto agli [[Ovaia|ovari]] e riesce talvolta a conservare lo sperma per un anno. Solo all'interno dell'ovario destro (nelle specie ovipare) si trovano le uova, che sono di dimensioni relativamente grandi. Le due tube sono dotate di ghiandole nidamentali che producono l'albume ed i contenitori delle uova e preposte all'immagazzinamento dello sperma dopo la [[fecondazione]]. Gli ovidotti si allargano poi in due [[utero|uteri]] che confluiscono in una [[vagina]] comune<ref name=Acquariumpoint/>.
Gli squali adottano una strategia di [[riproduzione]] differente da quella della maggior parte dei pesci. Invece di produrre un enorme numero di [[uovo (biologia)|uova]] e progenie (strategia che in media produce un tasso di sopravvivenza dello 0,1%), gli squali generano di solito una dozzina di cuccioli (anche se è documentato che una [[Prionace glauca|verdesca]] ne ha partoriti 135, ed alcune specie non ne mettono al mondo più di due alla volta)<ref name="FAO">{{Cita | L.J.V. Compagno, 1984 | | FAO}}</ref>. Questi cuccioli sono protetti da membrane molto robuste che avvolgono le uova, oppure vengono alla luce già vivi.