|Numero_unità =
|Costruttori =[[Fairfield Shipbuilding and Engineering Company]]
|Cantiere =[[Govan]]
|Identificazione =32
|Ordinata =[[28 aprile]] [[1937]]
|Impostata =[[1 giugno]] 1937
|Varata =[[9 aprile]] [[1940]]
|Completata =
|Entrata_in_servizio =[[29 agosto]] [[1942]]
|Proprietario ={{insegna navale|GBR|icona}}
|Radiata =
|Destino_finale =Demolita dal [[6 giugno]] [[1958]] a [[Inverkeithing]]
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento =37.316
|Mezzi_aerei =2
<!-- Sezione note -->
|Motto =''Utcumque placuerit deo''
|Soprannome =
|Note =
==Servizio==
Al momento dell'ingresso in servizio la ''Howe'' venne assegnata alla ''[[Home Fleet]]''. Le prove in mare e l'installazione degli apparati radar durarono fino ai primi di novembre [[1942]]. In seguito alla [[battaglia del mare di Barents]] salpò da [[Scapa Flow]] con l'ammiraglia [[HMS King George V (1939)|''King George V'']], l'incrociatore [[HMS Bermuda (C52)|''Bermuda'']] e sei cacciatorpediniere per proteggere il convoglio di ritorno RA51 e impedire l'ingresso nell'Atlantico della "corazzata tascabile" [[Lützow (nave da battaglia)|''Lützow'']]. Tornata alla base senza aver intercettato la nave nemica partecipò alla scorta ad altri convogli artici diretti in [[Unione Sovietica]] fino all'aprile [[1943]].
In maggio venne designata per appoggiare i previsti sbarchi in [[Sicilia]] ([[Operazione Husky]]), venendo trasferita a [[Gibilterra]] il [[21 maggio]],giungendo a destinazione cinque giorni dopo. In giugno venne trasferita ad [[Algeri]] e designata per far parte insieme alla ''King George V'' della forza di riserva con il compito di evitare interferenze della [[Regia Marina]] nelle operazioni di sbarco. Il [[12 luglio]] bombardò [[Trapani]] e le isole di [[Isola di Favignana|Favignana]] e [[Isola di Levanzo|Levanzo]] come diversivo per minacciare la presenza di sbarchi sulla costa ovest della Sicilia. In agosto rimase di base ad Algeri e l'[[8 settembre]], in seguito alla notizia dell'[[Armistizio di Cassibile|Armistizio con l'Italia]] venne inviata insieme alla ''King George V'', agli incrociatori [[HMS Aurora (12)|''Aurora'']], [[HMS Dido (37)|''Dido'']], [[HMS Penelope (97)|''Penelope'']] e [[HMS Sirius (82)|''Sirius'']] e ad una scorta di cacciatorpediniere, a prendere possesso del [[porto di Taranto]] e delle installazioni navali. A bordo delle navi venne imbarcata per l'occasione la [[1ª Divisione Aviotrasportata (Gran Bretagna)|1ª Divisione Aviotrasportata]]. Durante il viaggio le navi incrociarono le navi da battaglia italiane [[Andrea Doria (nave da battaglia 1913)|''Andrea Doria'']] e [[Caio Duilio (nave da battaglia 1913)|''Caio Duilio'']] con due incrociatori e un cacciatorpediniere dirette a [[Malta]] per la resa. La ''King George V'' venne quindi distaccata per scortare le navi italiane<ref>{{cita|Konstam|p. 44}}</ref>. Il [[9 settembre]] coprì lo sbarco delle truppe a Taranto e in seguito venne distaccata per scortare la flotta italiana da Malta ad [[Alessandria d'Egitto]].
[[Immagine:HMSHoweGunsSydney16Jan1945.jpg|thumb|left|200px|Celebrazione religiosa sotto i cannoni principali della nave nel gennaio 1945]]
Tornata ad [[Algeri]] il [[1 ottobre]] venne trasferita nuovamente presso la ''Home Fleet''. Giunta in patria, venne designata per prestare servizio nella ''[[Eastern Fleet]]'' e rimase in cantiere fino al maggio [[1944]] per essere preparata al servizio in estremo oriente e ricevere le più moderne apparecchiature radar. Vennero inoltre rimossi gli aerei imbarcati. Il [[30 giugno]] salpò per il [[Mediterraneo]], giungendo a [[Colombo (città)|Colombo]], via [[canale di Suez]], il [[3 agosto]] seguente. Il [[24 agosto]] coprì le portaerei [[HMS Victorious (R38)|''Victorious'']] e [[HMS Indomitable (92)|''Indomitable'']] durante una missione di bombardamento su [[Padang (Indonesia)|Padang]], nell'isola di [[Sumatra]]. Il [[16 settembre]] partecipò ad una missione simile con obiettivo la città di [[Sigli]]. Il [[22 novembre]] venne trasferita presso la appena formatasi ''[[Pacific Fleet]]'', con base a [[Fremantle]], dove giunse l'[[11 dicembre]]. Il [[18 gennaio]] [[1945]] giunse a [[Sydney]], riprendendo il mare il [[2 febbraio]] successivo con a bordo il Comandante in Capo della ''Pacific Fleet'' [[Bruce Fraser]] dirigendosi ad [[Auckland]], in [[Nuova Zelanda]], dove l'Ammiraglio era atteso per una serie di colloqui con il Gabinetto di guerra. Tornata in [[Australia]], giunse a [[Manus (isola)|Manus]], base avanzata della flotta, il [[7 marzo]], per partecipare alle operazioni congiunte con la [[US Navy]]. Il [[26 marzo]] partecipò ad una missione di attacco alle basi aeree giapponesi a [[Sakishima]]. Ritirata dalla zona di operazioni il [[21 aprile]] giunse a [[Leyte]] due giorni dopo per fare rifornimento e ricevere piccole riparazioni. Il [[1 maggio]] tornò in azione nella stessa zona e il [[4 maggio|4]] bombardò i campi di aviazione di Hiara. Nei giorni successivi la flotta venne attaccata varie volte da [[Kamikaze]] e la [[HMS Formidable (67)|''Formidable'']] rimase gravemente danneggiata. Il [[25 maggio]] venne ritirata dalla zona di operazioni e iniziò il viaggio di ritorno a Sydney, dove giunse il [[5 giugno]] per essere ritirata dal servizio attivo nella ''Pacific Fleet'' e trasferita a [[Durban]] per un ciclo di lavori, completato il quale si diresse verso [[Città del Capo]], tornando successivamente in patria.
[[Immagine:Hms Howe.JPG|thumb|right|200px|La campana della ''Howe'' conservata nella [[Cattedrale di St. Giles]] a [[Edimburgo]]]]
Dopo la fine del conflitto rimase in servizio attivo fino al [[1946]], per diventare poi ammiraglia dello Squadrone d'addestramento con base a [[Portland Harbour]]. Venne quindi trasferita in riserva nel [[1950]] e ormeggiata a [[HMNB Devonport|Devonport]] Nel [[1957]] venne infine messa in vendita e acquistata dalla [[BISCO]] per la demolizione, che avvenne a [[Inverkeithing]] a partire dal [[2 giugno]] [[1958]].
==Note==
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