Discussione:Roberto Farinacci: differenze tra le versioni

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:@Jose Antonio Ho visto i tuoi edit di oggi e devo dire che non mi trovano d'accordo. L'articolo di Franzinelli che ho citato, e che si basa su documenti scoperti recentemente nell' Archivio Centrale dello Stato, racconta una storia diversa. Gli articoli antisemiti del '36 non furono un episodio sporadico, ma una campagna ben orchestrata dallo stesso Farinacci, con lo scopo di spaccare la comunità ebraica in "nazionali" e "antinazionali", in previsione di una resa dei conti che sarebbe arrivata di lì a poco. Infatti Farinacci nel '36 scrive a Mussolini una lettera che si conclude dicendo (cito Franzinelli) che ''siccome sarà inevitabile che contro questa razza infida si dovrà un giorno prendere posizione, è meglio avere anche il pretesto di affermare che contro l'atteggiamento infido degli ebrei italiani sono insorti alcuni stessi correligionari.''--[[Utente:TBPJMR|TBPJMR]] ([[Discussioni utente:TBPJMR|msg]]) 15:09, 20 apr 2013 (CEST)
:L'articolo di Franzinelli è troppo recente per averne traccia bibliografica, poi lo integriamo--[[Utente:Jose Antonio|Jose Antonio]] ([[Discussioni utente:Jose Antonio|msg]]) 15:42, 20 apr 2013 (CEST)
 
==Non neutralità==
Mi pare che, nella versione attuale della voce, le fonti, anche quando autorevoli, siano usate in modo sottilmente tendenzioso; più precisamente, vengono evidenziate le informazioni atte a mettere in buona luce il personaggio e viene tralasciato il resto quando risulta meno lusinghiero. Un esempio. A un certo punto si dice che ''"Le azioni squadriste contro gli avversari politici erano solitamente rappresaglie"'', richiamando come fonte il seguente passo a p. 79 del libro ''Squadristi'' di M. Franzinelli: ''"La violenza si scatenava immancabilmente dopo una provocazione: percosse a un fascista isolato, fischi al passaggio delle camicie nere, sventolio di vessilli rossi, canti proletari"''.<br>
Solo che il brano di Franzinelli continua così: ''"Se in talune situazioni, effettivamente, militanti della sinistra trascesero contro avversari politici in condizione di minorità, nella maggioranza dei casi il comportamento degli squadristi attualizzava l'apologo del lupo e dell'agnello, oltre a prevedere un'evidente sproporzione tra azione e reazione: gli insulti attiravano le revolverate, un'aggressione isolata determinava la distruzione della Camera del lavoro e il sequestro dei capilega".'' Cioè Franzinelli evidenzia a chiare lettere come gli episodi che gli squadristi chiamavano "provocazioni" fossero in realtà propriamente dei pretesti; non a caso Franzinelli cita la favola del lupo e dell'agnello di [[Esopo]].<br>Certo, usando le fonti a questo modo, non è difficile far passare Farinacci per un galantuomo e un patriota o addirittura un eroe. Ma la valutazione prevalente in storiografia è ben diversa, e ritengo che ad essa Wikipedia possa e debba riferirsi. --[[Utente:Salvatore Talia|Salvatore Talia]] ([[Discussioni utente:Salvatore Talia|msg]]) 16:37, 20 apr 2013 (CEST)
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