Vincenzo Carbone (generale): differenze tra le versioni

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|Note =
|Ref = voce "Vincenzo Carbone, generale" in ''Enciclopedia militare'', volume II, Milano, p. 690
}}
{{Bio
|Nome = Vincenzo
|Cognome = Carbone
|Sesso = M
|LuogoNascita = Reggio Calabria
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1868
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = generale
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , [[comandante]] di [[fanteria]] nei [[bersaglieri]] del [[Regio esercito]] durante la [[guerra italo-turca]] e [[prima guerra mondiale]]; [[comandante]] delle divisioni di Chieti e di Messina e della brigata Cagliari. Insignito della croce di [[Ordine Militare di Savoia|Cavaliere dell'ordine militare di Savoia]] ([[Carso]] giugno [[1917]]), decorato due volte di [[medaglia d'argento al valor militare]] ([[Cirenaica]] [[1913]] e [[Vittorio Veneto]] [[1918]]), di una [[medaglia di bronzo al valor militare]] (Carso agosto [[1917]])|Immagine =
}}
 
 
==Biografia==
===La carriera nell'esercito===
 
Di famiglia oriunda genovese, nacque a [[Reggio Calabria]] nel [[18601868]], fu avviato giovanissimo alla carriera militare, al pari dei propri fratelli [[Domenico Carbone (generale)]] del [[Regio esercito]]) e Francesco Carbone (generale medico della [[Regia marina]]) fu allievo dell'accademia militare di [[Torino]], dove divenne ufficiale. Prese servizio nel [[1886]] con il grado di [[sottotenente]] di fanteria nei [[bersaglieri]].
 
===Guerra italo-turca===
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===Grande guerra===
Si segnalò come [[comandante di brigata]] in ripetute azioni di guerra durante le campagne del [[1915]] - [[1918]], meritandosi la croce di [[Ordine Militare di Savoia|Cavaliere dell'ordine militare di Savoia]], per la riconquista del [[Dosso Faiti]] sul [[Carso]] nel giugno [[1917]], ottenendo.
Ottenne una [[medaglia di bronzo al valor militare]], sulllo stesso Carso nell'agosto 1917,.
Si meritò einoltre una seconda [[medaglia d'argento al valor militare]] nel [[1918]] durante la [[battaglia di Vittorio Veneto]].
 
Nel [[1919]] assunse le funzioni di [[capo di stato maggiore]] del [[corpo d'armata]] di [[Napoli]]. Nel [[1920]] fu nominato comandante della [[brigata Cagliari]].