Grid computing: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il videogioco|[[Race Driver: GRID]]|GRID}}
{{W|informatica|febbraio 2009}}
I '''
== I sistemi
[[File:Sistema grid.jpg|thumb|right|500px|Esempio di sistema
Il termine “[[
risorse quali [[CPU]] e dischi opportunamente coordinati può dare l’impressione all’utente di accedere ad un supercomputer virtuale, con una incredibile potenza computazionale e capacità di memorizzazione in grado di sopportare grandi carichi di lavoro <ref>{{cita libro|cognome=Baker|nome=M.|coautori=R. Buyya, D. Laforenza |titolo =The Grid: International Efforts in
Global Computing, International Conference on Advances in Infrastructure for Electronic Business, Science and Education on the Internet|url=http://www.csse.monash.edu.au/~rajkumar/papers/TheGrid.pdf|formato=pdf|anno=2000 |mese=agosto|città=L’Aquila}} </ref>.
Dall’idea di far apparire tutta l’architettura di un
Esso è uno dei componenti critici del sistema di gestione delle risorse, ha il compito di assegnare le risorse ai job (
tramite il [[rete di calcolatori|Network]] Monitor)<ref>{{cita libro|cognome=Vazhkudai |nome=S.|coautori=S. Tuecke, and I. Foster |titolo= Replica Selection in the Globus Data Grid, Proceedings of the First IEEE/ACM International Conference on Cluster Computing and the Grid (CCGRID 2001), pp. 106-113 |anno=2001 |mese=maggio |editore= IEEE Computer Society Press}}</ref>.
Lo scheduling è un campo tradizionale dell’informatica, ma nonostante siano state studiate molte tecniche per numerose tipologie di sistemi (da uniprocessore a multiprocessore ai sistemi distribuiti), le caratteristiche tipiche delle griglie di dati rendono molti di questi approcci inadeguati. Infatti, mentre nei sistemi tradizionali le risorse e i job sono sotto il diretto controllo dello schedulatore, le risorse delle griglie sono geograficamente distribuite. Queste ultime sono di natura eterogenea e, appartengono a diversi individui o organizzazioni, ciascuna con le proprie politiche di scheduling, modelli di costo di accesso differenti, carichi di lavoro e disponibilità di risorse che varia dinamicamente nel tempo. La mancanza di un controllo centralizzato, insieme alla presenza di utenti che generano job (
== Storia ==
{{NN|informatica|aprile 2010}}
La condivisione delle risorse di calcolo ci permette di suddividere la [[
La prima era quella caratterizzata dall'idea di un singolo computer per molti utenti. In questa era l'acquisto delle risorse di calcolo ha costi talmente ingenti che il problema è quello dell'uso contemporaneo di tali risorse da parte dei diversi utenti.
A partire dagli anni '80 i costi dell'hardware subirono cali che permisero di avere un computer per ogni singolo utente. Nascono in questo periodo i primi [[personal computer]] e l'infrastruttura di calcolo si evolve verso il [[SIMD]]. Già dalla fine degli anni '80 si comincia a diffondere l'idea della condivisione dell'architettura hardware ciò anche grazie al già detto calo dei prezzi, portando alla nascita delle prime macchine parallele virtuali.
Gli anni '90 sono quelli durante i quali si applica in toto la [[legge di Moore]] e si affermano le [[reti di calcolatori]] e [[Internet]] (concetti fondamentali per il ''
=== Evoluzione del ''
Il progetto [[SETI@home]], lanciato nel [[1999]] da Dan Werthimer, è un esempio molto noto di un progetto, seppur semplice, di
Attualmente, la più importante grid europea è quella del [[CERN]] di [[Ginevra (città)|Ginevra]] che ora si chiama EGEE (gLite è il nome del middleware che produce; precedentemente LCG e prima ancora DataGrid), sviluppata - tra gli altri - da un team italo-ceco e prevalentemente presso l'[[INFN]], l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
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Lo scopo principale del middleware è quello di effettuare il cosiddetto ''match-making'', ossia l'accoppiamento tra le risorse richieste e quelle disponibili in modo da garantire la distribuzione dei job (termine utilizzato nei sistemi [[ batch ]] per indicare un [[ processo (informatica)| ]] o una parte di esso) nelle condizioni migliori avendo sempre visibilità dello stato dell'intera grid.
Un altro importante fenomeno da evidenziare è la nascita accanto alle grandi
L'organismo di riferimento per lo sviluppo di omogeneità e standard dei protocolli usati dalle grid è GGF (Global Grid Forum), che ha creato gli standard OGSA (Open Grid Services Architecture). Nel 2004 è stato emanato [[WSRF]] (Web Services Resource Framework), che è un insieme di specifiche per aiutare i programmatori a scrivere applicazioni capaci di accedere alle risorse
Oggi il software più famoso ed utilizzato è [[BOINC]], un software di Grid Computing sviluppato dall'[[Università della California (Berkeley)]]. La sigla BOINC infatti sta per Berkeley Open Infrastructure for Network Computing. Questo software è open source.
== Applicazioni del ''
Un esempio di applicazione del paradigma di
== GridSim ==
[[File:Architettura GridSim.JPG|thumb|Architettura ''GridSim'']]
È stata elaborata un’interfaccia grafica che permette all’utente di inserire le caratteristiche del sistema
volta in volta la ricostruzione grafica. Al termine della prima fase, ossia l’inserimento delle caratteristiche, si avvia la seconda fase, relativa alla simulazione. Durante la simulazione i dati vengono elaborati e viene presentato all’utente il report con tutte le informazioni e le risposte del sistema. Per la simulazione viene utilizzato il simulatore GridSim mentre
per la rappresentazione grafica del sistema viene utilizzato JUNG. JUNG (Java Universal Network/Graph Framework) è una libreria di modellazione e visualizzazione open source dei grafi, scritta in Java.
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