|Squadre=
{{Carriera sportivo
|1956-19571961|[[Radium-R.I.H.RIH Sport|Radium]]|
|1958|[[Radium-R.I.H. Sport]]<br>[[Dossche Sport]]|
|1959|[[Radium-R.I.H. Sport]]<br>{{ciclismo Locomotief}}|
|19601961|[[Radium ({{ciclismo)|Radium]] Faema 55-63}}|
|19611962|[[Radium (ciclismo)|Radium]]<br>{{ciclismo Faema 55-63Flandria}}|
}}
{{Carriera sportivo
|1963|[[Dr. Mann-Labo]]|
|1962|{{ciclismo Flandria}}<br>[[R.I.H. Sport (ciclismo)|R.I.H. Sport]]|
|1963|[[Dr. Mann-Labo]]<br>{{ciclismo Molteni}}<br>| |1963|[[Amstel Bier (ciclismo)|Amstel Bier]]|
|1964-1965|{{ciclismo Flandria}}|
|1966|[[Vredestein (ciclismo)|Vredestein]]<br>{{Ciclismo Solo}}<br>[[Biofin (ciclismo)|Biofin]]|
}}
{{Carriera sportivo
|1967-1970|[[Willem II-Gazelle]]|
|1971-1972|[[Gazelle (ciclismo)-Duraca|Gazelle]]|
}}
|AnniNazionale = 1963-1968
}}
{{Bio
|Nome = PeterPetrus Franciscus Maria
|Cognome = Post
|PostCognomeVirgola = detto '''Peter'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Amsterdam
|Attività3 = dirigente sportivo
|Nazionalità = olandese
|PostNazionalità =
|PostNazionalità = . Professionista dal 1956 al 1972, praticò sia l'attività su [[ciclismo su strada|strada]] sia [[ciclismo su pista|quella su pista]], distinguendosi soprattutto in quest'ultima specialità e affermandosi come specialista delle [[sei giorni]] (ne vinse 65 su 155 cui prese parte). Per questo motivo in patria fu soprannominato "''De Keizer van de Zesdaagse''" ("l'imperatore della sei giorni"). Fu competitivo anche nel [[Specialità della pista#Dietro motori o mezzofondo|mezzofondo]]. Nelle corse su strada, i suoi maggiori successi furono la vittoria del [[Campionati olandesi di ciclismo su strada|Campionato olandese]] nel [[1963]] e della [[Parigi-Roubaix]] nel [[1964]]. Salì tre volte sul podio della [[Freccia Vallone]], ma non la vinse mai. Un altro soprannome di Post era "''de Lange''" ("lo spilungone") per via della sua altezza, inconsueta per un ciclista<ref>In [http://www.dewielersite.net/db2/wielersite/coureurfiche.php?coureurid=3991 www.dewielersite.net] si trovano la data di nascita ed i soprannomi.</ref>. Dopo il ritiro dalle corse ebbe successo come [[direttore sportivo]] ▼
}}
▲|PostNazionalità = . Professionista dal 1956 al 1972, praticòsi siadistinse l'attivitàsoprattutto sunelle [[ciclismo su strada|strada]] sia [[ciclismogare su pista |quella su pista]], distinguendosi soprattutto in quest'ultima specialità e affermandosi come specialista delle [[sei giorni]] : (ne vinse 65 su 155 cui prese parte ).<ref Pername=obituary/>, e per questo motivo in patria fu soprannominato "''De Keizer van de Zesdaagse'' " ("l'imperatore delladelle sei giorni") .<ref Fu competitivo anche nel [[Specialità della pista#Dietro motori o mezzofondo|mezzofondo]]name=total/>. Nelle corse su strada , i suoi maggiori successi furono la vittoria del [[Campionati olandesi di ciclismo su strada| Campionatocampionato olandese]] nel [[1963]] e della [[Parigi-Roubaix]] nel [[1964]]. Salì tre volte sul podio della [[Freccia Vallone]], ma non la vinse mai . Un altro soprannome di Post era "''de Lange''" ("lo spilungone") per via della sua altezza, inconsueta per un ciclista<ref>In [http://www.dewielersite.net/db2/wielersite/coureurfiche.php?coureurid=3991 www.dewielersite.net] si trovano la data di nascita ed i soprannomi.</ref>. Dopo il ritiro dalle corse ebbe successo come [[direttore sportivo]] , dirigendo le formazioni [[TI-Raleigh]] e [[Novemail-Histor|Panasonic/Novemail]].
==Carriera==
=== Carriera su strada ===
Nato ad Amsterdam, figlio di un macellaio<ref name=obituary/>, era soprannominato ''de Lange'' ("il lungo") per via della sua altezza, inconsueta per un ciclista<ref name=obituary>{{cita news|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/mar/14/peter-post-obituary|titolo=Peter Post esordìobituary|accesso=22 aprile 2013|lingua=en|pubblicazione=[[The Guardian|www.guardian.co.uk]]|dara=14 marzo 2011}}</ref><ref name=total/>. Esordì nel professionismo nel [[1956]] in una piccola squadra olandese, la R.I.HRIH. Per qualche anno ebbe come compagno di corse [[Gerrit Schulte]], un pistard che correva anche su strada, e fu per lui una figura di riferimento. Tra le prime vittore della sua carriera quelle nel [[Giro d'Olanda]] del 1960 (dopo un secondo posto nel 1958) e nel [[Giro di Germania]] del 1962. Nel [[1963]] divenne [[Campionati olandesi di ciclismo su strada|campione d'Olandaolandese su strada]] e vinse il [[Giro del Belgio]].
Nel [[1964]] Post divenne il primo olandese a vincere la [[Parigi-Roubaix]]. La corsa mantenne fin dall'inizio un ritmo molto sostenuto e i principali favoriti, [[Rik van Looy]], [[Raymond Poulidor]] e [[Rudi Altig]], si ritrovarono tagliati fuori dalla fuga decisiva, partita all'altezza di [[Arras]]. Il compagno di squadra di Post, Willy Bocklant, si inserì nella fuga e sacrificò le proprie chances di vittoria lavorando per mantenere alto il ritmo a favore del suo capitano. Alla fine, furono cinque gli uomini che si disputarono la volata nel [[velodromo]] di [[Roubaix]], e Post si aggiudicò lo [[sprint]] finale battendo il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1963|campione del mondo]] [[Benoni Beheyt]]. Il ritmo elevato assicurò a Post anche il primato di velocità tra i vincitori di una classica ("[[Nastro giallo (premio)|Nastro giallo]]"), avendo percorso i 265 km a una media di 45,131 km/h<ref name=obituary/>. Questo record, battuto solo nel [[1975]] per quanto riguarda le classiche sopra i 200 km, resiste ancora dal 1964 per quanto riguarda la Parigi-Roubaix, anche se da allora il percorso ha subito delle modifiche.<ref>Sergent (2001) fornisce ulteriori informazioni sulla Parigi-Roubaix del 1964. Vedere anche {{Cita web|url=http://www.cyclingrevealed.com/Mar08/Mar_feature08_PR64.htm|titolo=Plus ça change, plus c'est la même chose (The more things change, the more they stay the same)|editore=Cycling Revealed.com|accesso=5 marzo 2008}}</ref>
Nel [[Tour de France 1965|1965]] Post fece la sua unica comparsa al [[Tour de France 1965|Tour de France]], ma abbandonò la corsa prima del traguardo di [[Parigi]]. In seguito ammise di avere fatto uso di [[doping]] nel corso del Tour<ref>[http://geschiedenis.vpro.nl/artikelen/35548104/ History of the Tour de France and the Great Slikken., Geschiedenisportaal of the VPRO (Dutch Ref -Geschiedenis van de Tour de France en het Grote Slikken.)]</ref>. Successivamente il suo unico piazzamento di rilievo nelle corse su strada fu, nel 1967, il secondo posto in volata contro [[Eddy Merckx]] nella [[Freccia Vallone]] (era giunto terzo nelle edizioni del 1963 e 1964), oltre a qualche vittoria in corse minori. Post fu votato "[[sportivo olandese dell'anno]]" nel 1964 e "[[ciclista olandese dell'anno]]" nel 1963 e nel 1970.<ref>[http://www.velo-club.net/article.php?sid=4374 www.velo-club.net] fornisce dettagli su questi riconoscimenti.</ref>
===Carriera su pista===
Post partecipò alla sua prima [[sei giorni]] nel 1956 e la sua prima vittoria avvennearrivò nel 1957 a [[Chicago]], in coppia con Harm Smits. Ebbe soprattutto tre partners con cui vinse il maggior numero di seiSei giorni: nel 1960 fece coppia con [[Rik vanVan Looy]], e con lui vinse 10 sei giornigare; nel 1963 costituì la coppia che vinse più gare con lo [[Svizzera|svizzero]] [[Fritz Pfenninger]], con cui collezionò 19 vittorie fino al 1967, anno in cui Post si unì al [[Belgio|belga]] [[Patrick Sercu]], con cui vinse 14 volte fino al 1971, anno della sua ultima e sessantacinquesima vittoria, nella sei giorni di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]]. Per qualche anno le 65 vittorie nelle sei giorni di Post costituirono un record, che superava quello precedente di 40 vittorie detenuto da [[Rik van Steenbergen]] (il sorpasso si ebbe in occasione della [[Sei Giornigiorni di Milano]] del 1968, vinta in coppia con [[Gianni Motta]]). In seguito il record è stato superato da [[René Pijnen]] (72 vittorie), [[Danny Clark (ciclista)|Danny Clark]] (74 vittorie) e Patrick Sercu (attuale detentore, con 88 vittorie).
Post vinse per sei volte il titolo di campione olandese dell'[[inseguimento]] tra il 1957 e il 1963. VinseSi aggiudicò anche 14 [[campionati europei di ciclismo su pista|titoli europei su pista]]<ref name=obituary/> (perlopiù nell'[[Americana (ciclismo)|americana]] e nell'[[Specialità delladel pista#Dietrociclismo motorisu o mezzofondopista#Mezzofondo|mezzofondo]]). Nel 1965 ad [[Anversa]] stabilì il [[record dell'ora]] dietro motori con 63,783 km, sperandosuperando il record precedente di [[Stan Ockers]] che resisteva da nove anni.
== Dopo il ritiro ==
Post si ritirò dalle corse nelil 22 gennaio 1972, all'età di 38 anni<ref name=palmares>{{cita web|url=http://www.memoire-du-cyclisme.eu/palmares/post_peter.php|titolo=Palmarès de Peter Post (Hol)|accesso=22 aprile 2013|lingua=fr|editore=www.memoire-du-cyclisme.eu}}</ref>, e divenne [[direttore sportivo]] della [[TI-Raleigh]] nelall'inizio della stagione 1974. Non era solo un ex-ciclista che conosceva bene l'ambiente sportivo, ma anche un accorto uomo d'affari che sapeva condurre trattative con gli [[sponsor]]. PostSi siguadagnò fece unala fama di trattaredirigente conautoritario durezzae gliambizioso<ref atleti,name=obituary/><ref maname=total/>: i successi che colse conguidando la TI-Raleigh furono eccezionali. Post ebbe in squadradall'ammiraglia corridori come [[Hennie Kuiper]], [[Gerrie Knetemann]], [[Jan Raas]] e [[Joop Zoetemelk]] (tutti olandesi), fecero della TI-Raleigh una delle migliori squadre alpiù mondovincenti pertra unla seconda metà degli [[decennioanni 1970]]. e i primi [[anni 1980]]<ref name=obituary/>.
Secondo alcuni Post fu, similmente a [[Rinus Michels]] con il [[calcio totale]], il primo a ideare e mettere in pratica nei suoi team una sorta di "ciclismo totale"<ref name=obituary/><ref name=total>{{cita news|url=http://www.independent.co.uk/news/obituaries/peter-post-cyclist-who-went-on-to-apply-total-football-principles-to-team-management-2261208.html|titolo=Peter Post: Cyclist who went on to apply 'total football' principles to team management |accesso=22 aprile 2013|lingua=en|data=4 aprile 2011|autore=Alasdair Fotheringham|pubblicazione=[[The Independent|www.independent.co.uk]]}}</ref>. Se in passato le formazioni erano strutturate in maniera "piramidale", con tanti [[gregario|gregari]] preposti a costruire la corsa per un unico leader/campione, l'idea di ciclismo di Post – successivamente ripresa da quasi tutti i direttori sportivi<ref name=total/> – andò in una direzione diversa, fondando le basi sull'inserimento in squadra di più atleti completi, capaci di prendere l'iniziativa in gara e di lavorare insieme per assicurare il successo al compagno più in forma<ref name=obituary/>. I ciclisti diretti da Post conquistarono almeno una volta tutte le [[classiche]], e ottennero in dieci stagioni ben 55 successi di tappa al Tour de France, con, solo nell'[[Tour de France 1980|edizione 1980]] della ''Grande Boucle'' (vinta dallo stesso Zoetemelk), undici vittorie parziali su 25 frazioni<ref name=obituary/>.
Nel 1983 la Raleigh smise di sponsorizzare la squadra e Post trovò un nuovo sponsor, la [[Panasonic]]. I successi non si arrestarono, questa volta ad opera di atleti perlopiù non olandesi, come [[Phil Anderson]], [[Eric Vanderaerden]], [[Vjačeslav Ekimov]], [[Olaf Ludwig]] e [[Maurizio Fondriest]]. Dopo il ritiro della Panasonic, Post diresse la Histor e poi la Novemail, prima di abbandonare il ciclismo nel 1995. Viene classificato al secondo posto tra i direttori sportivi per numero di successi dei propri atleti, alle spalle di [[Guillaume Driessens]]<ref>Si veda in [http://www.cyclingranking.com/rankings/dirsportif_overall.php www.cyclingranking.com] una classifica tra i direttori sportivi di tutti i tempi.</ref>. Nel 2005 Post tornò attivo nel mondo del ciclismo come consulente della squadra [[Rabobank (ciclismo)|Rabobank]].<ref>[http://www.cyclingnews.com/news.php?id=news/2005/jan05/jan06news www.cyclingnews.com: "Post to advise Rabobank"].</ref> ▼
▲Nel 1983 la Raleigh smise di sponsorizzare la squadra e Post trovò un nuovo sponsor, la [[Panasonic]]. I successi non si arrestarono, questa volta arrivarono ad opera di atleti perlopiù non olandesi, come [[Robert Millar]], [[Phil Anderson]], [[Eric Vanderaerden]], [[Vjačeslav Ekimov]], [[Olaf Ludwig]] e [[Maurizio Fondriest]]. Dopo il ritiro della Panasonic, Post diresse la Novemail-Histor e poi la Novemail, prima di abbandonare il ciclismo nel 1995 . Viene classificato al secondo posto tra i direttori sportivi per numero di successi dei propri atleti, alle spalle di [[Guillaume Driessens]]<ref>Si veda in [http://www.cyclingranking.com/rankings/dirsportif_overall.php www.cyclingranking.com] una classifica tra i direttori sportivi di tutti i tempi.</ref>. Nel 2005 Post tornò attivo nel mondo del ciclismo come consulente della squadra [[Rabobank (ciclismo)|Rabobank]] .<ref>[http://www.cyclingnews.com/news.php?id=news/2005/jan05/jan06news www.cyclingnews.com: "Post to advise Rabobank"].</ref> . Fu negli stessi anni anche organizzatore delle Sei giorni di [[Maastricht]] e di [[Rotterdam]]. Morì il 14 gennaio 2011 all'età di 77 anni<ref name=obituary/>.
Post allestì anche delle sei giorni a [[Maastricht]] e a [[Rotterdam]].
Le numerosissime vittorie conseguite dai suoi ciclisti pongono Post al secondo posto tra i direttori sportivi più vincenti nella storia del ciclismo professionistico, alle spalle del solo [[Guillaume Driessens]], DS di [[Eddy Merckx]]<ref name=obituary/><ref>{{cita web|url=http://www.cyclingranking.com/Rankings/DirSportifOverall.aspx|titolo=Directeur Sportif 1869 - 2013|accesso=22 aprile 2013|lingua=en|editore=www.cyclingranking.com}}</ref>.
È morto nel [[2011]] all'età di 77 anni<ref>{{cita news|autore=Luca Capuano|url=http://www.spaziociclismo.it/?action=read&idnotizia=8420|titolo=Lutto in Olanda, morto Peter Post|pubblicazione=Spaziociclismo.it|data=14 gennaio 2011|accesso=14 gennaio 2011}}</ref>.
==Palmarès==
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