Bombe del 1992-1993: differenze tra le versioni

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Secondo le rivelazioni di [[Massimo Ciancimino]]<ref>[http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2009/08/01/1054317-massimo_ciancimino_conferma_pronto_consegnare_papello.shtml Il Tempo - Politica - Massimo Ciancimino conferma «Pronto a consegnare papello»<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, Salvatore Riina, capo dei corleonesi, scrisse di propria mano il [[papello]] in cui indicava le sue condizioni per porre termine alle stragi nell'isola e in continente; a suo dire le trattative si svolsero senza la presenza di Riina, che incaricava suoi uomini dell'incontro con esponenti dei [[servizi segreti]]. Il capo dei capi proponeva di cessare con le stragi se fosse stato abolito il [[41 bis|carcere duro]] per i mafiosi, estromissione dalla giustizia dei familiari del clan, concedendo un [[armistizio]] in cambio dell'annullamento della legge sui pentiti e il congelamento dei patrimoni per [[legge Rognoni-La Torre]].<ref name=papello>[http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/mafia-8/ciancimino-patto/ciancimino-patto.html Ciancimino jr, l'ultimo segreto: "Patto mafia-Stato, ecco la prova"]. La Repubblica, 14-07-2009 (ultimo accesso il 01-07-2010).</ref>
 
Il mandante delle stragi è stato trovato in [[Salvatore Riina]], che nel [[2009]], a 16 anni dal suo arresto, ha dichiarato dal [[carcere di Opera]] ove è rinchiuso che alcune stragi troverebbero i loro colpevoli nello Stato.<ref>[http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/mafia-8/bolzoni-viviano/bolzoni-viviano.html Riina sul delitto Borsellino: "L'hanno ammazzato loro"]. La Repubblica, 19-07-2009 (ultimo accesso il 01-07-2010).</ref> Tuttavia nel [[2013]] il procuratore di [[Caltanissetta]] Sergio Lari, che si occupa delle indagini sulla [[strage di Capaci]], ha dichiarato: «''Da questa indagine non emerge la partecipazione alla strage di Capaci di soggetti esterni a Cosa nostra. La mafia non prende ordini e dall'inchiesta non vengono fuori mandanti esterni. Possono esserci soggetti che hanno stretto alleanze con Cosa nostra ed alcune presenze inquietanti sono emerse nell'inchiesta sull'eccidio di Via D'Amelio: ma in questa indagine non posso parlare di mandanti esterni''»<ref>http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/254731/</ref><ref>http://notizie.radiocl1.it/it/2013/04/16/operazione-capaci-lari-riina-mi-disse-un-boss-mai-con-i-servizi-deviati-il-servizio/</ref>.
 
Gli inquirenti avevano anche avanzato l'ipotesi che il procuratore Borsellino fosse stato ucciso non solo per il suo lavoro d'aggressione contro i corleonesi, ma perché avrebbe scoperto le trattative tra Riina e i servizi segreti qualche tempo dopo la strage di Capaci (in cui rimase ucciso il suo amico e collega Falcone) e di conseguenza considerato scomodo per il negoziato.<ref name=papello/>