Femminicidio: differenze tra le versioni

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===Gli equivoci mediatici===
==== Numeri ====
Tuttavia il numero di 124 vittime appare viziato da un errore interpretativo di fondo ripreso poi acriticamente dalla quasi totalità dei media italiani: esso comprende anche le vittime collaterali coinvolte nel femminicidio, quindi uomini e bambini. È infatti il sito [http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/ Bollettino-di-guerra] a rendicontare i casi di femminicidio tramite quotidiana analisi della cronaca nazionale, e da qui anche la [http://www.casadonne.it Casa delle donne per non subire violenza] di Bologna estrae i suoi dati per la compilazione della sua [http://www.casadonne.it/cms/images/pdf/pubblicazioni/materiali/femicidi_2012_scheda%20grafica.jpg tabella] - che però è sbagliata comunque nei dati disaggregati. Lo stesso Bollettino di Guerra, conscio del ruolo della propria opera e della rinnovata attenzione che nel 2012 ha assunto il fenomeno a livello mediatico, ha avvertito l'esigenza di specificare il nuovo criterio di numerazione per non ingenerare gli equivoci attuali nel riportare le cifre in gioco; da quest'anno ha deciso di scorporare le morti femminili da quelle dei collaterali<ref>http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/criterio-numerazione/</ref>. La parziale ricostruzione delle vittime <ref>http://www.corriere.it/gallery/cronache/10-2012/spoon-river/01/strage-donne_1e466182-1a46-11e2-86bd-001bc48b3328.shtml#1</ref> fino al 20 di ottobre 2012 è a opera del Corriere della Sera e viene confermata dallo stesso Bollettino di Guerra<ref>http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/post/2012/10/20/2012-sessantasette-le-donne-vittime-di-relazioni-finite/</ref>, che d'altronde è il sito che fornisce i dati ufficiali per chiunque sia interessato al fenomeno e che a questa data ha deciso di cambiare il criterio di numerazione sentendosi in dovere di giustificare le 111 morte, a fronte delle 67 del Corriere, che a quella data venivano dai media attribuite erroneamente al fenomeno del femminicidio. È importante specificare che a seguito del cambio di criterio di numerazione adottato, lo stesso [http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/ Bollettino di Guerra], forse per non creare contraddizioni potenzialmente delegittimanti verso chi aveva fino a quel momento citato una cifra diversa, si è esentato dal dare una contabilizzazione che escludesse i collaterali dal computo delle vittime del 2012, e di fatto non ha proprio rendicontato somme totali 2012 con o senza collaterali. Il calcolo può comunque essere ottenuto empiricamente spulciando l'archivio del sito attraverso la comoda numerazione progressiva che [http://bollettino-di-guerra.noblogs.org/ Bollettino di Guerra] dà delle vittime. Le morti nel 2012 causa femminicidio ammontano quindi a 75 e non a 124.
Da qui l'equivoco numerico che tutti i media continuano a perpetuare.