Circondario di Clusone: differenze tra le versioni

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|provincia precedente =
|evento iniziale = [[Decreto Rattazzi]]
|fine = [[19271926]]
|ultimoGovernatore =
|provincia successiva =
|evento finale = Soppressione dei [[Circondario|circondari]]
}}
Il '''circondario di Clusone''' era uno dei tre [[Circondario|circondari]] in cui era suddivisa la [[provincia di Bergamo]], esistito dal [[1859]] al [[19271926]].
 
== Storia ==
In seguito all'annessione della [[Lombardia]] dal [[Regno Lombardo-Veneto]] al [[Regno di Sardegna]] ([[1859]]), fu emanato il [[decreto Rattazzi]], che riorganizzava la struttura amministrativa del Regno, suddiviso in [[Provincia italiana|province]], a loro volta suddivise in [[Circondario|circondari]]. Il circondario di Clusone fu creato come suddivisione della [[provincia di Bergamo]].
 
Con l'[[Risorgimento|Unità d'Italia]] ([[1861]]) la suddivisione in province e circondari fu estesa all'intera Penisola, lasciando invariate le suddivisioni stabilite dal decreto Rattazzi.
 
Il circondario di Clusone venne soppresso nel [[1926]]<ref>[[s:R.D. 21 ottobre 1926, n. 1890 - Soppressione di 94 circondari e ricostituzione di quello di Tolmino|Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 1]]</ref> e il territorio assegnato al [[circondario di Bergamo]]<ref>[[s:R.D. 21 ottobre 1926, n. 1890 - Soppressione di 94 circondari e ricostituzione di quello di Tolmino|Regio Decreto 21 ottobre 1926, n. 1890, art. 2]]</ref>.
Il circondario di Clusone fu abolito, come tutti i circondari italiani, nel [[1927]], nell'ambito della riorganizzazione della struttura statale voluta dal [[fascismo|regime fascista]]. Tutti i comuni che lo componevano rimasero in [[provincia di Bergamo]].
 
== Suddivisione amministrativa ==