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===Pala Ciccoli===
[[File:Pala Ciccoli Dono Doni Museo Bevagna.JPG|thumb|left|300px| Pala Ciccoli di Dono Doni]]
L’opera realizzata in olio su tela, di dimensioni 210 x 135 cm, proviene dalla chiesa di San Francesco di Bevagna.
Attribuita al pittore assisano [[Dono Doni]] e realizzata tra il [[1565]] e il [[1570]], presenta uno stile caratterizzato "da un'asciutta semplificazione delle cifre manieristiche e da una levigata rifinitura delle forme".
Raffigura la Madonna con il Bambino e una fanciulla di casa Ciccoli. La conoscenza di quest’ultima è possibile grazie alle iscrizioni che si trovano nella parte inferiore della tela.
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Ai lati, al di sotto di uno scudo che presenta l'arme dei Ciccoli e accanto a quella dei Sermattei di Assisi, si trovano due cartigli con le seguenti iscrizioni.
*A sinistra: “Unica neptis erat prudens pulcherrima, sola haec / Mira suae aetatis corpore et ingenio / Sic dulcis sic chara mihi ut mihi sola senectae / Dulce haec solamen presidiumque foret / Nata decem menses binos compleverat annos, / vivebatque decem quatuor atque Dies / Tunc mors sic neptem invidit mihi saeva quae ausit / Proh Dolor, inferre huic febre furente necem (“Unica nipote, era saggia, bellissima, lei sola meravigliosa nel corpo e nell’ingegno per la sua età, così dolce così cara a me, da essere per me lei sola dolce sollievo e rifugio della vecchiaia; nata, aveva compiuto dieci anni e due mesi, e visse ancora quattordici giorni; a quel punto l’ atroce Morte così me la invidiò che osò, oh dolore, causare la sua fine con una febbre furente).
*A destra: “Non Victrix Mors saeva mei solaminis unquam / Mors in nepte fuit gloria nulla tibi, / Spiritus aeternis, ut cernis,
Dall’iscrizione si deduce che alla base della commissione ci sia stato un grande dolore per la morte della nipote e un senso di impotenza da parte del Dottor Gisberto Ciccoli per non averla potuta salvare.
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