Gilbert Romme: differenze tra le versioni

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Dopo aver compiuto gli studi in medicina e matematica, trascorse cinque anni a Parigi da dove si recò in Russia per diventare il tutore di Paolo [[Stroganoff]].<ref>B. Croce, ''La Critica'', Vol.34, p.445</ref> Tornato a Parigi nel [[1788]] entrò nella vita politica partecipando agli eventi della Rivoluzione francese. Nel gennaio [[1790]] Romme fondò a Parigi, insieme a [[Théroigne de Méricourt]], di cui frequentava il [[salotto letterario|salotto]], il "Club degli amici della legge" <ref>Cfr. Alessandro Galante Garrone, ''Gilbert Romme'', ed. G. Einaudi, 1959 p.262 e sgg.</ref> che gli diede una certa popolarità che gli permise di essere eletto alla [[Assemblea Legislativa]] ([[1791]]), dove inizialmente condivise il programma politico moderato dei [[Girondini]] per poi schierarsi, dopo la sua elezione il [[6 settembre]] [[1792]] alla [[Convenzione Nazionale]] per il dipartimento del [[Puy-de-Dome]], con i radicali [[Montagnardi]] <ref>Lo storico Marc Vissac nel suo libro ''Romme Le Montagnard''(Editore: Kessinger Publishing 2010)([[1833]]), lo descrisse come basso di statura, goffo e impacciato con un colorito malato e come un oratore noioso, ma anche come piacevole e istruttivo nella conversazione.</ref> <ref>A. Galante Garrone, ''Op.cit.'' p.16</ref> votando con loro nel gennaio [[1793]] per la condanna a morte del re [[Luigi XVI]].
 
Durante la sua permanenza nella Convenzione Nazionale, dal [[21 novembre]] al [[6 dicembre]] 1793, Romme partecipò al ''Comité de l'instruction publique'' (Comitato per la Pubblica Istruzione), dove fu presidente di una commissione scientifica, alla quale parteciparono [[Joseph-Louis Lagrange]], [[Gaspard Monge]], [[Jérôme Lalande|Joseph Jerôme de Lalande]], [[Pierre Simon Laplace]] ed altri, per la progettazione e lo sviluppo del nuovo [[calendario rivoluzionario francese|calendario repubblicano]] che fu approvato il [[5 ottobre]] 1793. <ref>A. Galante Garrone, ''Op.cit.'' p.405 </ref>
 
L'estremizzazione della repressione [[Giacobini|giacobina]] durante il [[Regime del Terrore|Terrore]] <ref> Del periodo del Terrore, rimase vittima anche [[Fabre d'Églantine]], il letterato ideatore dei nomi dei mesi e dei giorni del nuovo calendario che sopravvisse sino all'inizio del [[1806]] quando venne soppresso da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], che ripristinò il [[Calendario gregoriano|Calendario Gregoriano]]. Il calendario rivoluzionario tornò temporaneamente ad essere adottato durante la [[Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]] per datare i decreti emanati a partire dal 5 maggio/15 Florile.</ref>, segnata dall'approvazione della maggioranza dei membri del [[Comitato di salute pubblica]] della [[Legge del 22 Pratile anno II]] ([[10 giugno]] [[1794]]), (Loi de Prairial - Legge del Pratile) che sanciva la privazione per gli accusati del diritto di difesa e di ricorso in appello nel [[Tribunale rivoluzionario]], fu all'origine del [[Reazione termidoriana|colpo di stato del 9 termidoro dell'anno II]] ([[27 Luglio]] 1794), che portò alla caduta di [[Robespierre]] e al ritorno dei Girondini.