Atomi per la pace: differenze tra le versioni
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'''"Atomi per la pace"''' (inglese, ''Atoms for peace'') è il titolo dato alla prima Conferenza tenutasi a [[Ginevra]] dall'[[8 agosto|8]] al
[[File:Atoms_for_Peace_stamp.jpg|thumb|right|Francobollo commemorativo del programma "Atoms for peace" del presidente Eisenhower, emesso nel 1955]]
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===La fine della guerra e le conseguenze dell'uso della bomba atomica (1945-1949)===
È innegabile che l'inizio di un'idea di sfruttamento pacifico dell'energia nucleare sia una conseguenza dello sgancio della [[bomba atomica]] a [[Bombardamento_atomico_di_Hiroshima_e_Nagasaki|Hiroshima e Nagasaki]] nell'agosto del [[1945]]. Già il
{{quote|[...] procedere con la diffusione di documentazione scientifica a fini pacifici con qualsiasi Paese interessato a uno scambio reciproco.<ref>{{en}} BECHHOEFER, B.G., Postwar Negotiations for Arms Control, The Brookings Institution, Washington, DC (1961), p.33.</ref>}}
Poco dopo, il
(Treaties, Agreements and other Relevant Documents, 2nd edn), The Mountbatten Centre for International Studies, Department of Politics, University of Southampton, Southampton (1993) N-1 to N-5.</ref>, che prevedeva la creazione dell'Autorità Internazionale per lo Sviluppo Atomico (IADA), che avrebbe avuto
{{quote|un controllo di tipo manageriale di tutte le attività riguardanti l'energia atomica, potenzialmente pericolose per la sicurezza mondiale.}}
Lo scopo principale della IADA sarebbe stato quello di
{{quote|ottenere e mantenere informazioni accurate e complete sulle risorse mondiali di [[uranio]] e [[torio]], in modo da portarle sotto il proprio controllo.}}
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===Il progetto Matterhorn (1951)===
Il
{{quote|[...] produrre energia atomica in modo controllato, alle temperature estremamente alte di milioni di gradi, senza usare combustibile di [[uranio]].}}
Richter stava lavorando in un laboratorio segreto nell'isola di [[Hewmall]] in Argentina: la notizia in realtà era falsa, ma paradossalmente essa costituì l'inizio degli studi sulla fusione termonuclare controllata, sia negli Stati Uniti, sia in Unione Sovietica.
Come conseguenza delle dichiarazione di Perón, il presidente [[Harry Truman|Truman]] spinse il [[fisico]] [[Lyman Spitzer]] a realizzare il primo dispositivo per il confinamento di un [[plasma (fisica)|plasma]] per la [[fusione nucleare]], lo ''[[stellarator]]'': nella sua versione originale, il dispositivo appariva come un tubo piegato a forma
Allo stesso tempo, il fisico russo [[Igor' Vasil'evič Kurčatov|Igor' Kurčatov]] seppe delle dichiarazioni di Perón, e le comunicò immediatamente, in modo da convocare un consiglio scientifico con cui discutere della cosa: si decise che a capo del programma di ricerca fosse posto il famoso fisico russo [[Lev Arcimovič]]. Il
È un paradosso della storia che la configurazione che a tutt'oggi viene considerata come la più promettente per la fusione termonucleare controllata ([[ITER]] per esempio è un [[Tokamak]]) rimase sconosciuta in Occidente dalla sua ideazione (1950) fino alla Seconda conferenza di Ginevra (1958), quando la ricerca in ambito fusione nucleare venne desecretata. Nello stesso periodo, infatti, in USA si perseguiva la linea dello stellarator.
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===La bomba all'idrogeno (1950-1952)===
Per mantenere una sorta di monopolio statunitense, il presidente Truman spingeva non solo per le ricerche sul nucleare in ambito civile, ma anche sul piano militare, anche in conseguenza della prima detonazione controllata di una [[bomba atomica]], effettuata da parte dell'Unione Sovietica nel [[1949]]. Truman in particolare pressava per la realizzazione di una [[bomba all'idrogeno]]. A questo scopo il fisico [[Edward Teller]] cominciò degli studi teorici sulla realizzazione della bomba a Princeton, nell'ambito del [[Progetto Matterhorn B|Progetto Matterhorn]]. Voci dicono che [[Lyman Spitzer|Spitzer]] tendesse a frenare questo progetto, forse anche per le pressioni esercitate da [[Albert Einstein]], che lavorava a quel tempo all'[[Institute for Advanced Study]]<ref>Indirizzo internet: [http://www.ias.edu/ http://www.ias.edu/]</ref>, sempre a Princeton. Fatto sta che [[Edward Teller|Teller]] alla fine si trasferì a [[Los Alamos National Laboratory|Los Alamos]], dove nel [[1952]] portò a compimento il progetto di una bomba che contenesse un nucleo di [[deuterio]] e [[trizio]], circondato da un "guscio" di uranio: era la bomba all'idrogeno, realizzata secondo uno schema a cui aveva dato un contributo anche il matematico polacco [[Stanislaw Ulam]]<ref>{{en}} Una descrizione dettagliata del progetto della bomba a idrogeno, compresi alcuni aneddoti sui rapporti fra Teller e Ulam, si trova al sito [http://encyclopedia.thefreedictionary.com/Edward+Teller].</ref>. Il
===Il discorso di Eisenhower (1953)===
[[File:EisenhowerAtomicEnergyAct.jpg|thumb|300px|right|Il presidente [[Dwight David Eisenhower|Eisenhower]] firma la legge sull'energia atomica ("atoms for peace") nel 1954.]]
Nel
Un motivo in più fu fornito dalla notizia (
L'
Eisenhower cominciò con un lugubre ammonimento: la bomba all'idrogeno era centinaia di volte più potente della bomba di Hiroshima e Nagasaki, e che «il desiderio di costruirne una non è solo nostro». Infatti, la tecnologia di costruzione della bomba all'idrogeno era in possesso anche di Canada e Gran Bretagna, e presto sarebbe stata raggiunta anche da altri Paesi. Eisenhower tentò di rassicurare l'Unione Sovietica dicendo che:
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L'idea centrale veniva espressa da Eisenhower nel modo seguente:
{{quote|Non è sufficiente togliere l'arma atomica dalle mani dei militari, va messa nelle mani di coloro che sanno adattarla alle arti della pace.}}
Per realizzare questo, era necessario un cambiamento netto di atteggiamento: le ricerche nucleari, sia in ambito civile, sia in ambito militare, da argomento sottoposto a segreto, dovevano diventare materia di scambio fra vari Paesi. Si doveva cioè passare da una politica di segreto e di negazione a una politica di trasparenza e cooperazione internazionale nello sviluppo e applicazione della tecnologia nucleare.
Il discorso di Eisenhower fu applaudito in pubblico e poi criticato aspramente: uno dei punti a cui Eisenhower teneva di più, cioè che l'[[IAEA]] diventasse una specie di "banca" di [[materiale fissile]], naufragò nel nulla. La stessa IAEA rimase per 40 anni essenzialmente irrilevante nella corsa agli [[Arma nucleare|armamenti nucleari]].
Tuttavia l'idea di una cooperazione internazionale in ambito di ricerca nucleare non andò persa, e si concretizzò nella prima Conferenza sullo sfruttamento pacifico dell'energia nucleare.
== La conferenza di Ginevra ==
Con l'incoraggiamento da parte di tutto il mondo, le [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] convocarono quella che adesso è nota come "Prima conferenza di [[Ginevra]]" sull'uso pacifico dell'energia atomica, dall'[[8 agosto|8]] al
La conferenza divenne il più grande convegno di scienziati e ingegneri che il mondo avesse visto fino allora, e può essere considerata una pietra miliare nella storia della scienza, la prima conferenza internazionale dedicata allo sviluppo di una nuova tecnologia.
Alcune delle principali caratteristiche e conseguenze di questa conferenza sono elencate qui di seguito:
* alla Conferenza parteciparono 1500 delegati, con la pubblicazione agli atti di più di 1000 pubblicazioni scientifiche: in alcuni casi, furono portati a Ginevra addirittura dei prototipi di quelli che diventeranno esperimenti veri e propri negli anni a venire, come nel caso dei laboratori di [http://www.ornl.gov/info/ornlreview/rev25-34/chapter4sb2.htm Oak Ridge]; [[Lyman Spitzer|Spitzer]] portò un esperimento simile al suo prototipo a forma di 8 (lo stellarator);
* Per la prima volta scienziati russi poterono partecipare a un convegno al di fuori dell'Unione Sovietica, e parlare con i loro colleghi occidentali;
* la Conferenza sollevò la cortina di segreti e dinieghi che avevano caratterizzato la ricerca nucleare, fino dai suoi albori nel [[1939]]: l'atmosfera di ottimismo era tale che la [[Francia]] pubblicò agli atti della conferenza la tecnologia per riprocessare il combustibile nucleare per ricavare [[plutonio]], fino allora un segreto militare;
* negli anni successivi alla Conferenza, anche altri Paesi resero pubbliche le ricerche nucleari (il Regno Unito nel [[1957]], gli Stati Uniti nel [[1958]], più o meno nello stesso periodo anche l'Unione Sovietica), anche se bisogna attendere la Seconda conferenza del 1958 perché la ricerca nucleare venga completamente desegretata;
* in gran parte come conseguenza dell' euforia successiva alla conferenza, il
Una sintesi dell'atmosfera di ottimismo che si respirava in quegli anni è data dalle dichiarazioni del presidente della Conferenza, l'eminente fisico [[india]]no [[Homi Jehangir Bhabha|Homi Bhabha]], che predisse che nei successivi venti anni gli scienziati sarebbero riusciti a
{{quote|liberare energia della fusione termonucleare in un modo controllato... Quando ciò accadrà, i problemi energetici del mondo saranno risolti per sempre<ref>{{en}} UNITED NATIONS, ''Peaceful Uses of Atomic Energy'' (Proc. Int. Conf. Geneva, 1955), Vol. 16, UN, New York (1956), pag. 35. Adesso, 50 anni dopo, gli scienziati sono finalmente riusciti a iniziare la costruzione di un reattore sperimentale a fusione, [[ITER]].</ref>}}
Infatti, per Bahba e i suoi colleghi dei Paesi in via di sviluppo, l'energia nucleare avrebbe fornito una scorciatoia verso la prosperità di cui i Paesi industrializzati stavano incominciando a godere.
[[Winston Churchill|Churchill]] sintetizzò queste aspettative con la frase:
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==La ricerca nucleare viene resa pubblica (1955-1958)==
Negli anni anteriori al 1955-1958 la ricerca nucleare era sotto stretto [[segreto militare]]: gli stessi documenti segreti contenevano dei nomi in codice, come ''goo'' (per indicare il [[plasma (fisica)|plasma]]), ''altitude'' ([[temperatura]]), ''jet'' ([[campo magnetico]]). Per esempio, "plasma ad alta temperatura in un campo magnetico" diventava "high-altitude goo in a jet" ("sostanza appiccicosa in un aereo ad alta quota").
Il fatto che queste ricerche fossero segrete ebbe in qualche caso degli esiti drammatici sulle persone che partecipavano ai programmi di ricerca: per esempio, il fisico teorico russo [[Davydov]] fu estromesso dal programma russo sulla fusione nucleare nel 1951 e licenziato l'anno successivo con la motivazione ufficiale di avere avvicinato un cittadino sovietico che anni prima era emigrato dall'URSS. Un altro caso che ebbe molta più risonanza in occidente fu quello di [[Andrei Sakharov]], che si mostrò sempre critico verso il programma nucleare sovietico in ambito militare.
Nel clima generale di distensione successivo alla Conferenza di Ginevra del 1955, ci furono notevoli passi in avanti verso una condivisione delle ricerche nucleari: particolarmente indicativa fu la visita, nel [[1956]], di una delegazione sovietica guidata da [[Nikita Khruščёv]], [[Nikolai Bulganin]] e l'accademico [[Igor Kurchatov]], nel [[Regno Unito]]. Questa visita fu il primo vero passo sulla via della cooperazione internazionale in ambito di [[fusione nucleare|fusione nucleare controllata]]<ref>V. D. Shafranov, [http://fire.pppl.gov/rf_shafranov.pdf ''On the history of the research into controlled thermonuclear fusion''], p.841</ref>. Kurchatov il
Nell'aprile 1956 la prima delegazione occidentale visitò l'[http://www.kiae.ru/ Istituto Kurchatov]: erano dei membri dell'Accademia Svedese della Scienze. In risposta, [[1970#Premi_Nobel|Hannes Alfvén]] invitò i fisici russi [[L A Artsimovich]] e [[I N Golovin]] alla conferenza di [[astrofisica]] che si tenne a [[Stoccolma]] nell'ottobre 1956. Artsimovich e Golovin tennero seminari sulla ricerca sui ''pinches'' e i ''[[tokamak]]'', e conobbero [[Lyman Spitzer]] e [[R Pease]], che guidava allora il programma britannico sulla fusione nucleare.
Nel giugno [[1957]] un gran numero di articoli correlati con la ricerca sulla fusione nucleare furono presentati alla Conferenza di [[Venezia]], intitolata "Fenomeni di ionizzazione nei gas", anche se la ricerca nucleare non veniva esplicitamente menzionata. La Conferenza di Venezia è notevole per il numero impressionante di articoli che diventeranno fondamentali nell'ambito della fusione nucleare e la [[fisica del plasma|fisica del plasmi]], da parte di fisici famosi come [[Marshall Rosenbluth]] e [[Vladimir Shafranov]].
Gli articoli dell'Istituto Kurchatov correlati con la ricerca sulla fusione nucleare controllata furono desecretati poco prima dell'inizio della Seconda Conferenza di Ginevra (1958), e furono pubblicati in quattro volumi a cura di [[M Leontovic]] (dal titolo ''Plasma Physics and Problems of Controlled Thermonuclear Reactions'').
Nello stesso periodo anche gli Stati Uniti resero pubbliche le ricerche: la Gran Bretagna lo aveva già fatto all'inizio del 1957.
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[[File:IAEA flag.png|thumb|200px|right|Il simbolo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica.]]
Fra le conseguenze più notevoli della Conferenza di Ginevra "Atoms for peace" furono le trattative per la costituzione di una agenzia internazionale per l'energia atomica, che iniziarono immediatamente dopo la fine della Conferenza<ref>{{en}} I contenuti di questo paragrafo sono un breve riassunto del voluminoso documento che si può trovare sul sito dell'IAEA, scritto in occasione del quarantesimo anniversario: David Fischer, [http://www-pub.iaea.org/MTCD/publications/PDF/Pub1032_web.pdf ''History of the International Atomic Energy Agency: The First Forty Years''], IAEA, Vienna, 1997. ISBN 9201023979</ref>. I Paesi che all'inizio del 1955 a [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]] iniziarono una stesura dello Statuto di quella che sarebbe diventata l'IAEA erano otto, e cioè [[Stati Uniti]], [[Gran Bretagna]], [[Francia]], [[Canada]], [[Australia]], [[Sudafrica]], [[Belgio]] e [[Portogallo]]. Gli ultimi cinque di questi otto Paesi che iniziarono i negoziati furono coinvolti in quanto produttori di uranio. Il
Il grande dilemma che sottintendeva la creazione dell'IAEA veniva espresso negli Stati Uniti con lo slogan "promozione o controllo?" ("''promotion vs control''"): in altre parole, un controllo capillare delle risorse nucleari (come indicato dal piano Baruch che era naufragato assieme all'UNAEC nel 1949) avrebbe ostacolato lo sviluppo delle tecnologie nucleari; d'altra parte, uno sviluppo incontrollato della tecnologia nucleare avrebbe chiaramente potuto essere usato in ambito militare.
Di fronte a questo dilemma che stava minando alla base l'idea ''Atoms for peace'', la decisione coraggiosa di Eisenhower e del suo staff fu quella di continuare sulla strada dello sviluppo, convinti del fatto che eventuali diversioni verso scopi militari sarebbero stati inevitabili in ogni caso.
Il
* (Art. II) promuovere l'uso pacifico dell' energia nucleare, e contribuire a impedirne l'uso militare;
* (Art. III.A.1) promuovere la ricerca e lo sviluppo tecnologico in ambito nucleare, per usi pacifici;
* (Art. III.A.2) fornire supporto tecnologico in ambito nucleare, in particolar modo nelle aree [[sottosviluppo|sotto-sviluppate]] del mondo;
* (Art. III.A.3) promuovere lo scambio di informazioni tecnologiche e scientifiche in ambito nucleare;
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* (Art. III.A.6) stabilire degli standard di sicurezza in ambito nucleare.
È notevole per esempio che già nel 1956 ci fosse un così marcato interesse per i [[Paesi in via di sviluppo]], esplicito nell'Articolo III.A.2, che impegna l'IAEA a tenere in "debita considerazione le aree sottosviluppate nel mondo".
Il
Una Commissione Preparatoria (PREPCOM) si interessò di reperire i fondi per il primo anno ufficiale di attività dell'IAEA (il 1958), e per la prima Conferenza Generale, che si tenne a [[Vienna]] al Konzerthaus dal [[1 ottobre|1º]] al
==Note==
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