Théroigne de Méricourt: differenze tra le versioni

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Vestita da amazzone <ref>Veniva chiamata l'"amazzone rossa" o l'"amazzone della libertà" (in [http://www.storiain.net/arret/num107/artic1.asp Sebastiano Granata, ''Con la Rivoluzione Francese Femminismo al guinzaglio''])</ref> , con un cappello piumato, pistole e sciabola ai fianchi, fu in prima linea nelle giornate del 5 e 6 ottobre 1789 convincendo i soldati del reggimento reale di Fiandra a passare dalla parte dei rivoluzionari. Quando la polizia regia cominciò ad interessarsi a lei scappò a Liegi nel 1790 dove fu arrestata dagli Austriaci che l'imprigionarono nel castello di Kufstein nel Tirolo.
 
Liberata nel novembre 1791, tornò a Parigi continuando la sua vita di sanguinaria rivoluzionaria che culminò il 10 agosto 1792 quando si racconta che fece uccidere in place Vendome, mozzandogli poi di sua mano la testa, l'avvocato giornalista monarchico François Louis Juleau che l'aveva beffeggiata nel giornale satirico ''Actes des apôtres''. <ref>Cfr. W. Maturi in ''Enciclopedia Italiana'' Treccani (1937) e A. Fichera, ''Op. cit,'' p.290</ref>
 
Fu protagonista anche nelle "stragi di settembre" quando insieme all'amante Stanislas-Marie Maillard detto l’”Accoppatore” per divertirsi strangolò una giovane aristocratica. <ref>A.Fichera, ''Op. cit. ibidem''</ref>
 
Come [[Olympe de Gouges]] anche Théroigne de Mericourt aveva idee politiche moderate ed era vicina ai [[girondini]], per tale motivo fu osteggiata dai seguaci di [[Jean-Paul Marat|Marat]].